D come danni: regali e danni vari - giugno 2020

Benvenuti! Anche questo mese abbiamo un post sui libri che ho preso perchè Giugno è il primo mese della sessione estiva, il Pride month,  ma anche il mese del mio compleanno! Quindi compiere gli anni diventa ogni volta una scusa per riempirsi casa di libri (quest'anno anche di una nuova libreria).
Se volete vedere il video invece di leggere il post, eccolo qui: D come Danni - Giugno 2020

Ovviamente ho continuato a comprare i volumi della collana Visioni del Corriere. Vi elenco quelli di questo mese.
Il primo è stato Le voci nell'acqua di Tiziano Sclavi e Werther Dell'Edera, originariamente pubblicato da Feltrinelli. La trama è questa: Sotto una pioggia insistente, che sembra destinata a non placarsi mai, Stavros si muove per le strade di una città oscura e tenebrosa, tormentato da misteriose voci, forse segno della sua pazzia. O forse di una pazzia più vasta, collettiva, che contagia chiunque lo circondi, fino a trasmettersi all'intero universo.  
Mi sembra super inquietante, vi farò sapere. Non ho mai letto Dylan Dog di Sclavi anche se lo conosco quindi non conosco benissimo il suo stile. 

Il secondo volume del mese è stato Il porto proibito di Teresa Radice e Stefano Turconi, originariamente pubblicato da Bao Publishing (che ormai saprete che amo). La trama è questa: 
Nell'estate del 1807, una nave della marina di Sua Maestà recupera al largo del Siam un giovane naufrago, Abel, che di sé ricorda soltanto il nome. Diventa ben presto amico del primo ufficiale, facente funzioni di capitano perché il comandante della nave è, a quanto pare, scappato dopo essersi appropriato dei valori presenti a bordo.
Abel torna in Inghilterra con l'Explorer, e trova alloggio presso la locanda gestita dalle tre figlie del capitano fuggiasco. Ben prima che gli possa tornare la memoria, però, scoprirà qualcosa di profondamente inquietante su di sé, e comprenderà la vera natura di alcune delle persone che lo hanno aiutato.
La mia amica Elena e sua madre lo hanno apprezzato tantissimo e ormai mi fido ciecamente dei consigli di Elena perchè con Zerocalcare ci ha preso in pieno. Io avevo già nella lista dei desideri un libro di questi autori ma magari è meglio iniziare con questo, chissà. La copertina di quest'edizione (quella che vedete qui) è splendida e all'interno ci sono anche gli studi per le tavole, che adoro. 


Il terzo volume del mese è stato Kraken di Emiliano Pagani e Bruno Cannucciari, originariamente pubblicato da Tunué. La trama è questa: Siamo a Selalgues, un piccolo paesino sulla costa settentrionale della Francia, dove il cielo è plumbeo, i gabbiani vorticano al passaggio dei pescherecci e la comunità, piegata dalla penuria e dal logorio esistenziale, trova rifugio nel pregiudizio e nella superstizione. A farne le spese è soprattutto Damien, un ragazzino difficile, deciso a trovare e uccidere il Kraken, la creatura marina che crede responsabile della morte del padre e del fratello. La sua voce, però, resta inascoltata: Damien, infatti, è stato testimone delle peggiori tragedie avvenute in paese ed è stato l’unico a uscirne illeso. Che sia lui, in vero, il mostro portatore di sventura? 
Togliendo il fatto che ogni volta che lo vedo ripeto il titolo come un'ossessa ma sul retro è descritto come un horror, che non è il mio genere ma neanche per scherzo. Ma essendo piccolo e avendo tavole ben disegnate mi attira. Mi sa che presto saprete cosa ne penso.

L'ultimo volume del mese è stato Sweet Salgari di Paolo Bacilieri, originariamente pubblicato da Coconino Press- Fandango. La trama è questa: Nelle pagine di Sweet Salgari non si trovano i mondi esotici, Sandokan e i pirati della Malesia, il Corsaro Nero e i mari caraibici, ma lo scrittore e l’uomo con moglie e quattro figli che inventò e raccontò tutto questo senza mai muoversi da casa. Inseguito dalle scadenze, spremuto e sottopagato da editori che gli imponevano per contratto quattro romanzi l’anno, estraneo ai “salotti buoni” della letteratura perché considerato all’epoca scrittore-intrattenitore di serie B. Ecco il Salgari che Bacilieri racconta: “Un travet dell’avventura – dice l’autore – dalla vita piccolo borghese e agrodolce: forse il primo scrittore ad essere schiacciato dai ritmi della produzione industriale. Coi baffi a manubrio, il cappello a paglietta e la perenne sigaretta in bocca era lui stesso più personaggio dei suoi personaggi. Lo vedo un po’ come un bisnonno, un antenato di tutti noi che continuiamo a fare oggi questo mestiere di narratori a metà tra realtà e fantasia sfrenata”.
Non ho letto nulla di Salgari ma Sandokan lo conosco bene grazie alla serie tv e ai cartoni animati. E' interessante l'idea di questo fumetto. Non vedo l'ora di leggerlo!

