D come danni: Agosto 2020 tra fumetti e scambi

Io pensavo "ma no, ad agosto non ci sarà il D come Danni" poi mi sono messa a scambiare libri ed eccomi qui. Trovate questo post anche nel formato video: D come danni - Youtube

Partiamo come sempre dai fumetti della collana Visioni del Corriere. Il primo del mese è stato Maledetta balena di Walter Chendi, pubblicato in origine da Tunué. La trama è questa: 1943. Giovanni Dardini, dopo essere stato ferito, viene spedito a fare il cuoco su una nave ormeggiata in un canale del nord. La nave era stata completata poco prima dello scoppio della guerra e conseguentemente rifiutata dalla Svezia, a cui era destinata. Una volta a bordo, Giovanni scopre che la situazione è molto più intricata di quanto non sembri: il capitano sta conducendo un gioco pericoloso per rivendere al mercato nero il contenuto della nave bloccata, e in più ospita a bordo sua figlia all'oscuro di tutto l'equipaggio. Anni dopo, un Giovanni ottantenne, su un letto di ospedale, ricorda la sua avventura fra sogno e allucinazione, e trova la forza di slanciarsi di nuovo e tentare, come un tempo, l'impossibile.
Non so cosa aspettarmi da questa graphic novel ma sembra interessante!

Il secondo fumetto del mese è stato La fine della ragione di Roberto Recchioni, pubblicato da Feltrinelli. Questa è la trama: È un mondo in cui hanno vinto loro. In cui le frontiere sono chiuse, perché gli immigrati vanno aiutati a casa loro. In cui nei cieli non volano più aerei, perché le scie chimiche ci avvelenano e perché, comunque, dove dovremmo andare?
Una “brava persona” è quella che rimane a casa sua a fare la sua parte. Un mondo dove gli insegnanti sono nemici del popolo, perché tramandano le nozioni sbagliate. Un mondo dove i panni si lavano con i sassi e dove gli organi di informazione non esistono più, perché mentono. Un nuovo medioevo culturale e sociale. L’oscurantismo. In questo scenario, La fine della ragione racconta la storia di una madre con un figlio malato, trattata come un’eretica, perché alla ricerca dei perduti “bacini” (cioè, i vaccini).
A me sembra proprio interessante! Spero di leggerlo presto!


Il terzo fumetto è stato Biliardino di Alessio Spataro, pubblicato da Bao Publishing. La trama è questa: Questo libro ripercorre la vita di Alexandre Campos Ramírez, il galiziano che ha brevettato la moderna versione del biliardino. La storia dell'evoluzione del popolare gioco è il filo conduttore delle vicende del libro, che attraversano la guerra civile spagnola, il secondo conflitto mondiale, la dittatura franchista e l'affermarsi delle democrazia in Europa. Un libro appassionante, perché le sue storie lambiscono la Storia con la maiuscola, minuziosamente accurato ma ricco di emozioni, e autenticamente importante, perché racconta la storia di uomini che hanno consacrato la vita a un ideale di libertà che, per molti decenni, appariva irraggiungibile. L'esistenza di Campos Ramírez ha sfiorato quelle di Neruda, Camus, Sartre, lasciando un segno indelebile nella società spagnola, eppure sulla sua figura circolano più leggende che fatti assodati. 
Io non sapevo che il biliardino fosse stato inventato da uno spagnolo! Quindi non vedo l'ora di leggere la sua storia. 

L'ultimo fumetto del mese è stato L'illusione della terraferma di Otto Gabos, pubblicato in origine da Rizzoli Lizard. Questa è la trama: Si annoia, il commissario Ettore Marmo, spedito per punizione a Carbonia nella Sardegna degli anni Trenta. Si annoia e detesta il mare, tanto che per illudersi di stare sulla terraferma, spesso va a contemplare dal molo la vicina isola di San Pietro, mentre il questurino Mallus ne approfitta per raccogliere qualche patella. Ed è proprio lì, tra gli scogli, che il ritrovamento di un cadavere senza testa dà inizio a un’indagine rocambolesca, portando a galla segreti, biechi interessi di signorotti locali e piccole cellule anarchiche.
Un poliziesco incalzante in cui, sotto la luce sempre troppo forte del Sulcis, Marmo cerca di risolvere un triplice caso di omicidio, ingarbugliandosi nelle fitte trame di tormentate relazioni. Una storia in cui si intersecano tante vite: quelle di ricche dame, tristi e teatrali, di donne sarde, schive o spietate, di fascisti violenti e di minatori dai volti ruvidi, neri di fuliggine, solcati dalla fatica. 
Ho letto che la prefazione era di Marcello Fois e ho pensato subito ad un giallo. Infatti è un giallo ambientato negli anni Trenta. Sarà interessante leggere un giallo in questo formato. 

A parte i fumetti, ho avuto l'occasione di scambiare dei libri su acciobooks e bookmooch. Il primo è stato Ti ricordi di me? di Sophie Kinsella, pubblicato da Mondadori. La trama è questa: Quando Lexi si sveglia in un letto di ospedale, non ricorda proprio cosa le sia successo. È convinta di avere 25 anni, di essere povera in canna, con una vita sentimentale disastrosa, i denti storti e le unghie mangiate... E invece eccola fresca di parrucchiere, con una bocca perfetta, mani curatissime, un lavoro da super manager e... un sacco di soldi! Sì, perchè oltretutto è sposata a un bellissimo miliardario. Ma come è possibile? Il fatto è che lei in realtà ora ha 28 anni, ma non ricorda nulla del suo passato recente, marito compreso, e non riesce proprio a riconoscersi. Ma almeno ha la vita perfetta, e questo sembra un buon inizio... o no? 
Sapete che amo quest'autrice e spero tanto che questo libro sia emozionante come gli altri, nonostante la trama poco originale.

Il secondo che ho scambiato è stato Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij, nell'edizione in allegato a Gente (di un secolo fa tipo). La trama è questa: L'opera prende il nome dal periodo dell'anno noto col nome di notti bianche, in cui nella Russia del nord il sole tramonta dopo le ventidue. Narra la storia di un sognatore, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, durante una passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore. Lei si chiama Nasten'ka, è una diciassettenne e viene subito colpita dal carattere timido e impacciato di lui, tanto che si incontrano di nuovo la notte dopo. Il romanzo si svolge in quattro notti, durante le quali i due si aprono l'uno all'altra, il protagonista rivela tutto il suo distacco dalla realtà, e il suo mondo di fantasie, tetro e illusorio, mentre lei si sfoga sulla sua vita privata, ovvero che vive con una vecchia nonna e che sta aspettando, da un anno ormai, il suo amore perduto.
Lara, la mia amica che si è laureata in Lingue e culture per l'editoria facendo la tesi in letteratura russa, aveva detto di iniziare da questo ma non trovandolo, avevo preso Delitto e castigo che ancora devo leggere. Certo, preferirei un'altra edizione ma parliamo di un racconto quindi pazienza. 

Purtroppoi libri dell'ordine fatto sul sito Mondadori non sono ancora arrivati ma questo significa solo una cosa: il D come Danni di settembre sarà enorme! In compenso i due che mancavano dallo scambio sono arrivati oggi, un minuto prima di pubblicare questo post. Quindi dovrete tenere la vostra curiosità a freno fino al prossimo mese. 

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