Book haul! Dicembre 2018
Finalmente un nuovo anno e nuovi libri di cui parlare. Intanto parliamo di quello che si è aggiunto alla Scatola Dei Libri Da Leggere a dicembre.
A dicembre mia nonna mi ha fatto scegliere due libri nella mia wishlist e il primo che ho scelto è stato Almost adulting di Arden Rose, pubblicato da Harper. In questo libro l'autrice parla di quelle che per lei sono le cose fondamentali da sapere quando si hanno circa vent'anni. Io vado per i 22 ma ho pensato che forse mi avrebbe fatto bene leggerlo (anche perchè quest'anno universitario mi sta mettendo alla prova su tanti aspetti della mia vita quindi forse mi fa bene per davvero).
La recensione è qui!
Il secondo che ho scelto è stato Gli accordi del cuore di Jan-Philipp Sendker, pubblicato da Neri Pozza. E' il seguito di "L'arte di ascoltare i battiti del cuore" (se cliccate sul titolo, sarete reindirizzati alla recensione del primo volume).
La trama è questa, spoiler per chi non ha letto il primo: In un freddo mattino autunnale senza nuvole, la settimana prima del Ringraziamento, davanti a Julia Win si spalanca un abisso oscuro. Ode una voce, chiara e inequivocabile, dentro di lei. La voce roca, profonda e severa di una donna che non allude, non pretende di essere interpretata, ma pone domande dirette ‒ Perché sei sola? ‒ come se sapesse che, dietro la sua brillante maschera di avvocato di successo di Simon & Koons, uno dei più prestigiosi studi legali newyorchesi, si cela l’infelicità di una donna disillusa dall’amore e dalla vita. Julia tenta di tutto perché la quiete torni nella sua testa. Si fa visitare dal dottor Erikson per scongiurare una qualche forma di schizofrenia, si accosta alla meditazione in compagnia di Amy, l’amica del cuore buddhista, ma invano. La voce non sparisce; continua, anzi, imperterrita a porre domande imbarazzanti: Perché nascondi ancora una volta la verità?
Nello stesso freddo giorno autunnale, Julia riceve una lettera di U Ba, il fratellastro che vive a Kalaw, in Birmania, e che dieci anni prima, in una malandata e meravigliosa casa da tè, gli ha svelato l’incredibile storia di Tin Win, il loro padre che, da giovane, aveva scoperto che ogni cuore risuona in modo diverso e che si innamorò di Mi Mi perché non aveva mai sentito prima un suono più bello del battito del suo cuore.
Con la sua magnifica calligrafia, U Ba le racconta «un fatto davvero strano». All'incrocio grande di Kalaw, sotto l’albero di banyan, a un tratto una donna si è staccata dalla sorella per seguire un giovane sconosciuto, continuando a chiamare un nome che nessuno nel villaggio aveva mai sentito prima. Quando il giovane si è voltato stupito del clamore alle sue spalle e i loro sguardi si sono incontrati, la donna si è irrigidita ed è crollata a terra. Morta, come l’avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi.
Meditando sulle parole del fratello, Julia comprende che è lì, a Kalaw, dove ha trascorso i giorni più esaltanti della sua vita, infervorata dalla storia d’amore più bella che abbia mai ascoltato, che è racchiuso ancora una volta il suo destino.
L'ho preso perchè, se avete letto la recensione del primo, sapete che l'ho davvero apprezzato tantissimo quindi dovevo leggere anche questo. Ho visto che è uscito un nuovo libro dell'autore e probabilmente lo comprerò dopo aver letto questo.
Per Natale ho ricevuto dal mio carissimo amico Marco, Quella vita che ci manca di Valentina D'Urbano, pubblicato da Longanesi.
La trama è questa: Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L’auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l’unica cosa che gli rimane di lui: c’è anche quell’idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia.
Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C’è Anna, che a soli trent’anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C’è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c’è Alan, il maggiore, l’uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l’amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c’è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima – ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo – e, soprattutto, non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona.
Poi è passata la mia amica Valentina con un pacchetto che conteneva, tra le varie cose, anche Da dove la vita è perfetta di Silvia Avallone, pubblicato da Rizzoli. Questo romanzo parla di tante persone diverse: Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C'è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel "quasi" è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c'è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d'amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l'unico modo di guardarli. Un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell'essere madri, padri e figli. Eternamente in lotta, eternamente in cerca di un luogo sicuro dove basta stare fermi per essere altrove.
Non mi aspettavo di ricevere questo libro e non lo avevo nella lista dei desideri quindi non so neanche cosa aspettarmi. Di questa autrice volevo leggere Acciaio, anche se me ne hanno parlato un po' bene e un po' meno bene ma non ne ho mai avuto occasione. Tranquilli che saprete come andrà la lettura.
Insomma, è stato un haul piccolino ma so di fare stragi su stragi durante il mese di gennaio con la scusa dei saldi, degli esami e simili quindi volevo separare le due cose.
E voi avete ricevuto libri per Natale o per qualsiasi altro motivo?
