Recensione! Romeo e Giulietta, W. Shakespeare

Volevo leggerlo prima della laurea dato che è ambientato nella città dove ho studiato, che è anche la mia città preferita ma... sono riuscita a leggerlo solo ora. Mi sarà piaciuto anche se i classici non mi piacciono?


Romeo e Giulietta, William Shakespeare
Traduzione di Cino Chiarini
Anno della traduzione: 1954
Anno dell'edizione: 1974
Casa editrice: Sansoni
Collana: Biblioteca Sansoniana Straniera
Trama: Figli di due famiglie costantemente in lotta tra di loro, Romeo e Giulietta decidono di sposarsi in segreto dopo essersi innamorati a prima vista l'uno dell'altra. Ma la buona sorte non è dalla loro parte: Romeo viene esiliato per aver ucciso un uomo, Giulietta viene promessa ad un conte. Da lì i due ragazzi sembrano divisi e il loro amore distrutto per sempre, nonostante i tentativi per salvare tutto, anche le loro vite. 
Recensione: La storia la conoscevo già ma avevo comunque aspettative alte. Non troppo ma non mi aspettavo di leggere quello che ho effettivamente letto. La traduzione è ottima anche se un po' datata. Certi giochi di parole non li ho capiti ma non per colpa della traduzione ma probabilmente perchè sono molto lontani dal nostro umorismo e dai nostri modi di dire. Mi aspettavo una narrazione più lenta mentre tutto si svolge velocemente. Va bene, è nato come spettacolo teatrale ma gli eventi si susseguono davvero in modo troppo veloce. La storia copre circa quattro giorni di narrazione ma, mentre si legge, sembra che accada tutto in massimo un giorno.
L'altro grandissimo difetto, per me, è la drammaticità di Romeo. E' un personaggio insopportabile. Fin dalla sua entrata in scena, tutto ciò che fa è lamentarsi e cambiare idea in pochissimo tempo su qualsiasi cosa. Il personaggio di Giulietta, anche se volubile, mi è piaciuto di più. Certo, è strano pensare al modo in cui viene vista dagli uomini intorno a lei e quanto reputino importante il fatto che lei sia vergine e si sposi in fretta ma è bello pensare a come sono cambiate le cose (non completamente ma diciamo che qualche passo in avanti è stato fatto).
Mi aspettavo che la città venisse descritta meglio e invece nulla. Viene citata Verona ma la storia potrebbe tranquillamente svolgersi in tutt'altro posto dato che non si parla mai di come appare la città. Ho apprezzato il discorso di Romeo sull'esilio e sull'inesistenza di un mondo all'infuori delle mura di Verona...anche se poi lui finisce a Mantova (che non viene descritta per rimanere coerenti), che è un'altra splendida città. Magari ci fossi finita anch'io una volta tornata da Verona.
Ci tengo a dirvi che darò un'altra possibilità a Shakespeare ma questa lettura mi ha delusa tanto. 
Voto finale: 2/5

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