Recensione! Cinzia, L. Ortolani

Benvenuti o bentornati sul blog! Oggi vi parlo di un graphic novel che volevo leggere da un po' di tempo. Quando l'ho comprato, ho aspettato, non l'ho letto subito per...nessun motivo preciso, solo perchè sono un po' strana. Ma ora l'ho letto e ve ne parlo. 


Cinzia, Leo Ortolani
Anno: 2018
Casa editrice: Bao Publishing
Trama:
Cinzia, personaggio di Rat-Man, è una donna trans che però non riesce a inserirsi in questa società dalla mentalità chiusa e bigotta. Decide di assecondare quello che la carta di identità dice e quindi la sua vecchia identità, per amore e per trovare un lavoro. Ma per essere felici, non si può mentire. 
Recensione: Ne ho sentito parlare ovunque, appena uscì e quando l'ho comprato, non ho avuto il coraggio di leggerlo subito. Sarà stata la paura della delusione...ma il 31 gennaio mi sono detta: "ok, è ora di leggerlo" e così ho scoperto che quella paura era stupida perchè questo graphic novel è fantastico. Lo stile artistico è particolare ma è quello inconfondibile di Leo Ortolani, lo potreste riconoscere tra altri mille. Non ci sono colori. 
Per quanto riguarda lo stile narrativo e l'umorismo dell'autore, allora posso dirvi che potrebbe non fare per voi. La sua ironia è tagliente e oserei dire che l'intero graphic novel è molto satirica: coinvolge politica e polemiche social (potete ritrovarle nelle riunioni della comunità lgbqt+, quando discutono su chi includere) così come alcuni stereotipi. Ma messo da una parte l'umorismo dell'autore, rimane la parte seria della storia: la difficoltà del personaggio principale che si ritrova a dover decidere se essere se stessa e rischiare così di non essere accettata, o assecondare la società e fingersi ciò che non è, ovvero un uomo. Il dolore del personaggio si sente tantissimo, tra una vignetta comica e l'altra perchè la propria identità non è uno scherzo, è una cosa importantissima. Accettare se stessi e sentirti accettati per ciò che si è è importante, così come lo è trovare il proprio posto nel mondo. Quindi vedere le scelte di Cinzia per poter fare una vita apparentemente normale, fa malissimo perchè è la realtà di molte persone e questo non dovremmo mai dimenticarlo. Non c'è ancora una legge per i reati compiuti verso qualcuno per il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere. Ci sono un sacco di stereotipi anche nei film che guardiamo in tv, c'è discriminazione in davvero tante cose, anche nel linguaggio. Eppure non siamo tutti umani? 
Nel fumetto compare spesso una sorta di paragone tra la vita di Cinzia nella società a lei contemporanea e la vita durante il Diluvio Universale, in cui l'autore mostra come lei debba faticare per inserirsi in quel gruppo di esseri viventi che meritano di vivere e quindi nella sua società. Mi è piaciuto molto, anche non essendo credente perchè penso che sottolineare l'impatto della religione sulla mentalità sia importante e, magari, questo non è il motivo per cui l'autore ha inserito questa parte della storia ma è il mio modo di interpretarlo.
Ovviamente non posso fare altro se non consigliarvelo.
Voto finale: 5/5

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