Recensione! In inverno le mie mani sapevano di mandarino, S. Gerasi
Buongiorno lettori! Oggi parliamo di un graphic novel e lo so che non è una novità ormai però facciamo finta di niente e andiamo avanti.
In inverno le mie mani sapevano di mandarino, Sergio Gerasi
Anno: 2014
Casa editrice: Bao Publishing
Trama: Un uomo con seri problemi di memoria, che per lo più non gli pesano, decide di regalarne una nuova alla nonna, di memoria, che perde giorno dopo giorno i ricordi più preziosi. Si imbarcherà in un viaggio surreale, con partenza dai Navigli di Milano, verso un destino non scontato, lungo un percorso di presa di coscienza allo stesso tempo tenero e doloroso.
Recensione: Devo essere molto chiara prima di recensirvi questo fumetto: quando l'ho letto, ho pensato di aver bisogno di leggerlo un'altra volta perché temevo che qualcosa mi fosse sfuggito ma il pensiero del finale, mi ha fermata dal farlo. In questa storia abbiamo quest'uomo che ha una cerniera in testa che tiene spesso chiusa. Così facendo però, non sta bene quindi deve prendere delle medicine se no dei mostri vanno a fargli visita (non sono spaventosi e mi ricordano un sacco quelli di Monster Allergy). Non ho capito bene cosa accade quando la cerniera è aperta e cosa succede nella sua testa quando la cerniera è chiusa. Pensavo di averlo capito poi però ho capito di non aver capito (avete capito?). Alla fine lui parte per un viaggio che non è reale, è un viaggio mentale e metaforico. Tutto questo rifiuto nei confronti dei ricordi deriva da un trauma e, cercando di recuperare la memoria per la nonna anziana, alla fine riesce a comprendere perchè si è comportato in questo modo per anni e anni. E' stato molto confuso. A livello di disegni mi è piaciuto ma sono sicura che con una seconda lettura (non appena deciderò di rileggerlo) lo capirei di più. Nel frattempo ho scelto di parlarvene comunque anche se non sono sicura di averlo capito e di poterlo quindi recensire a dovere. Appena sarà così, aggiornerò questa recensione.
Voto finale: 3/5
Anno: 2014
Casa editrice: Bao Publishing
Trama: Un uomo con seri problemi di memoria, che per lo più non gli pesano, decide di regalarne una nuova alla nonna, di memoria, che perde giorno dopo giorno i ricordi più preziosi. Si imbarcherà in un viaggio surreale, con partenza dai Navigli di Milano, verso un destino non scontato, lungo un percorso di presa di coscienza allo stesso tempo tenero e doloroso.
Recensione: Devo essere molto chiara prima di recensirvi questo fumetto: quando l'ho letto, ho pensato di aver bisogno di leggerlo un'altra volta perché temevo che qualcosa mi fosse sfuggito ma il pensiero del finale, mi ha fermata dal farlo. In questa storia abbiamo quest'uomo che ha una cerniera in testa che tiene spesso chiusa. Così facendo però, non sta bene quindi deve prendere delle medicine se no dei mostri vanno a fargli visita (non sono spaventosi e mi ricordano un sacco quelli di Monster Allergy). Non ho capito bene cosa accade quando la cerniera è aperta e cosa succede nella sua testa quando la cerniera è chiusa. Pensavo di averlo capito poi però ho capito di non aver capito (avete capito?). Alla fine lui parte per un viaggio che non è reale, è un viaggio mentale e metaforico. Tutto questo rifiuto nei confronti dei ricordi deriva da un trauma e, cercando di recuperare la memoria per la nonna anziana, alla fine riesce a comprendere perchè si è comportato in questo modo per anni e anni. E' stato molto confuso. A livello di disegni mi è piaciuto ma sono sicura che con una seconda lettura (non appena deciderò di rileggerlo) lo capirei di più. Nel frattempo ho scelto di parlarvene comunque anche se non sono sicura di averlo capito e di poterlo quindi recensire a dovere. Appena sarà così, aggiornerò questa recensione.
Voto finale: 3/5
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