Recensione! Le ragazze di Parigi, P. Jenoff

Ho letto questo romanzo storico con mia nonna, subito dopo averlo comprato. Voi tutti sapete che io ho studiato Beni culturali, quindi storia. Sarà stato un libro all'altezza delle aspettative?

Le ragazze di Parigi, Pam Jenoff
Traduzione di: Tullia Raspini e Chiara Balzani
Anno: 2019
Casa editrice: Newton Compton Editori
Collana: insuperabili gold
Trama: 1946, Manhattan. È mattina e Grace Healey si trova alla Grand Central Station quando nota una valigia abbandonata sotto una panchina. Incapace di resistere alla curiosità, decide di aprirla e rimane stupita nel trovare al suo interno una dozzina di fotografie di donne. Ma a chi appartengono quei volti e che storia si nasconde dietro alla valigia? Senza riflettere troppo, Grace lascia velocemente la stazione. Si mette sulle tracce di quel ritrovamento e, dopo qualche ricerca, scopre che la valigia apparteneva a una donna chiamata Eleanor Trigg, capo di una rete di spie donne inviate da Londra durante la guerra. Dodici di loro sono state inviate nelle zone occupate dell’Europa come corrieri o operatrici radio per dare supporto alla resistenza, ma nessuna di loro è mai tornata a casa e il loro destino è un mistero. Sempre più intrigata dalla sorte di quelle donne, Grace decide di scavare più a fondo e si mette sulle tracce di Marie, una giovane madre diventata da poco un’agente.
Recensione: Ci sono tantissimi libri sulla Seconda Guerra Mondiale. Ci sono tantissime cose che ignoriamo e che passano in secondo piano su qualsiasi periodo storico. Questo libro parla di una delle cose che ignoriamo: la sezione F dell'Esecutivo operazioni speciali e le agenti dislocate dagli inglesi per aiutare gli Alleati nell'invasione dei paesi occupati dai nazisti. Le protagoniste sono tre donne: la reclutatrice delle agenti, una di loro e una donna americana che ritrova la valigia della reclutatrice nella Grand Central, due anni dopo l'inizio dell'addestramento delle donne inglesi per il lavoro in Europa. Tutti i personaggi sono ben strutturati e descritti (fisicamente no, non provate a chiedermi di che colore aveva i capelli Grace ma, allo stesso tempo, chi se ne frega del colore dei capelli di Grace). La parte inventata si mischia benissimo alla parte reale. L'autrice nelle note indica un paio di libri che ha usato come fonti e dice di aver cambiato i nomi ai personaggi reali. Sono scelte però non approvo totalmente perchè sarebbe stato bello avere i nomi reali (di solito si fa nei romanzi storici quindi non capisco perchè non li abbia tenuti). Ma il romanzo in sé è stato così bello che non posso non perdonarglielo. Solo un paio di cose non mi hanno fatto impazzire: avrei preferito non avere interessi amorosi nati in due giorni (se siete qui da un po', sapete che non li sopporto) e avrei preferito che certe situazioni venissero approfondite (tipo Grace e il suo lavoro da Frankie o la vita di Eleonor dopo il licenziamento) ma alla fine va bene così, è stato un ottimo libro. Fantastico anche il modo in cui la scrittrice mette in mostra la società dell'epoca e quindi il sessismo sotto vari punti di vista. 

Voto finale: 5/5

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