D come danni: settembre 2020 tra scambi, acquisti... e collaborazioni!
Eccoci qui di nuovo con un D come danni. E' già passato un anno da quando ho iniziato a chiamare la rubrica degli acquisti così!
Per quanto riguarda questo post... ho iniziato a scriverlo lo stesso giorno in cui ho pubblicato lo scorso D come danni. Se preferite vedere il video, lo trovate cliccando qui: D come danni - Youtube
Partiamo come sembra dalle uscite della collana Visioni, che sta per terminare, ma non sono gli unici libri che ho preso questo mese.
Ho ricevuto da BeccoGiallo Editore un fumetto in edizione digitale, scelto da me tra le opere del loro catalogo. Ho scelto Il delitto Matteotti di Francesco Barilli e Manuel De Carli. Probabilmente conoscete tutti la storia di Matteotti e cosa gli è successo ma vi riporto qui la trama:
"È il 30 maggio del 1924, quando il deputato socialista Giacomo Matteotti firma, con un discorso alla Camera, la sua condanna a morte. “Tempesta”, come viene chiamato dai compagni di partito per il suo carattere battagliero, ne è consapevole, perché finito di parlare — dopo aver denunciato pubblicamente l’uso sistematico della violenza a scopo intimidatorio usata dai fascisti per vincere le elezioni e contestato la validità del voto — dice ai colleghi: «Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me.» Pochi giorni dopo, il 10 giugno, viene rapito a Roma. Sono da poco passate le quattro del pomeriggio e una squadra di fascisti guidata da Amerigo Dumini lo preleva con la forza e lo carica in auto, dove viene picchiato e accoltellato fino alla morte, per poi essere seppellito nel bosco della Quartarella, a venticinque chilometri dalla Capitale."
Trovate la recensione qui:
Ne approfitto per ringraziare ancora la casa editrice per avermi concesso la possibilità di scegliere e leggere gratuitamente una delle loro opere.
Dopodichè ovviamente ho continuato con la collana Visioni. Il primo fumetto del mese è stato In Italia sono tutti maschi di De Santis e Colaone, pubblicato da La Nave di Teseo. La trama è questa: Le leggi razziali dell'Italia fascista non menzionavano provvedimenti contro gli omosessuali: non ce n'era bisogno, disse Mussolini, poiché in Italia gli uomini non potevano essere che maschi, attivi e virili.
La realtà fu ben altra. Dal 1938 al 1943 molti omosessuali italiani furono mandati al confino nelle isole Tremiti. Quasi trecento giovani "femminielli". "arrusi", "buchi" furono così sradicati dalla propria vita, bollati ufficialmente come «nemici della patria». Cinquant'anni dopo, il documentarista Rocco si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, ma si trova a fare i conti con l'ipocrisia, l'urgenza di raccontare e la difficoltà di rapportarsi al passato e ai suoi testimoni.
Mi è sembrata una strana coincidenza comprare questo fumetto subito dopo aver letto Il delitto Matteotti. Ma soprattutto sono grata agli autori e al curatore della collana per aver parlato di un argomento che passa sempre in secondo piano quando si parla del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale. E' giusto ricordare tutte le vittime di questa guerra e tutti coloro che hanno sofferto.
Il secondo fumetto del mese, uscito per la collana Visioni, è stato In inverno le mie mani sapevano di mandarino di Sergio Gerasi, pubblicato da Bao Publishing. La trama è questa: Un uomo con seri problemi di memoria, che per lo più non gli pesano, decide di regalarne una nuova alla nonna, di memoria, che perde giorno dopo giorno i ricordi più preziosi. Si imbarcherà in un viaggio surreale, con partenza dai Navigli di Milano, verso un destino non scontato, lungo un percorso di presa di coscienza allo stesso tempo tenero e doloroso.
Devo essere onesta: parla di Milano e a me non piace quindi ho paura che essendo concentrato in quella città, non mi piaccia. In più sembra essere tendente al realismo magico. Spero di essere stupita.