Ho fatto un ordine su Libraccio comprando tre libri con il credito che avevo sul mio profilo per i libri venduti all'azienda e ordinando due nuove uscite pagate dalla nonna come regalo di compleanno (ahimè, il 4 giugno sono invecchiata). 
Il primo libro preso con il credito è stato La piccola bottega del tè di Caroline Roberts, pubblicato da Newton compton editori. La trama è questa: Ellie Hall ha un solo desiderio: dimenticare la vita di città e dedicarsi con amore alla piccola bottega del tè di Claverham Castle, per realizzare il suo sogno di bambina. Niente più noiosi calcoli al computer, finalmente: nelle sue giornate ci saranno solo tazze fumanti accompagnate da torte e biscottini, e amabili chiacchiere con i clienti. Tutto questo è però guastato dallo scorbutico Lord Henry, proprietario del castello, contrario ad aprire le porte della propria dimora ai visitatori. Ma Ellie non ha alcuna intenzione di perdere ciò per cui ha tanto lottato e così, cupcake dopo cupcake, con la sua bottega conquista il cuore degli abitanti, e i suoi dolci diventano l’attrattiva principale del posto. Ora tutto quello che manca nella vita di Ellie è un pizzico di romanticismo: sarà forse Joe, lo scontroso amministratore della tenuta, a donarle un po’ di inaspettata dolcezza? 
Era nella mia lista desideri dallo scorso autunno perchè avevo voglia di leggere libri ambientati nel periodo natalizio, in piccoli paesini o botteghe e l'ho preso ora. In realtà mi attira tanto anche adesso e mi ricorda un po' The good witch che trovate su Netflix. 

Il secondo libro preso con il credito è stato Single ma non troppo di Liz Tuccillo, nell'edizione Tea. La trama è questa: Essere single, o forse meglio zitelle: una maledizione o una scelta di vita? Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggerle come meritano, e continuino a collezionare solo rapporti sbagliati? Se lo chiede Julie, brillante scrittrice di Manhattan, dopo una serata disastrosa con le sue quattro migliori amiche, una serata iniziata a ballare scatenate sul bancone di un bar e conclusasi al pronto soccorso. La domanda «Perché non riesco a trovare un uomo?» non se la pongono solo Julie e le sue amiche di New York, ma anche centinaia di donne in ogni parte del mondo, così Julie decide di affrontare il problema da scrittrice. Partirà per un viaggio ai quattro angoli del pianeta, dalla Francia all’Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Dehli, in un’avventurosa indagine sulla ricerca dell’amore, sul sesso, sulla passione ma anche sull’amicizia, la solidarietà, la complicità femminile. Mentre Julie viaggia e incontra donne diverse con gli stessi problemi, a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l’affidamento dei figli… Esiste una regola dell’amore? O forse il bello dell’amore è proprio non avere regole?
Onestamente, ho visto il film prima. Ma ha una trama diversa! Questo sembra molto di più Sex and the city di cui l'autrice è stata sceneggiatrice. Mi attira comunque. 

Il terzo e ultimo libro preso con il credito è stato Tutta la vita che vuoi di Enrico Galiano, nell'edizione Tea (negli ultimi due D come Danni è stata una collana molto presente). La trama è questa: Ci sono attimi che contengono la forza di una vita intera. E Filippo vive uno di quei momenti il giorno in cui, per la prima volta, riesce a rispondere al professore che lo umilia da sempre. Fuggito da scuola vuole solamente raggiungere Giorgio, il suo migliore amico, che si sta domandando perché non sia riuscito a piangere al funerale del fratello. Sono solo due adolescenti, ma sono in lotta contro il mondo da cui non vogliono più essere sopraffatti. E, mentre sono fermi in macchina a un parcheggio, arriva una ragazza che corre a perdifiato verso di loro. È Clo che ha appena rubato un telefonino, perché quello è il modo per spezzare la pioggia che sente dentro. Basta uno scambio di sguardi e i tre si capiscono, si riconoscono, si scelgono. La voglia di cambiare è impressa nei loro volti. Quello è il momento giusto per prendere coraggio e seguire i desideri. Clo sa come aiutarli. Basta scrivere su un biglietto cosa potrebbe renderli felici. Lei ha lo zaino pieno di motivi per cui essere grati alla vita. Ora anche Giorgio e Filippo devono trovare il loro motivo speciale per cominciare a vivere senza forse. Ma non sempre chi ci è accanto è sincero del tutto. Clo non riesce a condividere la sua più grande speranza per il futuro. Perché a volte si è troppo giovani per capire che esiste qualcuno pronto ad ascoltare. Perché a volte ci sono segreti che non si è pronti a rivelare. Per farlo bisogna realizzare che non bisogna temere l'arrivo della felicità per toccarla davvero. 
Devo dire che una mia amica me ne ha parlato bene (sempre elena che mi ha straconsigliato Zerocalcare e Il porto proibito) ma l'idea di un Ya italiano mi spaventa e attira allo stesso tempo. 

