Recensione! Milk & Honey, R. Kaur

Ciao a tutti! Per la prima volta oggi vi recensisco un libro di poesie che io ho letto in inglese ma che trovate anche in italiano. Ma soprattutto per la seconda volta in tutta la mia vita, ho letto un e-book. E' strano anche per me.

Milk & Honey, Rupi Kaur
Anno: 2015
Casa editrice: Andrews McMeel Publishing (in italiano è pubblicato da tre60)
Trama: Questa è la prima delle due raccolte dei versi di Rupi Kaur, ed è divisa in quattro parti: the hurting, the loving, the breaking, the healing (rispettivamente, il ferire, l'amare, lo spezzare, il guarire). Ogni parte include poesie sulla sua vita e qualche illustrazione fatte apposta per accompagnare le sue parole.
Recensione: Voglio essere molto onesta con voi. Quando recensisco libri, soprattutto quelli famosi come questo, quelli considerati al pari di un quadro di Picasso, mi viene da pensare che in confronto all'autore, io non sono altro che una persona che deve sempre dire la sua. Non posso ancora essere considerata un'artista in quanto, l'unica cosa pubblica che avete di me, è questo blog. Quindi penso che forse è questo il motivo per cui non comprendo certe opere e il loro successo.
L'autrice di questi versi ci tiene a raccontarci la vita a modo suo. Purtroppo la prima parte presenta temi molto più pesanti a mio parere, rispetto alle successive tre perchè si parla di abuso sessuale, problemi relazionali in famiglia, il dolore che ci si porta dentro, il sentirsi inadeguati. Nella seconda si parla di amore, nella terza di come si reagisce alla fine di qualcosa (tendenzialmente di una relazione sentimentale) e nell'ultima si parla molto dell'amore verso se stessi. In tutta l'opera sono presenti due cose: riferimenti molto espliciti e un continuo inno alla femminilità e al femminismo, che non fa mai male. Però se non vi sentite a vostro agio a leggere qualcosa che tratta anche di stupro, abuso o comunque di rapporti sessuali in modo esplicito, quest'opera non fa per voi.
Ma per ora ve l'ho solo descritto, non ve lo sto recensendo, praticamente.
Il punto è che questo libro mi ha lasciata interdetta. Certi versi erano anche troppo banali, come dicono alcuni "in stile tumblr", altri molto profondi, altri sembravano seguire il flusso di coscienza, altri avevano una punteggiatura che rompeva il ritmo in un modo estremamente fastidioso (le domande non erano mai domande). Quindi se da una parte alcune cose mi sono piaciute (l'incitare il lettore ad amarsi, le donne a essere come vogliono senza curarsi della società, il sapersi aprire alla gente così tanto), altre mi hanno rovinato la lettura (il modo in cui si va a capo per il nuovo verso dopo una sola parola, la punteggiatura, il fatto che certe volte sembrava di perdersi e non capirci più nulla). Quindi questo libro non è un sì pieno ma nemmeno un no. Se avete massimo due ore da passare leggendo qualcosa di diverso, ve lo consiglio.
Voto finale: 2,5/5

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