Recensione! Uomini che odiano le donne (Millennium saga #1), S. Larsson
Chi segue il mio blog sa due cose inerenti a questa recensione: a) il libro compariva nel book haul di giugno 2017 (quindi ci ho messo quasi un anno a leggerlo) e b) non leggo quasi mai dei gialli. Siete curiosi, ora che vi ho detto queste cose?
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Uomini che odiano le donne, Stieg Larsson
Anno di pubblicazione: 2005
Anno dell'edizione: 2007
Casa editrice: Marsilio
Collana: Tascabili maxi
Saga: Millenium, vol 1.
Trama: Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.
Recensione: Come avete potuto notare se seguite il blog da un po', non leggo molti gialli però, quando lo faccio, di solito mi piacciono molto. Questo è di ben 676 pagine e mi ricorda, dalle dimensioni, La verità sul caso Harry Quebert. Però è tutt'altra cosa: dalla narrazione, alla storia in sé, è tutto diverso.
Le prime 350 pagine circa sono di introduzione: la condanna di Mikael per diffamazione, l'incontro con i Vanger, la presentazione di Lisbeth...diciamo che l'autore in questo malloppo di pagine mette le basi alla storia. Nelle restanti 326 pagine si svolge la storia con tanti colpi di scena e la risoluzione di tutti i misteri.
A me personalmente lo stile dell'autore è piaciuto nonostante la lentezza della prima parte della storia (penso che per tutti 350 pagine di introduzione sono lunghe ma capisco la scelta che ha fatto), però quello che mi ha lasciata insoddisfatta è che mancano pochi veri indizi che possano far ragionare il lettore e fargli capire subito come Mikael e Lisbeth riescano a trarre le conclusioni per le varie domande lasciate in sospeso. Cioè, l'autore ci fa il punto della situazione e cosa pensa in generale Mikael ma a volte mi è sembrato che non ci mettesse al corrente di tutto. Però mi è piaciuto come si è risolto tutto. Certo, vi avverto: se siete un po' sensibili, forse certe parti vi metteranno a disagio in quanto un po' crude. A me non hanno dato fastidio ma mi sono resa conto che il titolo italiano ha molto più senso del titolo inglese, che faceva pensare a Lisbeth come protagonista (quando invece è Mikael). Ecco, su questo punto ho altro da ridire: Lisbeth è il mio personaggio preferito e avrei voluto saperne di più sulla sua vita precedente. Voglio dire, di Mikael sappiamo vita, morte e miracoli, incluse tutte le persone con cui va a letto per tutta la durata dello svolgimento della storia e di Lisbeth sappiamo poco e niente.
La storia mi è piaciuta, in qualche modo mi ha ricordato la serie tv Broadchurch, dove tutti conoscono tutti ma nessuno sa cos'è successo alla vittima di turno. Però il finale, miei cari lettori, il finale è stata un colpo di fucile dritto al cuore.
Nonostante questo, ho intenzione di proseguire nella lettura almeno della trilogia completa, ovvero i tre libri scritti da Larsson mentre era ancora vivo. Per quanto riguarda gli ultimi due scritti da un altro autore, vedrò cosa fare (probabilmente li leggerò comunque.
Voto finale:4,5/5
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Uomini che odiano le donne, Stieg Larsson
Anno di pubblicazione: 2005
Casa editrice: Marsilio
Collana: Tascabili maxi
Saga: Millenium, vol 1.
Trama: Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.
Recensione: Come avete potuto notare se seguite il blog da un po', non leggo molti gialli però, quando lo faccio, di solito mi piacciono molto. Questo è di ben 676 pagine e mi ricorda, dalle dimensioni, La verità sul caso Harry Quebert. Però è tutt'altra cosa: dalla narrazione, alla storia in sé, è tutto diverso.
Le prime 350 pagine circa sono di introduzione: la condanna di Mikael per diffamazione, l'incontro con i Vanger, la presentazione di Lisbeth...diciamo che l'autore in questo malloppo di pagine mette le basi alla storia. Nelle restanti 326 pagine si svolge la storia con tanti colpi di scena e la risoluzione di tutti i misteri.
A me personalmente lo stile dell'autore è piaciuto nonostante la lentezza della prima parte della storia (penso che per tutti 350 pagine di introduzione sono lunghe ma capisco la scelta che ha fatto), però quello che mi ha lasciata insoddisfatta è che mancano pochi veri indizi che possano far ragionare il lettore e fargli capire subito come Mikael e Lisbeth riescano a trarre le conclusioni per le varie domande lasciate in sospeso. Cioè, l'autore ci fa il punto della situazione e cosa pensa in generale Mikael ma a volte mi è sembrato che non ci mettesse al corrente di tutto. Però mi è piaciuto come si è risolto tutto. Certo, vi avverto: se siete un po' sensibili, forse certe parti vi metteranno a disagio in quanto un po' crude. A me non hanno dato fastidio ma mi sono resa conto che il titolo italiano ha molto più senso del titolo inglese, che faceva pensare a Lisbeth come protagonista (quando invece è Mikael). Ecco, su questo punto ho altro da ridire: Lisbeth è il mio personaggio preferito e avrei voluto saperne di più sulla sua vita precedente. Voglio dire, di Mikael sappiamo vita, morte e miracoli, incluse tutte le persone con cui va a letto per tutta la durata dello svolgimento della storia e di Lisbeth sappiamo poco e niente.
La storia mi è piaciuta, in qualche modo mi ha ricordato la serie tv Broadchurch, dove tutti conoscono tutti ma nessuno sa cos'è successo alla vittima di turno. Però il finale, miei cari lettori, il finale è stata un colpo di fucile dritto al cuore.
Nonostante questo, ho intenzione di proseguire nella lettura almeno della trilogia completa, ovvero i tre libri scritti da Larsson mentre era ancora vivo. Per quanto riguarda gli ultimi due scritti da un altro autore, vedrò cosa fare (probabilmente li leggerò comunque.
Voto finale:4,5/5
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