A dicembre mia nonna mi ha fatto scegliere due libri nella mia wishlist e il primo che ho scelto è stato Almost adulting di Arden Rose, pubblicato da Harper. In questo libro l'autrice parla di quelle che per lei sono le cose fondamentali da sapere quando si hanno circa vent'anni. Io vado per i 22 ma ho pensato che forse mi avrebbe fatto bene leggerlo (anche perchè quest'anno universitario mi sta mettendo alla prova su tanti aspetti della mia vita quindi forse mi fa bene per davvero).
La recensione è qui!
Il secondo che ho scelto è stato Gli accordi del cuore di Jan-Philipp Sendker, pubblicato da Neri Pozza. E' il seguito di "L'arte di ascoltare i battiti del cuore" (se cliccate sul titolo, sarete reindirizzati alla recensione del primo volume).
La trama è questa, spoiler per chi non ha letto il primo: In un freddo mattino autunnale senza nuvole, la settimana prima del Ringraziamento, davanti a Julia Win si spalanca un abisso oscuro. Ode una voce, chiara e inequivocabile, dentro di lei. La voce roca, profonda e severa di una donna che non allude, non pretende di essere interpretata, ma pone domande dirette ‒ Perché sei sola? ‒ come se sapesse che, dietro la sua brillante maschera di avvocato di successo di Simon & Koons, uno dei più prestigiosi studi legali newyorchesi, si cela l’infelicità di una donna disillusa dall’amore e dalla vita. Julia tenta di tutto perché la quiete torni nella sua testa. Si fa visitare dal dottor Erikson per scongiurare una qualche forma di schizofrenia, si accosta alla meditazione in compagnia di Amy, l’amica del cuore buddhista, ma invano. La voce non sparisce; continua, anzi, imperterrita a porre domande imbarazzanti: Perché nascondi ancora una volta la verità?
Nello stesso freddo giorno autunnale, Julia riceve una lettera di U Ba, il fratellastro che vive a Kalaw, in Birmania, e che dieci anni prima, in una malandata e meravigliosa casa da tè, gli ha svelato l’incredibile storia di Tin Win, il loro padre che, da giovane, aveva scoperto che ogni cuore risuona in modo diverso e che si innamorò di Mi Mi perché non aveva mai sentito prima un suono più bello del battito del suo cuore.
Con la sua magnifica calligrafia, U Ba le racconta «un fatto davvero strano». All'incrocio grande di Kalaw, sotto l’albero di banyan, a un tratto una donna si è staccata dalla sorella per seguire un giovane sconosciuto, continuando a chiamare un nome che nessuno nel villaggio aveva mai sentito prima. Quando il giovane si è voltato stupito del clamore alle sue spalle e i loro sguardi si sono incontrati, la donna si è irrigidita ed è crollata a terra. Morta, come l’avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi.
Meditando sulle parole del fratello, Julia comprende che è lì, a Kalaw, dove ha trascorso i giorni più esaltanti della sua vita, infervorata dalla storia d’amore più bella che abbia mai ascoltato, che è racchiuso ancora una volta il suo destino.
L'ho preso perchè, se avete letto la recensione del primo, sapete che l'ho davvero apprezzato tantissimo quindi dovevo leggere anche questo. Ho visto che è uscito un nuovo libro dell'autore e probabilmente lo comprerò dopo aver letto questo.
Per Natale ho ricevuto dal mio carissimo amico Marco, Quella vita che ci manca di Valentina D'Urbano, pubblicato da Longanesi.
La trama è questa: Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L’auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l’unica cosa che gli rimane di lui: c’è anche quell’idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia.
Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C’è Anna, che a soli trent’anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C’è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c’è Alan, il maggiore, l’uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l’amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c’è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima – ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo – e, soprattutto, non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona.
Lo desideravo perchè ho letto Il rumore dei tuoi passi di questa autrice e mi ha convinto a mettere nella lista desideri tutti i suoi romanzi pubblicati eccetto l'ultimo (Isola di Neve). E' stato un romanzo con cui ho combattuto un po' ma che poi mi è piaciuto tantissimo. Ho grandi aspettative per questo e speriamo che non vengano deluse.
Poi è passata la mia amica Valentina con un pacchetto che conteneva, tra le varie cose, anche Da dove la vita è perfetta di Silvia Avallone, pubblicato da Rizzoli. Questo romanzo parla di tante persone diverse: Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C'è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel "quasi" è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c'è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d'amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l'unico modo di guardarli. Un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell'essere madri, padri e figli. Eternamente in lotta, eternamente in cerca di un luogo sicuro dove basta stare fermi per essere altrove.
Non mi aspettavo di ricevere questo libro e non lo avevo nella lista dei desideri quindi non so neanche cosa aspettarmi. Di questa autrice volevo leggere Acciaio, anche se me ne hanno parlato un po' bene e un po' meno bene ma non ne ho mai avuto occasione. Tranquilli che saprete come andrà la lettura.
Insomma, è stato un haul piccolino ma so di fare stragi su stragi durante il mese di gennaio con la scusa dei saldi, degli esami e simili quindi volevo separare le due cose.
E voi avete ricevuto libri per Natale o per qualsiasi altro motivo?
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