D come danni: i primi danni dell'anno - Gennaio 2021

Benvenuti o ben tornati sul blog e soprattutto all'ennesimo appuntamento con la rubrica dedicata ai nuovi acquisti librosi! Lo so che avevo detto che la rubrica sarebbe diventata bimestrale ma ho cambiato idea! Ho pensato al detto "pochi ma buoni" e, a meno che non siano meno di cinque, vi parlerò tutti i mesi dei nuovi libri che recupero in qualche modo.
E' molto strano non dover andare tutte le settimane a ritirare fumetti in cartolibreria e non lo è solo per me dato che il cartolaio ha detto che si è abituato anche lui! Però significa solo avere più soldi per poter comprare altri libri...forse. Se volete vedere il video, lo trovate qui: D come Danni - Youtube

Il mio primo acquisto, fatto proprio il primo giorno dell'anno è stato La fattoria degli animali di George Orwell, nell'edizione kindle di Mondadori. Questa è la trama: Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo avere cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza.
Ho comprato 1984 e ancora non l'ho letto! E allora perchè comprare anche questo? Perché era in offerta. Chiunque ne ha parlato e a scuola ho letto solo un brano del libro per letteratura inglese (non so voi ma io ho studiato pochissima letteratura). Quindi ho deciso di approfittarne per recuperare quello che mi sono persa. E' anche uno dei libri preferiti di una mia amica quindi un motivo in più per leggerlo! La recensione arriverà presto perchè l'ho già letto! 


Un altro libro che ho comprato la prima settimana del mese di gennaio, è stato Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie, nell'edizione del Corriere. La trama è questa: Poirot, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto ad occuparsi di un feroce delitto. Infatti, mentre il treno è bloccato dalla neve qualcuno tra i passeggeri pugnala a morte il signor Ratchett, un ricco americano. L’assassino deve per forza nascondersi fra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra avere avuto nessun motivo per commettere il crimine. Poirot compie le sue indagini e, come al solito, risolve brillantemente il caso, ma questa volta la soluzione è davvero sorprendente.
E' vero che non ho ancora letto Dieci piccoli indiani (anche se voglio leggerlo quest'anno), ho deciso di comprarlo comunque. Ho visto il film nella versione degli anni settanta, se non sbaglio ma non ricordo bene la storia. 

Ho preso anche un libro in scambio ed è la vecchia versione di Dash e Lily, ovvero Come si scrive Ti amo, di Rachel Cohn e David Levithan, pubblicato da Mondadori. La trama è questa: Dash è un ragazzo scontroso e solitario che alla compagnia delle persone preferisce quella dei libri. Tra gli scaffali della sua libreria preferita trova una moleskine rossa, lasciata da una misteriosa ragazza che gli lancia una sfida. Lily si prepara ad affrontare il Natale più triste della sua vita. Per distrarsi un po' scrive alcuni indizi sulla sua agendina rossa e la lascia tra gli scaffali di una libreria, sperando che a trovarla sia il ragazzo giusto. 
L'ho preso perchè ne ho sentito parlare per anni ed è uscita la serie su Netflix lo scorso dicembre. Ma è un libro natalizio quindi dovrete aspettare per una recensione. 


La signora che mi ha spedito questo, mi ha regalato anche un altro libro ovvero Amore senza amore di Michelle Tea, pubblicato da Newton Compton Editori. La trama è questa: Trisha Driscoll è una ragazzina di quattordici anni che, nella provincia americana, vive con una madre ipocondriaca, un patrigno mediocre e una sorella che sogna di partecipare al più becero dei reality show. Trascinata da sua sorella, Trisha trova lavoro nell'unico centro commerciale della città, nel negozio di abbigliamento più trendy del momento. Ma, a differenza degli svampiti clienti e degli altri dipendenti che sembrano perfettamente a loro agio, la ragazza non sopporta l'atmosfera ipocrita e artificiale del posto e finisce con il farsi licenziare. A offrirle una via di fuga è la provvidenziale amicizia con Rose, una coetanea che condivide con Trisha il disgusto per le convenzioni sociali. La sete di avventure proibite e il bisogno di condurre un'esistenza "randagia" porteranno le due ragazze a intraprendere una folle corse in autostop. Un viaggio tra spacciatori allucinati, iniziazioni sessuali e abbondanti dosi di speed ("la cocaina dei poveri"), alla ricerca di un mondo interiore dove l'apparenza non conta nulla e in cui l'unica cosa importante è riuscire a essere se stessi.

