Recensione! Il delitto Matteotti, F. Barilli e M. De Carli

Oggi vi recensisco una graphic novel che non è in alcun modo collegata a quelle recensite finora perchè si tratta di una collaborazione! Ringrazio BeccoGiallo Editore per avermi inviato una copia di questo fumetto! 


Il delitto Matteotti, Francesco Barilli e Manuel De Carli
Anno: 2018
Casa Editrice: BeccoGiallo Editore
Trama: 
È il 30 maggio del 1924, quando il deputato socialista Giacomo Matteotti firma, con un discorso alla Camera, la sua condanna a morte. “Tempesta”, come viene chiamato dai compagni di partito per il suo carattere battagliero, ne è consapevole, perché finito di parlare — dopo aver denunciato pubblicamente l’uso sistematico della violenza a scopo intimidatorio usata dai fascisti per vincere le elezioni e contestato la validità del voto — dice ai colleghi: «Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me.» Pochi giorni dopo, il 10 giugno, viene rapito a Roma. Sono da poco passate le quattro del pomeriggio e una squadra di fascisti guidata da Amerigo Dumini lo preleva con la forza e lo carica in auto, dove viene picchiato e accoltellato fino alla morte, per poi essere seppellito nel bosco della Quartarella, a venticinque chilometri dalla Capitale. 
Recensione: Quando mi è arrivata l'email dove la BeccoGiallo mi diceva che potevo scegliere un'opera dal catalogo per collaborare, mi sono trovata un po' in difficoltà perchè molti dei loro volumi mi attiravano. Avendo iniziato a leggere molte biografie in versione graphic novel, sono andata diretta verso quella sezione e alla fine ho scelto un fumetto che non si limita alla biografia di un personaggio realmente esistito ma che si occupa di un intero evento storico. L'omicidio di Matteotti, preceduto da un rapimento, è stato l'evento che ha dimostrato la ferocia dei fascisti, il loro essere disposti a tutto per governare. Avevo un po' paura che il discorso venisse trattato tagliando qualcosa per motivi di limiti nelle pagine da pubblicare. Invece no: viene tutto trattato con grande accuratezza. La storia viene narrata da uno speaker, come se fosse un programma radiofonico dove alcuni personaggi intervengono raccontando la loro versione dei fatti. Eppure il conduttore si riferisce a noi lettori, chiamandoci proprio così. Dall'altra parte della radio ci sono due fascisti in un bar e un ragazzo che gira per Roma con il suo zaino sulle spalle. Lo speaker non si limita a raccontare e a far narrare l'accaduto ma mostra come certi atteggiamenti siano rimasti nella politica attuale: certe espressioni, certi comportamenti. Si limita all'Italia ma si sarebbe potuto aprire citando ciò che accade in altri paesi come in Russia o in Turchia (la censura e l'aggressività nei confronti dell'opposizione sono due elementi ben noti quando si parla della politica di questi due paesi ad esempio). Ma la cosa per cui ho amato questo fumetto è una in particolare: si parla di revisionismo storiografico. Per chi non lo sapesse, significa rivalutare un evento o un periodo storico sulla base di nuove informazioni o prendendo in considerazione caratteri particolari di tale evento. E c'è un rischio quando si parla di revisione: cadere nel banale. Che è esattamente ciò che è accaduto negli ultimi anni per quanto riguarda il fascismo, se ci pensate. Troppe persone non si vergognano di definirsi fedeli a quel movimento che è anticostituzionale. Ed è esattamente quello che il fumetto mostra quando nelle tavole assistiamo ai due clienti del bar che ascoltano il programma alla radio. 
Un altro elemento positivo della graphic novel è il modo in cui viene descritto l'evento, considerando particolari che spesso vengono tralasciati nei manuali di scuola, come ad esempio il movente alternativo per l'omicidio: non tanto il far sparire per ciò che è stato detto ma il mettere a tacere Matteotti per quello che avrebbe potuto dire in seguito. Apprezzo molto la spiegazione nella postfazione, con la citazione di fonti e la spiegazione di eventuali scelte artistiche nel raccontare il tutto. 
La storia può essere condivisa in tanti modi, anche sotto forma di graphic novel e Barilli e De Carli ce l'hanno mostrato. 
Voto Finale: 5/5

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