Il terzo fumetto del mese è stato Trama: il peso di una testa mozzata di Ratigher. La trama è questa: C’è una festa esclusiva di giovani ricchi in collina. Lavinia e Giulio, cugini, rampolli dell’alta borghesia, oziano in attesa di recarvisi ma, dalle rocce, spunta un essere deforme, coperto di fango e armato di forcone, con la ferma intenzione di imbucarsi alla festa. Quando la raggiungeranno niente sarà più come prima.
Mi spaventa un po' l'idea di leggere un horror ma Kraken era segnalato come appartenente al genere e alla fine era un noir e l'ho apprezzato, chissà.
Il penultimo fumetto del mese è stato La banda Stern di Luca Enoch e Claudio Stassi, pubblicato da Rizzoli Lizard. La trama è questa: Nel 1940 Avraham Stern fondò l’IZL in Israele, un gruppo armato di matrice sionista che dopo la sua morte si trasformò nel Lehi, conosciuto anche con il nome di Banda Stern. “Militi ignoti senza uniforme”, così si autodefinivano i suoi seguaci, uniti nel nome di uno Stato ebraico, il “sogno di una nazione” che presto si trasformò in un incubo scaturito da un perverso, devastante contagio ideologico – non troppo lontano dal fanatismo. Terroristi per gli avversari, patrioti per pochi sostenitori, gli uomini della banda Stern si accanirono contro gli stranieri oppressori – gli inglesi del regime mandatario – e avvolsero la Palestina in un cerchio di fuoco, fatto di minacce, assassinii, rapine a mano armata, massacri e ordigni esplosivi come quelli che rasero al suolo l’Ambasciata britannica a Roma.
Sono felice di aver trovato un sacco di fumetti sulla storia, in questi mesi ma sono sempre spaventata dalla resa quindi sarà interessante leggere anche questo!
L'ultimo fumetto del mese è stato Yeti di Alessandro Tota, pubblicato da Coconino press. La trama è questa: Quanto sei disposto ad andartene lontano per trovare il tuo posto nel mondo? Yeti ha abbandonato le montagne e si è spinto fin nel cuore della grande città. Caterina, Volker, Alessandro condividono con lui lo stesso sradicamento, il bisogno di stringersi più forte per non lasciarsi inghiottire dalla metropoli.
I disegni sono splendidi, sono già innamorata dello Yeti e spero di leggerlo presto perchè sembra molto interessante.
In scambio ho preso due libri. Il primo è Ulisse da Baghdad di Eric-Emmanuel Schmitt, pubblicato da Edizioni e/o. La trama è questa: Saad è un ragazzo onesto e beneducato, ha un padre colto e stravagante, una madre protettiva e tre amatissime sorelle, studia per laurearsi in giurisprudenza e vuole sposare Leila, la ragazza di cui è innamorato. Ma Saad ha un problema, è iracheno, e quello che in altri paesi è un percorso di vita normale in Iraq è semplicemente impensabile. La feroce dittatura di Saddam Hussein, la guerra, l'embargo e l'occupazione americana hanno messo il paese in ginocchio, Baghdad è una città sconvolta da attentati terroristici, non c'è cibo, non ci sono medicine e regnano l'odio e il sospetto. Come tanti altri, Saad decide quindi di andare a cercare miglior fortuna in Europa: Londra è la sua meta. Senza soldi, senza passaporto, inizia una rocambolesca odissea attraverso il Medio Oriente, il Mar Mediterraneo e l'intero continente europeo. E lui, Saad, l'Ulisse dei nostri giorni, l'uomo che racconta i pericoli che attendono chi cerca una nuova casa, un luogo dove vivere un'esistenza serena. È una favola piena di humour e di malinconia, di momenti dolci e di momenti decisamente aspri, ed è anche il pretesto per affrontare un problema scomodo, quello degli immigrati clandestini, che troppo spesso noi europei benestanti tendiamo a ignorare o a far finta di non vedere.
L'ho preso perchè sembra molto interessante e mi ricorda Il mare è pieno di coccodrilli di Fabio Geda.
L'altro libro preso in scambio è la raccolta di fiabe di Hans Christian Andersen, pubblicata da Mondadori. Ho sempre desiderato leggerle perchè con i cartoni animati e i libri per bambini ho conosciuto una versione diversa delle più famose. Forse sarà traumatico ma fa lo stesso.
