Ho riletto La Storia Infinita per la quarta volta: è ancora il mio libro preferito? - Recensione!

Ciao a tutti! Avete letto bene il titolo di questo post: oggi vi parlo del mio libro preferito. E voi penserete che sia impossibile per un lettore che legge tanto (con tanto intendo dai 40 libri in su all'anno) avere un solo libro preferito. Ed è vero: La Storia Infinita non è il mio libro preferito in assoluto ma è nella TOP 5. Ma soprattutto è il libro che mi ha reso la lettrice che sono oggi. 

La Storia Infinita, Michael Ende
Traduzione di: Amina Pandolfi

Anno dell'edizione: 2009
Casa editrice: TEA
Trama: Bastiano è un giovane goffo, e non è quel elle si dice comunemente un "ragazzo sveglio", ma la lettura di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il "fa' ciò che vuoi" che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa "fa' quel che ti pare", ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mondo. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi.
Recensione: Da dove dovremmo iniziare per parlare di questo romanzo? La prima volta che l'ho letto, avevo quasi dodici anni. Ne sono passati dieci e ho deciso di rileggerlo per vedere se riusciva a stupirmi come la prima volta. La risposta è: decisamente sì. Lo stile narrativo di Michael Ende è straordinario. Il suo modo di scrivere e di narrare prima le avventure di Atreiu per salvare Fantasìa, poi quelle di Bastiano nel mondo fantastico contenuto in questo libro color rubino, è davvero travolgente. Ha saputo creare un nuovo mondo senza confini ed è riuscito ad unire il mondo reale a quello immaginario come se non avesse mai fatto nient'altro. Di Ende ho letto anche Momo e Le avventure di Jim Bottone tutti negli stessi anni ma questo rimarrà per me il migliore e sapete perché? Perché per me, la Grande Ricerca di Atreiu e il viaggio attraverso Fantasìa di Bastiano non sono altro che metafore delle varie fasi della vita ed è davvero affascinante. I romanzi di Michael Ende hanno sempre qualcosa nascosto tra le righe, sempre qualcosa da insegnare e, anche se questa volta leggerlo è stato difficile per via della mole di libri da studiare e di esami da dare che avevo, è stato comunque piacevole. In realtà è stato come tornare indietro nel tempo e pensare a tutto quello che ho passato in questi dieci anni ed è stato bello in realtà. Sono cambiate tante cose, dalle più grandi alle più piccole come ad esempio i miei gusti in fatto di libri, ma il cambiamento non dev'essere per forza negativo. Ora non apprezzo più di tanto i fantasy ma di sicuro questo sarà sempre un'eccezione perché è il libro che mi ha reso la lettrice incallita che sono ora perché per la prima volta uscì dalla mia comfort zone per leggere un libro di 436 pagine (scritte in minuscolo, infatti ho messo gli occhiali appena una settimana dopo aver finito la lettura di questo romanzo!) quasi completamente legato ad un mondo immaginario e per niente ispirato a quello reale.
Che vi piacciano i fantasy o no, ve lo consiglio e vi ricordo una cosa: ogni libro potrebbe essere quello giusto, anche quello che non credete faccia per voi.
Voto finale: 5/5

So che questa recensione è molto corta ma quando devo parlare delle cose belle della vita o dei sentimenti positivi che provo, non sono molto brava e perdo le parole. Assurdo vero?

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