Recensione! Trilogia della nebbia, C. R. Zafon

Ben tornati e scusate se il post è stato pubblicato in ritardo. Oggi vi parlo dei primi libri di uno dei miei autori stranieri preferiti.

Trilogia della nebbia, Carlos Ruiz Zafon

Anno: 2013
Casa editrice: Mondadori
Collana: Grandi Bestseller
Trama: Una misteriosa casa sulla costa atlantica spagnola e tre ragazzi alla scoperta degli antichi segreti che custodisce, legati a innominabili patti siglati con un personaggio luciferino, il misterioso Principe della Nebbia che emerge dalle ombre della notte per sparire alle prime luci dell'alba.
Nella Calcutta del 1916 un treno in fiamme squarcia la notte mentre i gemelli neonati Ben e Sheere vengono miracolosamente salvati. Sedici anni dopo, le braci di quell'incendio ricominciano ad ardere per i due adolescenti, segnando il loro destino.
In un faro sulla costa normanna i giovani Irene e Ismael si addentrano nel mistero di un fabbricante di giocattoli, un enigma che li unirà per sempre trascinandoli in un mondo labirintico di luci e ombre.
Recensione: Ho deciso che dopo un grande libro come Storia di una ladra di libri, serviva per forza l'opera di un grande autore per riprendermi. Però ci ho messo una vita a leggere tutti e tre i libri e non perchè non mi siano piaciuti, ma perchè lo stress e tutta la stanchezza derivata dalla sessione invernale si sono fatti sentire. Il primo libro, Il principe della nebbia, penso sia quello che mi ha appassionata di meno. In realtà mi sono piaciuti tutti ma questo mi è sembrato un tantino troppo veloce e questo non mi ha dato la possibilità di farmi ambientare bene nella storia, tanto che mi ero persa un elemento fondamentale, ovvero l'età di un personaggio. Però alla fine era Zafon, riconoscevo lo stile, riconoscevo alcuni particolari tipici dei suoi romanzi. Questo è l'unico dei tre ambientati in Spagna ma non più a Barcellona come al solito, bensì in un posto che credo si avvicini molto a Coruña come zona e in parte mi ha ricordato quello che mi raccontava un mio amico della vita nelle città di mare della Spagna. Alcune cose mi sono sembrate fuori posto ma devo essere onesta, è il libro a cui ho prestato meno attenzione perchè mi sentivo stanchissima.
Il secondo è Il palazzo di mezzanotte e mi è piaciuto molto di più però seguiva lo schema narrativo del primo quindi ad un certo punto, ho fatto una scommessa con me stessa su chi sarebbe morto (perchè se c'è Zafon, c'è almeno un morto). Poi ho sbagliato perchè ovviamente questo autore cambia sempre le carte in tavola. E' stato ugualmente intenso se non di più, per quanto riguarda l'azione ma era anche un pochino più lungo del precedente. 
Il terzo libro è stato probabilmente il mio preferito, ovvero Le luci di Settembre (e anche l'unico che finisce veramente bene). L'azione e il mistero sono proprio alla base dello stile di Zafon e non scherzo quando dico che questo l'ho letto in tre ore. A metà di questa parte, quelle che mi sembravano semplici coincidenze con la saga del Cimitero dei libri dimenticati e con Marina, si sono rivelate in realtà veri e propri legami e mi hanno fatto capire che Zafon è un genio, ancora più di quanto pensassi prima di leggere questa trilogia.
In ogni caso, la differenza tra i suoi romanzi di debutto e i romanzi successiva si è sentita ma il genio è sempre quello. 
Una cosa che posso dirvi è che se non vi piace il paranormale, questi libri non potete leggerli ma, se volete provare qualcosa di diverso, non potrei consigliarvi altro.
Voto: 4,5/5

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