I due regali della nonna sono state due nuove uscite. Il primo è La selva degli impiccati di Marcello Simoni, pubblicato da Einaudi. La trama è questa: Anno Domini 1463, Parigi. Rinchiuso in un pozzo dello Châtelet, François Villon si vede ormai appeso alla corda del patibolo quando gli viene proposto un accordo: in cambio della vita dovrà stanare dal suo nascondiglio Nicolas Dambourg, il capo dei "Coquillards", una banda di fuorilegge ritenuta ormai sciolta e di cui il poeta avrebbe fatto parte in gioventù. Ma Dambourg, per Villon, è molto più che un vecchio compagno di avventure… Seguito come un’ombra da un misterioso sicario, Villon dovrà districare una vicenda in cui si mescolano avidità, sete di potere e desiderio di vendetta. E fare i conti con l’irruenza di Joséphine Flamant, una fanciulla dai capelli di fuoco, infallibile con l’arco, divenuta brigante dopo aver assistito al linciaggio dello zio a causa di una lanterna. Una lanterna dentro la quale si credeva fosse imprigionato un demone.
Lo sapete che adoro Simoni! Non vedevo l'ora che uscisse questo libro, lo aspettavo dal Festivaletteratura dello scorso anno! E non vedo l'ora di leggerlo, ovviamente. 

L'altro libro che mi ha regalato è stato il prequel di Hunger Games: La ballata dell'usignolo e del serpente di Suzanne Collins, pubblicato da Mondadori. La trama è questa: È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l’unica, esile, possibilità di riportarlo all’antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi.
I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D’ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l’arena avrà luogo un duello all’ultimo sangue, ma fuori dall’arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi. 
Io amo Hunger Games, è stata la mia prima saga e anche il primo distopico che ho letto. Mi ha accompagnato lungo la mia permanenza al liceo, tra film e libri e ho addirittura fatto la tesina di maturità su quei libri. Ma avere un prequel dieci anni mi sapeva solo di voglia di guadagnare ancora su una saga conclusa. Invece vedendo il librone e com'è scritto mi fa pensare che abbia del potenziale. 

Le mie carissime amiche Chiara e Federica mi hanno regalato una gift card per fare acquisti alla Feltrinelli. Non avendone una vicina (ed essendo comunque a casa grazie agli ultimi esami e al lavoro), ho fatto acquisti dal sito. 
Il primo acquisto che ho fatto (grazie anche ai consigli di librai e di una bookstagrammer in particolare: bookpusher) è stato il cofanetto della Newton Compton editori sulle regine del rosa, contenente tre libri al prezzo di uno. Sapete quasi tutti - o almeno credo - che non sono amante dei romanzi rosa ma ultimamente sono attratta da questo genere se e solo se trattato in maniera ironica e divertente, potremmo dire secondo lo stile di Sophie Kinsella. I tre libri sono questi:
  1. Una cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley: “Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.
  2. Non ho tempo per amarti di Anna Premoli: Julie Morgan scrive romanzi d’amore ambientati nell’Ottocento. Di quell’epoca ama qualsiasi cosa: i vestiti lunghi, gli uomini eleganti, le storie romantiche che nascono grazie a un gioco di sguardi o al semplice sfiorarsi delle mani… L’unica cosa che salva del mondo di oggi è lo shopping online, che le permette di non mettere il naso fuori dal suo amatissimo e solitamente silenzioso appartamento. Almeno finché – proprio al piano di sopra – non arriva un misterioso inquilino: un ragazzo strano, molto giovane e vestito in un modo che a Julie fa storcere il naso. È davvero un bene che lei sia da sempre alla ricerca di un uomo d’altri tempi, perché il suo vicino, decisamente troppo moderno, potrebbe rivelarsi ben più simpatico di quanto avrebbe mai potuto sospettare.
  3. Spiacente, non sei il mio tipo di Anna Zarlenga: Sara e Teo non potrebbero essere più diversi. Lei lavora come ricercatrice all’università, lui è un figlio di papà che presto o tardi erediterà una casa di produzione televisiva. Lei è bassina, ha forme morbide ed è poco appariscente, lui è il classico playboy sbruffone. In sostanza non hanno nulla in comune se non, a quanto pare, un’indiscussa antipatia per i matrimoni. Ed è proprio a una cerimonia di nozze che si conoscono e hanno modo di trovarsi insopportabili a vicenda. La reciproca e dichiarata incompatibilità non impedisce loro di dare inizio a un battibecco che li porta, un po’ per sfida, un po’ per gioco, a oltrepassare il limite… Ma nessuno dei due dà peso alla cosa: sono perfettamente consapevoli di non piacersi e che non si incontreranno mai più. I piani del destino sono però ben altri. Dopo una vita passata a dissipare soldi senza realizzare granché, Teo è costretto dal padre a riprendere a frequentare l’università: in caso contrario potrà dire addio al suo lavoro nell’azienda di famiglia. E il caso vuole che una delle sue docenti sia proprio l’insopportabile ragazza conosciuta mesi prima a un matrimonio.
In tutta onestà conosco tutte le autrici per sentito dire (anche se Felicia Kingsley è della mia zona!) e solo uno di questi libri era nella mia lista dei desideri ma volevo davvero provare a leggere qualcosa di loro perchè tutti ne parlavano sui social. Vedremo, sono curiosa!