Sempre in scambio ho presto L'abbazia dei cento peccati di Marcello Simoni, pubblicato da Newton Compton editori. Questa è la trama: È l’agosto del 1346, quando il valoroso Maynard de Rocheblanche, sopravvissuto a una disfatta militare, entra in possesso di una pergamena con un enigma vergato. Quell’oscuro testo fa riferimento a una reliquia preziosa, avvolta nel mistero, il Lapis exilii. Sono molti coloro che hanno interesse a impossessarsene, primi fra tutti un ambizioso cardinale di Avignone e il principe Karel di Lussemburgo, desideroso di farsi incoronare imperatore. Per non far cadere l’inestimabile documento in mani sbagliate, Maynard sarà costretto a fuggire. Si recherà prima a Reims, presso la sorella Eudeline, badessa del convento di Sainte-Balsamie, poi nell’abbazia di Pomposa. Proprio lì avverrà il fortunato incontro con l’abate Andrea e il giovane pittore Gualtiero de’ Bruni, insieme ai quali proverà a scoprire la verità sulla reliquia. L’unico a conoscerla, tuttavia, è un monaco dall’aspetto deforme, che ha carpito il segreto del Lapis exilii da un luogo irraggiungibile, il monastero di Mont-Fleur.
E' incredibile come io non abbia mai letto questo libro, nonostante apprezzi davvero tanto questo autore. Ma finalmente è mio quindi posso leggerlo.
Ricordate l'ordine che avevo fatto sul sito Mondadori Store? Ebbene, uno dei libri è arrivato ed è Diana: storia di una principessa di Rosalind Coward, nell'edizione speciale di White Star (esiste una casa editrice col nome della compagnia navale proprietaria del Titanic, sì, proprio così). E' una biografia sulla principessa morta 23 anni fa. Volevo quest'edizione che è splendida ma sul sito non era segnalata. Un colpo di fortuna forse? Comunque sia sono molto felice perchè è un libro che desideravo tantissimo ed è molto simile ad un qualsiasi catalogo di una mostra. Splendido e di alta qualità. E' costato 9,5€.
Il secondo libro di quest'ordine è stato L'ultima notte dell'Andrea Doria di Pierette Domenica Simpson, pubblicato da Sperling & Kupfer. Racconta dell'incidente che ha portato al naufragio questa nave. Diverse persone sono comunque morte ma la storia di questa nave viene ricordata proprio per le operazioni di salvataggio. Ho avuto una parente che è emigrata in America con quella nave e di cui non si hanno più avuto notizie dopo la partenza ma non è per questo che sono interessata a questo evento ma perchè mi piacciono le storie di naufragi. Mi sembra che sia una cosa nota oramai.
Il primo è La collezionista di cose perdute di Alexis M. Smith, pubblicato da Frassinelli. La trama è questa: Ci sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, dove gli affetti hanno preso la forma morbida ed elegante di un libro dedicato con amore, di un abito indossato solo una volta, di una cartolina spedita da città magiche riflesse nella luce trasparente di placidi canali. Per Isabel, che ha vent'anni e negli occhi l'immagine struggente della sua terra d'origine costellata dai ghiacci, quei luoghi sono diventati famiglia e amici: nelle botteghe traboccanti di vecchi oggetti, lasciati indietro da altri, cerca e raccoglie le tracce di storie passate e di posti da sogno. Lì, Isabel colleziona piccole cose che qualcuno ha abbandonato, testimoni muti di magnifiche esistenze intorno alle quali la ragazza ricama con fantasia e tenerezza. Per esempio, chi avrà indossato lo splendido vestito esposto nel suo negozio vintage preferito? Forse una donna innamorata, come è lei ora?
L'ho letto dieci, undici anni fa e fa parte della lista dei libri presi in biblioteca nei miei anni da preadolescente ed è uno dei pochi che ancora non ho riletto (purtroppo ho perso la lista quindi so che alcuni non riuscirò a recuperarli). E' fuori catalogo quindi non è facilmente reperibile. Ho recentemente letto e recensito Mahalia della stessa autrice.
Sono pronta per un nuovo inizio e spero che voi siate pronti a seguirmi in quest'avventura.
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