C'è un distopico che mi è stato fortemente consigliato dalla mia amica Lara e che ho desiderato tanto negli ultimi anni. Finalmente l'ho comprato in digitale. E' Noi di Evgenij Zamjátin, pubblicato da Mondadori. La trama è questa: Il romanzo narra, sotto forma di diario, le vicende del protagonista D-503, un giovane ingegnere impegnato a costruire una navicella, affinché lo Stato Unico possa diffondere le leggi e le ideologie ovunque. La città dove si svolge la vicenda, infatti, è delimitata da un muro di color verde che separa il regno animale e vegetale al suo esterno. In questa realtà i cittadini sono costantemente sorvegliati, mentre svolgono qualsiasi attività, in quanto devono rispettare un rigido orario di lavoro e di riposo. La vita descritta è perennemente controllata, le case sono interamente di vetro, persino l’atto sessuale è regolato da tagliandi rosa, una sorta di “prenotazioni sessuali”. Non c’è da meravigliarsi che in questo posto non ci sia spazio per i sentimenti o emozioni, poiché lo Stato Unico mira all’annullamento dell’individuo e crede che grazie alla mancanza di libertà di scelta, allora nessuno potrà essere infelice. Non esiste “l’Io” ma solo il “Noi”. Cosa potrebbe succedere allora se il protagonista, un rigoroso matematico e fedele allo Stato Unico si innamorasse di I-330, una ragazza ribelle pronta a tutto pur di soverchiare il sistema?
E' - secondo quello che so - il primo distopico mai pubblicato e io amo questo genere però sono sia elettrizzata, sia intimorita all'idea di leggere questo libro.


In edicola, a 5,9€, ho comprato La ragazza di Cracovia di Pam Jenoff (di cui vi ho parlato abbastanza negli ultimi sei mesi), pubblicato da Harper Collins. La trama è questa: In una Cracovia sconvolta dall'occupazione nazista, Emma e Jacob, giovani ed ebrei, sono costretti a separarsi dopo poche settimane di matrimonio. Lui si unisce alla resistenza mentre per lei inizia la difficile vita del confinamento nel ghetto. Ma quando, nel cuore della notte, viene fatta fuggire e portata da una parente cattolica di Jacob, Krysia, Emma deve assumere una nuova identità sotto il nome di Anna Lipowski, una gentile. La sua situazione già precaria si complica quando conosce un alto ufficiale nazista, granitico e affascinante, che la assume come sua assistente.
Indotta dalla resistenza a sfruttare la propria posizione per ottenere accesso a informazioni riservate, Emma deve compromettere la propria sicurezza, e i propri voti nuziali, per aiutare la causa di Jacob. E mentre le atrocità dell'Olocausto si intensificano, si fa più intenso anche il rapporto di Emma con il Kommandant. Del resto, questi sono tempi in cui le lealtà sono messe alla prova. Tempi che esasperano fragilità ed eroismi umani, e in cui le sfumature di grigio, tra il bianco e il nero, sono infinite.
L'autrice la conosco bene (e anche voi se mi seguite da qualche mese) e sa scrivere. Questo è uno dei sui primi libri quindi ho un po' paura che non sia bello come gli ultimi, che sono i due che ho letto. 

So che sono stati pochi ma sono comunque felice. Il prossimo mese dovrebbero arrivarmi due libri dallo scambio e, anche se Febbraio e corto, potrebbero non essere gli unici libri che si aggiungeranno alla mia collezione! 

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