Recensione! Ps: ti amo ancora, J.Han

Finalmente sono qui per parlarvi del secondo volume di una serie che ho iniziato nel 2018, ovvero "Tutte le volte che ho scritto ti amo" (cliccando sul titolo, potrete leggere la recensione del primo libro). Se siete qui grazie a Instagram, potrei aver spoilerato qualcosina...
Vorrei aggiungere che ieri è uscito il film tratto da questo volume quindi sì, l'ho letto in questo periodo per quel motivo e perchè, in onore di San Valentino, volevo leggere solo romanzi rosa. Pensate che ce la farò?
Se non avete visto il video uscito ieri, vi basta cliccare qui: D come danni!

P.s. Ti amo ancora, Jenny Han
Traduzione di: Annalisa Biasci
Anno: 2018
Casa editrice: Pickwick 
Trama: Lara Jean non si aspettava di innamorarsi davvero di Peter. All'inizio era solo una recita per far ingelosire qualcun altro. E invece, alla fine, quello che fingevano di provare si è trasformato in una storia d'amore. Una storia vera, di quelle che possono spezzare il cuore. Naturalmente Lara Jean pensa che sarà lei a farsi male, che un giorno Peter tornerà con la sua ex. Poi però un ragazzo proveniente dal passato arriva a scombussolare le sue certezze. Una ragazza può amare due ragazzi? A volte innamorarsi è la parte più semplice dell'amore.
Recensione: Ho riletto la recensione del primo volume che questa povera illusa ha scritto (ovvero io) ed ero tipo "ma che? Davvero?" perchè più passava il tempo e meno pensavo a quel libro in maniera così positiva. Per leggere il secondo volume ci ho messo circa due settimane ed era più corto del primo. La prima metà l'ho letta in dodici giorni, la seconda in quattro ore. Imbarazzante: era un libro che potevo leggere anche in cinque giorni, mettendoci studio e lavoro in mezzo. Era un libro breve. Jenny Han sa scrivere, non possiamo star qui a dirci che non è così. Però cosa scrive? Storie con personaggi terribili. Per carità, quei personaggi potrebbero essere chiunque ma Lara Jean, se fosse una persona in carne ed ossa, non sarebbe di sicuro mia amica.
E' il personaggio più irritante che io abbia mai trovato in uno YA dopo Hazel Grace di Colpa delle stelle (non mentite a voi stessi perchè lo sappiamo tutti che è irritante) e Lucinda di Fallen.
Anche in questo libro abbiamo un triangolo amoroso (che poi, triangolo cosa? Sarebbero due persone legate ad una e non legate tra di loro quindi è un angolo formato da due segmenti e un vertice) ma soprattutto abbiamo tutti i cliché dei Young adult più banali nella storia della letteratura per ragazzi. Ve li elenco: 
  • "triangolo" amoroso
  • cyberbullismo tendente al revenge porn
  • il popolare della scuola che sta con la ragazza invisibile
  • i pregiudizi sui maschi adolescenti
  • la ex gelosa di turno
Se vi piacciono allora, congratulazioni! Questo libro fa per voi! Ma non per me perchè sono tutte cose che odio (e incredibile, ci sono quasi sempre ma di solito non tutti insieme). Ad aggiungersi alla banalità della trama c'è appunto il fatto che sia narrato tutto da Lara Jean che non è solo ingenua ed innocente, è proprio infantile e lo so che ha sedici anni e anch'io ho avuto sedici anni e una cotta tremenda per il ragazzo sbagliato ma oddio, questo libro è stato terribile. Non so se leggerò l'ultimo, davvero. Non ho sopportato niente, mi stavano antipatici quasi tutti i personaggi tranne Kitty, che è la sorella minore di Lara Jean, solo perchè era quest'ultima la narratrice. Anche i migliori (John Ambrose McClaren  a esempio: non è un brutto personaggio anzi, mette in cattivissima luce qualsiasi personaggio tipo Peter Kavinsky) finiscono per sembrare noiosi. Unica nota positiva a parte la scrittura è l'inserimento azzardato di questioni che riguardano il femminismo e il sessismo. Ma anche lì sono solo accenni.
Mi dispiace se a voi è piaciuto ma a me ha tolto qualsiasi voglia di leggere solo romanzi rosa per un mese. Forse dipende anche dall'età e dalla quantità industriale di YA che ho letto. Chissà, magari a sedici anni mi sarebbe piaciuto moltissimo. Ma ora no, purtroppo.
Voto finale: 2/5

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