Recensione! Ti ricordi di me? S. Kinsella

Non so come, ma sono arrivata a leggere quasi tutti i libri di Sophie Kinsella. O almeno, quelli pubblicati sotto questo nome, escludendo quelli per bambini e quelli col suo vero nome. Io sono ancora sotto shock quando penso che questo è il suo pseudonimo e non l'altro nome che non riesco proprio a memorizzare. Incredibile. Ma sarà valsa la pena arrivare fin qui?


Ti ricordi di me?, Sophie Kinsella
Titolo originale: Remember me?
Tradotto da: Adriana Colombo e Paola Frezza Pavese
Anno: 2008
Casa editrice: Mondadori
Trama: Quando Lexi si sveglia in un letto di ospedale, non ricorda proprio cosa le sia successo. È convinta di avere 25 anni, di essere povera in canna, con una vita sentimentale disastrosa, i denti storti e le unghie mangiate...E invece eccola fresca di parrucchiere, con una bocca perfetta, mani curatissime, un lavoro da super manager e... un sacco di soldi! Sì, perchè oltretutto è sposata a un bellissimo miliardario. Ma come è possibile? Il fatto è che lei in realtà ora ha 28 anni, ma non ricorda nulla del suo passato recente, marito compreso, e non riesce proprio a riconoscersi. Ma almeno ha la vita perfetta, e questo sembra un buon inizio...o no?
Recensione: Siamo onesti: la trama sembra molto banale. L'idea dell'amnesia l'abbiamo vista ovunque: film, libri, serie tv...tutto. Eppure Sophie Kinsella è riuscita a rendere il tutto abbastanza originale. Lexi ha rimosso ben tre anni della sua vita, quindi non riconosce sua sorella (che all'improvviso è una delinquente), non riconosce suo marito e neanche i suoi nuovi amici. Non sa di dirigere un reparto, lo stesso dove lavorava con le sue amiche che ora la odiano. Quindi si ritrova a dover affrontare gente sconosciuta, a vivere in una casa che non sente sua, indossare vestiti che non avrebbe mai messo fino a tre anni prima. In più tutte le persone intorno a lei continuano a chiederle se davvero non si ricorda di eventi, cose, persone e sembrano essere tutti pronti a ingannarla, o almeno è quello che ho pensato io. Si ritrova con tanta pressione addosso, dal marito che sembra perfetto ma che mi è stato antipatico fin dalle prime pagine, al collega che le vuole il suo posto. Tutti i personaggi a parte Lexi mi sono stati antipatici, non credevo si dovesse fidare di loro. E non ho sbagliato molto. 
Il libro è ben scritto, ha capitoli più corti rispetto agli altri dell'autrice (non tutti, alcuni capitoli sono comunque lunghini). Mi ha proprio fatta sentire coinvolta, mi sentivo molto motivata a leggerlo e, avendolo letto a marzo che è il mese del cambio di stagione e delle allergie, non è una cosa da poco perché il passaggio dall'inverno alla primavera (così come dall'autunno all'inverno) mi rende pigra e spossata quindi ho bisogno di libri interessanti e accattivanti. 
Per me le due pecche sono, come ho già detto, i personaggi inaffidabili e il finale che mi sembra tagliato. Poteva essere scritto meglio, includendo anche un capitolo in più. Però, del resto, mi è piaciuto molto. 
Voto finale: 4,5/5

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