Recensione! Le disobbedienti: storie di sei donne che hanno cambiato l'arte, E. Rasy

Questa è la prima volta che finalmente parlo di uno dei due settori più importanti per quanto riguarda il mio corso di studi. Di storia parlo a volte ma di storia dell'arte mai ed è effettivamente la prima volta che ho letto un saggio di questo tipo per il puro piacere di farlo. Ma sarà stato bello?

Le disobbedienti: storie di sei donne che hanno cambiato l'arte, Elisabetta Rasy
Anno: 2019
Casa editrice: Mondadori
Collana: Le scie
Trama: Elisabetta Rasy racconta, con instancabile attenzione ai dettagli dell'intimità che disegnano un destino, la vita delle sei pittrici nella loro irriducibile singolarità. Incontriamo così la giovanissima Artemisia, in fuga dalle calunnie romane dopo un processo infamante, che si fa strada nella Firenze dei Medici ma non vuole rinunciare all'amore. Élisabeth Vigée Le Brun, acclamata ritrattista di Maria Antonietta, che attraversa l'Europa contesa dalle corti più importanti senza mai staccarsi dalla sua bambina. Berthe Morisot, ostacolata dalla famiglia e dai critici accademici, che diventa la première dame degli Impressionisti. La scandalosa Suzanne Valadon, amante e modella dei grandi artisti della Parigi di fine Ottocento, che sceglie di farsi lei stessa pittrice combattendo la povertà e i preconcetti. Charlotte Salomon che, quando sente avvicinarsi la fine per mano del boia nazista, narra la sua breve e tempestosa vita in un'unica sterminata opera che al disegno unisce la musica e il teatro. Frida Kahlo, straziata dalle malattie fin dalla più giovane età, che sfida la sofferenza fisica e i tormenti amorosi con le sue immagini provocatorie e il suo travolgente look.
Recensione: Prima di iniziare ci tengo tantissimo a ringraziare la mia amica Lara che mi ha regalato questo libro per il mio compleanno, l'anno scorso. Questo saggio sulla storia dell'arte è molto diverso da qualsiasi altro saggio che ho dovuto leggere o studiare per l'università e la cosa che spicca di più è il fatto che in questo libro si parli di donne. Ditemi pure che faccio polemica ma è il mio obiettivo con questa recensione: ho frequentato quattro corsi di storia dell'arte all'università (se non includiamo Archeologia e storia dell'arte greco-romana e credo non ci sia motivo di includerlo) e sapete quante volte un professore ha nominato un'artista donna? Z E R O. Sapete quante opere di artiste ho studiato per un esame? UNA: Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi. Nemmeno il manuale parlava di lei: l'unico riferimento era rivolto al padre. Questo libro è stato pubblicato nel 2019 ma non è che se ora siamo nel 2020, è cambiato tutto. Di donne si parla ancora pochissimo in qualsiasi disciplina. Ne ho sentito parlare in due corsi: Letteratura italiana e Storia della Critica e della letteratura artistica. E anche lì pochissimo. Quindi ho scelto di leggere questo libro proprio a marzo (l'ho terminato alle 2 del 2 aprile), il mese in cui si festeggia la Festa della donna. E non ha deluso.
Ho messo giù il volume sentendomi più ricca perchè sapevo qualcosa in più. Non sapevo nulla di nessuna delle sei artiste. Ne avevo sentite nominare solo un paio. Dopo la lettura, mi sono sentita migliore perchè finalmente sapevo qualcosa in più che nemmeno l'università (che mi ha dato tantissimo sotto ogni aspetto) mi aveva dato. E ora ne voglio di più.
L'autrice racconta della vita di ogni artista in modo quasi romanzato e cita le loro opere anche se purtroppo vi sono solo un autoritratto a testa, eccetto per Berthe Morisot per la quale c'è un dipinto in più, rispetto alle altre. Lo stile narrativo, la struttura del volume e delle singole vite mi è piaciuto moltissimo. Ma c'è una pecca: manca la bibliografia. Ho avuto i brividi nel fare questa scoperta. In ogni saggio serve la bibliografia, è la cosa che ti ripetono in continuazione al liceo. Serve la bibliografia, parla delle fonti. Ho contattato Mondadori per questo problema e ancora non ho ricevuto risposta. E' una gravissima mancanza, soprattutto per un saggio simile e una cosa così non mi era mai capitata. Non so se è colpa dell'autrice o della casa editrice o magari solo nella prima edizione è venuta a mancare ma non è stato piacevole notare questa cosa. Non avendo ricevuto risposta, mi vedo costretta a togliere mezzo punto alla recensione perchè non si può passare su un errore simile.
Del resto, leggetelo. Vi farà stare meglio perchè imparare qualcosa fa sempre star bene.
Voto finale: 4,5/5
Se partecipate alla reading challenge di popsugar, vale per: "a book set in a city that has hosted the Olympics (per le artiste che hanno vissuto a Parigi e Berlino), "A book by or about a journalist".

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