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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

D come danni: Agosto 2020 tra fumetti e scambi

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Io pensavo "ma no, ad agosto non ci sarà il D come Danni" poi mi sono messa a scambiare libri ed eccomi qui. Trovate questo post anche nel formato video:  D come danni - Youtube Partiamo come sempre dai fumetti della collana Visioni del Corriere. Il primo del mese è stato Maledetta balena di Walter Chendi, pubblicato in origine da Tunué. La trama è questa: 1943. Giovanni Dardini, dopo essere stato ferito, viene spedito a fare il cuoco su una nave ormeggiata in un canale del nord. La nave era stata completata poco prima dello scoppio della guerra e conseguentemente rifiutata dalla Svezia, a cui era destinata. Una volta a bordo, Giovanni scopre che la situazione è molto più intricata di quanto non sembri: il capitano sta conducendo un gioco pericoloso per rivendere al mercato nero il contenuto della nave bloccata, e in più ospita a bordo sua figlia all'oscuro di tutto l'equipaggio. Anni dopo, un Giovanni ottantenne, su un letto di ospedale, ricorda la sua avventura fra

Recensione! Enigma, la strana vita di Alan Turing, T. Pettinato e F. Riccioni

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Anche oggi parliamo di una graphic novel della collana Visioni! Se vi state chiedendo se li leggo in ordine di uscita, la risposta è no. Ma l'importante è leggerli.  Enigma, la strana vita di Alan Turing, Tuono Pettinato e Francesca Riccioni Anno: 2012 Casa editrice dell'edizione originale: Rizzoli Lizard Trama:  Un bambino chiuso, lento, sottovalutato dai maestri. Poi uno studente scostante, irrequieto, dai modi bizzarri. Un uomo singolare, non sempre ben visto, ma dotato di un genio puro, le cui intuizioni contribuiranno a creare Colossus , il sistema in grado di decifrare le comunicazioni dell’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, e a porre le basi della scoperta che ha cambiato il mondo per sempre: l’intelligenza artificiale. Alan Turing è stato tutto questo, e anche altro: un personaggio ostico e indecifrabile, un uomo perseguitato dalla repressione che negli anni Cinquanta lo costrinse alla castrazione chimica per il “peccato” di omosessualità, e da lì al s

Recensione! Il profeta, K. Gibran

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Bentornati lettori! Oggi parliamo di un libro breve ma davvero particolare. Ma sarà stato anche interessante? Il profeta, Kahlil Gibran Traduzione di: Tommaso Pisanti Anno dell'edizione: 2013 Casa editrice: Newton Compton Editori Collana: Live Trama: Dopo 12 anni, il Profeta deve lasciare la terra di Orfalese e salire sulla nave che lo riporterà a casa. Ma prima dovrà rispondere alle domande del popolo della terra che lo ha ospitato per tutti quegli anni.  Recensione: Questo libro è minuscolo ed è un poema, quindi qualcosa di molto strano per me. Non vedevo un poema dalle medie. E un poema contemporaneo non l'ho mai visto. L'edizione che ho io è bilingue quindi ho potuto leggere sia la parte originale (in inglese), sia la traduzione. In sostanza si parla di spiritualità ma non si parla di una religione in particolare, è più il pensiero dell'autore ed è un pensiero che si lega di sicuro sia alla religione cristiana, sia a quella musulmana sia alla filosofia. Essendo atea

Recensione! La selva degli impiccati, M. Simoni

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Benvenuti! Oggi parliamo di un libro uscito a maggio e di uno dei miei scrittori preferiti. A voi piacciono tutti i libri dei vostri autori preferiti?  La selva degli impiccati, Marcello Simoni Anno: 2020 Casa editrice: Einaudi Collana: Stile libero Big Trama:  Anno Domini 1463, Parigi. Rinchiuso in un pozzo dello Châtelet, François Villon si vede ormai appeso alla corda del patibolo quando gli viene proposto un accordo: in cambio della vita dovrà stanare dal suo nascondiglio Nicolas Dambourg, il capo dei "Coquillards", una banda di fuorilegge ritenuta ormai sciolta e di cui il poeta avrebbe fatto parte in gioventù. Ma Dambourg, per Villon, è molto più che un vecchio compagno di avventure… Seguito come un’ombra da un misterioso sicario, Villon dovrà districare una vicenda in cui si mescolano avidità, sete di potere e desiderio di vendetta. E fare i conti con l’irruenza di Joséphine Flamant, una fanciulla dai capelli di fuoco, infallibile con l’arco, divenuta brigante dopo ave

Recensione! Le voci dell'acqua, T. Sclavi - W. Dell'Edera

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Proseguo le letture delle graphic novel proposte dal Corriere nella collana Visioni. Come sarà andata col quinto volume (sì, non li leggo in ordine)? Le voci dell'acqua, Tiziano Sclavi - Werther Dell'edera Anno: 2019 Casa editrice originale: Feltrinelli Trama: Sotto una pioggia insistente, che sembra destinata a non placarsi mai, Stavros si muove per le strade di una città oscura e tenebrosa, tormentato da misteriose voci, forse segno della sua pazzia. O forse di una pazzia più vasta, collettiva, che contagia chiunque lo circondi, fino a trasmettersi all'intero universo. Recensione: Questa recensione sarà breve. Non è molto difficile spiegarvi il perchè: non ho capito niente. No aspettate, vi spiego quello che ho capito: il protagonista soffre di schizofrenia, non prende i farmaci che gli vengono prescritti. La malattia è probabilmente derivata da un trauma prolungato e vediamo infatti che il protagonista fa i conti con la madre e la compagna. Il suo problema più grande son

Recensione! Vox, C. Dalcher

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Bentornati! Oggi parliamo di un distopico totalmente diverso da tutti quelli che ho letto in precedenza. Ma diverso equivale a bello, in questo caso?  Vox, Christina Dalcher Tradotto da: Barbara Ronca Anno: 2019 Casa editrice: Nord Collana: Tea Trama:  Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere. Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto. Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne.  Recensione: Il genere distopico è uno dei miei preferiti. Se ci unite il femminismo come base del romanzo, io vendo l'anima pur di leggerlo. Così quando sono riuscita a prendermelo ero super fel