Recensione! Le voci dell'acqua, T. Sclavi - W. Dell'Edera

Proseguo le letture delle graphic novel proposte dal Corriere nella collana Visioni. Come sarà andata col quinto volume (sì, non li leggo in ordine)?

Le voci dell'acqua, Tiziano Sclavi - Werther Dell'edera

Anno: 2019

Casa editrice originale: Feltrinelli

Trama: Sotto una pioggia insistente, che sembra destinata a non placarsi mai, Stavros si muove per le strade di una città oscura e tenebrosa, tormentato da misteriose voci, forse segno della sua pazzia. O forse di una pazzia più vasta, collettiva, che contagia chiunque lo circondi, fino a trasmettersi all'intero universo.

Recensione: Questa recensione sarà breve. Non è molto difficile spiegarvi il perchè: non ho capito niente. No aspettate, vi spiego quello che ho capito: il protagonista soffre di schizofrenia, non prende i farmaci che gli vengono prescritti. La malattia è probabilmente derivata da un trauma prolungato e vediamo infatti che il protagonista fa i conti con la madre e la compagna. Il suo problema più grande sono le voci che sente e le allucinazioni. Il tutto in una città dove piove sempre (lui dice di sentire le voci quando c'è l'acqua che scorre quindi temo che questa pioggia faccia parte delle allucinazioni). 
E' stata una delusione perchè essendo così breve non mi sarei mai aspettata di trovarmi davanti ad un opera che non riesco a comprendere ma devo ammettere che non è la prima volta che capita quindi questo dovrebbe spiegarmi che non sono solo le opere composte da tante pagine ad essere difficili, in certe occasioni. Forse queste brevi sono anche peggio perchè si sviluppano in davvero poche pagine. Mi dispiace non essere riuscita ad apprezzarlo. Le tavole mi piacciono invece, è uno stile scarno, limitato al bianco e nero (forse penna e carta, letteralmente) quindi non do un voto super bassissimo solo per questo.

Voto finale 2/5