Recensione! Il porto proibito, T. Radice e S. Turconi

Oggi parliamo - incredibile ma vero - di una graphic novel che la mia amica Elena ha apprezzato tantissimo. Ma sarà stato lo stesso per me?


Il porto proibito, Teresa Radice e Stefano Turconi
Anno: 2016
Casa editrice: Bao publishing
Trama: Nell'estate del 1807, una nave della marina di Sua Maestà recupera al largo del Siam un giovane naufrago, Abel, che di sé ricorda soltanto il nome. Diventa ben presto amico del primo ufficiale, facente funzioni di capitano perché il comandante della nave è, a quanto pare, scappato dopo essersi appropriato dei valori presenti a bordo.
Abel torna in Inghilterra con l'Explorer, e trova alloggio presso la locanda gestita dalle tre figlie del capitano fuggiasco. Ben prima che gli possa tornare la memoria, però, scoprirà qualcosa di profondamente inquietante su di sé, e comprenderà la vera natura di alcune delle persone che lo hanno aiutato.
Recensione: Dato che una delle mie amiche mi aveva parlato benissimo di questa graphic novel avevo voglia di leggerlo ma allo stesso tempo ero terrorizzata perché temevo non mi piacesse e di rimanere delusa. La copertina della mia edizione (quella della collana "Visioni" del Corriere) ha aumentato le aspettative perché è splendida, come potete vedere. Infatti i disegni sono meravigliosi, lo stile di questo illustratore è incredibile. Le tavole sono in bianco e nero ma gli studi in fondo al libro sono a colori. La storia è stata incredibilmente emozionante! Non me lo aspettavo così. Ho letto su goodreads che questo libro è un fantasy ma io lo catalogavo come realismo magico che non è affatto il mio genere (ma neanche il fantasy lo è ad essere onesti). Infatti la storia raccontata ha un che di magico ma non troppo. Abel è un personaggio fantastico ma a dire il vero ci sono pochissimi personaggi che non lo sono e comunque servono anche i cattivi, in tutte le storie. La poesia inglese fa da base all'intera narrazione, cosa abbastanza normale essendo ambientato all'inizio dell'Ottocento e vedendo come protagonisti navigatori inglesi. E' un libro pieno di umanità, di sofferenza, di malinconia, di amore e di dolore ma se è vero che torna sempre il sereno dopo la tempesta, anche il lieto fine è destinato ad essere parte di questa storia. Mi ha fatta emozionare in tanti modi: mi ha riempita di gioia, di malinconia e ho pianto tantissimo nonostante i momenti felici. Magari non è una graphic novel da divorare in poco tempo essendo comunque voluminosa però è sicuramente una graphic novel da leggere. 
Voto finale: 5/5

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