Recensione! Recuperate il Titanic! C. Cussler

Ciao a tutti! Su instagram avevo detto che avrei letto due libri in occasione dell'anniversario dell'affondamento del Titanic (e anche per la tesi ma dettagli) e oggi ne recensiremo uno, siete pronti? Io no. Ma andiamo avanti.

Recuperate il Titanic, Clive Cussler
Traduzione di: Paola Montagner
Anno:2001
Casa editrice: Rizzoli
Collana: Superbur
Trama: In un mondo ancora preda della guerra fredda, una task force segreta che risponde direttamente al presidente degli Stati Uniti sta lavorando al misterioso Progetto Siciliano, per mettere a punto un avanzatissimo sistema di difesa antimissilistico, che potrebbe neutralizzare per sempre il pericolo sovietico. Elemento fondamentale per la sua realizzazione è il bizanio, un minerale ormai introvabile in natura. Tutto quello che se ne sa è che il Titanic, nella sua stiva, potrebbe contenerne un quantitativo utile. Ma la nave è sepolta in fondo all’oceano da oltre sessant’anni e nessuno può raggiungerla. Nessuno tranne Dirk Pitt e gli uomini della Numa.
Recensione: Partiamo in maniera onesta: questo libro mi è piaciuto talmente poco che ad un certo punto ho deciso di focalizzarmi solo sulle considerazioni che l'autore e i personaggi avevano della nave.
In parte posso ammettere di non essere appassionata ne di fantascienza, né di spionaggio e che magari, se fossi stata un'altra persona, non sarebbe andata così. Però è andata così e dobbiamo farcene una ragione.
Non sono riuscita ad entrare nell'ottica e pensare "uh ok, Ballard non aveva ancora fatto le sue scoperte sul relitto (ovvero la posizione e lo stato della nave), è solo fantascienza, è solo spionaggio e blablabla" quindi ho pensato per tutto il tempo "ma cosa diavolo sto leggendo?!". La trama mi è parsa stupidissima: cioè il presidente degli USA crea un progetto super top secret che neanche CIA, FBI e vari conoscono, spende milioni di dollari dei cittadini per tirare su una nave affondata tipo settant'anni prima e oltre perchè sembra che sopra ci sia un metallo preziosissimo per creare un'arma per difendersi dai Russi. Ah tutto nella norma dai. Lo stile dell'autore non mi è piaciuto, mi è sembrato che saltasse di palo in frasca, alcune scene e alcuni comportamenti (talvolta eccessivi) dei personaggi erano totalmente casuali e non avevano niente a che fare con la storia quindi hanno solo contribuito a peggiorare il tutto ma non siamo ancora arrivati alle parti migliori.
Ho provato a tralasciare tutto per focalizzarmi sulle considerazioni nei confronti della nave. Si parla tanto del mito del Titanic, dell'inaffondabile transatlantico visto come una metafora dell'epoca in cui fu creato quindi della nave come un pilastro della cultura ma anche della nave come mera custode di questo metallo quindi è un po' la rappresentazione della società attuale con le opere d'arte (che si divide in "quell'opera è importantissima, è parte di noi, della nostra storia" e "ma chissene, è solo un pezzo di tela del '500 che varrà un mucchio di soldi"). Però in generale mi ha fatto capire un po' cosa potevano pensare quelli prima di me e quindi prima del famoso film di Cameron e delle scoperte di Ballard. Però a volte mi è sembrato che fosse tutto trattato in modo superficiale, ci sono imprecisioni sia a livello storico che tecnico. Però la nave non era la vera protagonista, era un semplice strumento quindi non mi ha dato più di tanto. Ma abbiamo un'altra cosa di cui discutere: il sessismo che troviamo in questo libro. Praticamente ci sono due sole donne in tutto il romanzo e una è tipo la rappresentazione dei pregiudizi peggiori di tutte coloro che negli anni ottanta avevano problemi col marito (quindi c'è la visione della donna spudorata, traditrice, di facili costumi) e l'altra era la donna seria, con la testa sulle spalle che si sposa e mette su famiglia. Per non parlare di tutti i commenti denigratori. Cioè che schifo, lasciatemelo dire. La donna era considerata al pari di un mobile, praticamente.
Insomma, questa lettura è stata davvero deludente ma confido nella prossima. In realtà sono rimasta molto delusa perchè non mi aspettavo chissà cosa ma non mi aspettavo neanche questo. Ma ci sono tanti libri ad aspettarci.
Voto finale: 1/5

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