Il secondo acquisto è stato L'educazione di Tara Westover, pubblicato da Feltrinelli. E' l'autobiografia dell'autrice che è nata in una famiglia di mormoni e non si era mai affacciata al mondo esterno, di cui anche l'istruzione e l'educazione fanno parte. 
L'ho aggiunto alla mia lista nel periodo in cui ho visto Unbelievable e quand'è uscito Unorthodox su Netflix. Mi affascina conoscere culture o stili di vita lontani dal mio o storie anche un po' estreme. Mi incuriosisce tantissimo. 

L'ultimo libro, l'unico che ho pagato, è stato Al centro dell'universo di Morgan Matson, sempre pubblicato da Newton Compton Editori. La trama è questa: Emily ha deciso di correre qualche rischio per trascorrere l’estate più travolgente della sua vita. Prima di Sloane, Emily non andava alle feste, parlava a malapena con i ragazzi, non aveva mai fatto niente di folle. Ma Sloane, un vero e proprio “tornado sociale”, è la migliore amica che si possa avere e l’ha tirata fuori dal suo guscio. Eppure, poco prima di quella che doveva essere un’estate epica, Sloane... scompare. Lascia solo una misteriosa lista con tredici cose, alquanto bizzarre, che Emily dovrà fare. Per esempio: “Cogli le mele di notte”. Va bene, abbastanza facile. “Balla fino all’alba”. Perché no? “Bacia uno sconosciuto”. Che cosa?! Ma senza Sloane, Emily potrà farcela? Chissà cosa succederà, con tutta un’estate davanti e l’inaspettato aiuto dell’affascinante Frank Porter.
Ho già letto un libro dell'autrice (Noi ai confini del mondo, cliccando sul titolo potrete leggere trama e recensione) e non vedo l'ora di leggere anche questo che ho in lista da un sacco!

In edicola ho comprato anche uno dei libri della collana Storie senza tempo. Ho comprato Il professore di Charlotte Bronte. Questa è la trama: William Crimsworth, uomo sensibile e colto, fugge da un lavoro pesante e competitivo nella zona industriale dello Yorkshire e si trasferisce in Belgio per insegnare presso un istituto femminile. Qui conosce Frances Henri, studentessa indigente e particolarmente dotata della quale poco alla volta si innamora, corrisposto. Ma la coppia non avrà vita facile: saranno infatti molte le avversità che i due dovranno affrontare – a cominciare dall’aperta ostilità dell’astuta direttrice della scuola – prima di riuscire a coronare il loro amore. 
Ho letto (o almeno ci ho provato) Cime tempestose di sua sorella Emily una vita fa, e non mi è piaciuto. Inoltre penso che voi tutti sappiate che non mi piace leggere i classici ma questo mi attirava. Speriamo bene!

Commenti

  1. Il porto proibito mi incuriosisce tantissimo! Degli stessi autori ho già letto un'altro volume, e sebbene non mi abbia fatto impazzire ho trovato le tavole davvero belle e mi farebbe piacere provare a leggere una storia differente!
    Tra gli altri titoli che hai menzionato ho letto il prequel di Hunger Games e Una cenerentola a Manhattan; entrambi molto carini e scorrevoli ☺️

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    Risposte
    1. Infatti avevo in lista un altra graphic novel di quei due autori ma nella collana è capitata questa e l'ho presa volentieri!
      Sono felice di sapere che gli altri due libri che hai menzionato sono scorrevoli, soprattutto per quanto riguarda HG perchè è un bel pezzo di libro!

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