Recensione! Dreamology, L. Keating

Benvenuti o ben tornati su La mente affilata! Oggi vi parlo di un libro insolito, almeno per me.

Dreamology, Lucy Keating
Anno: 2016
Casa editrice: Newton Compton Editori
Collana: Vertigo
Trama: 
Per quanto Alice può riuscire a ricordare, Max è sempre stato parte integrante dei suoi sogni. Insieme hanno girato il mondo, vissuto esperienze straordinarie e si sono innamorati alla follia. Max è il ragazzo perfetto… Peccato che non sia reale. Perché Max non esiste. O almeno, così ha sempre pensato Alice. Fin quando entra nella sua nuova classe, il primo giorno di scuola, e… non riesce a credere ai suoi occhi: il suo Max è lì, davanti a lei, in carne e ossa. Ben presto però dovrà fare i conti col fatto che il Max reale è molto diverso dal Max dei sogni. Il Max reale è testardo e problematico, ha una vita complicata e intensa, di cui Alice non fa parte, nonché una ragazza, Celeste. Anche il loro incontro e il loro rapporto non sono così perfetti come lei aveva sperato. Quando si è vissuto un amore da sogno, ci si potrà mai accontentare della realtà?
Recensione: Onestamente, non sapevo che il realismo magico fosse anche un genere letterario o che comunque la corrente artistica coprisse anche la letteratura ma così sembra essere, dato che questo libro viene classificato come tale. Si parte dal sogno per poi costruire una storia d'amore e vi giuro, io non lo so perchè mi metto a leggere certa roba. I due personaggi principali, Alice e Max sono insopportabili. Va bene che si sognano entrambi da una vita perchè sono stati sottoposti ad esperimenti sui sogni dopo aver subito un trauma ma dai, non significa che dobbiate essere così insopportabili. Alice mi è piaciuta pure meno di Max perchè ahimè, ci becchiamo il libro dalla sua prospettiva e questo peggiora tutto. Lei ama un ragazzo che vede solo in sogno, poi nella realtà lo trova diverso e lei si ritrova con il cuore spezzato. E quindi? Cosa ti aspettavi, le chiederei se fosse un personaggio reale. Max non è tanto meglio. In compenso ci sono personaggi che potevano essere considerati di più, tipo Oliver e Sophie, entrambi amici di Alice e che non sono male, quelle tre volte che compaiono nel libro. Ho capito anche che questo genere potrebbe far per me a patto che la storia sia scritta bene. Non è stato lo stile di scrittura, è stata proprio la storia in sè il problema. L'ho trovata una stupida storia d'amore che non mi ha dato nulla. Anzi, speravo tanto che il finale fosse totalmente diverso.
In realtà l'idea era super originale ma il resto era così stupido, per me che ho continuato a leggere per capire cosa succedeva con la ricerca sui sogni.
Se avete qualche ora da perdere, allora ve lo consiglio (sono meno di trecento pagine) altrimenti potete lasciarlo sugli scaffali.
Ps: ma perchè non abbiamo la bellissima copertina che hanno nell'edizione inglese? #sadness
Voto finale: 2/5

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