Recensione! Una fiamma nella notte, S. Tahir - ovvero "D legge un fantasy anche se non è il suo genere"

Benvenuti o bentornati! Per chi è qui dal 2018, sono sicura che qualche domanda se la sia posta, tipo "ma quand'è che D porterà avanti le saghe che ha iniziato?". E per chi si è posto questa domanda, la risposta è "oggi". Perché con questo post recensirò il secondo volume della tetralogia de Il dominio del fuoco. Potete leggere trama e recensione del primo volume qui: Il dominio del fuoco


Una fiamma nella notte, Sabaa Tahir
Titolo originale: A torch in the night
Traduzione di: Francesca Sassi
Anno: 2017
Casa editrice: Editrice Nord
Trama:
 Per tutta la vita, a Elias è stato ripetuto che il suo destino era servire l'Impero. Ma tutto è cambiato quando lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava la cui unica colpa era sognare un mondo migliore. In quell'istante, Elias ha capito di non voler diventare lo strumento di un regime oppressivo e autoritario, che ha proibito ogni forma di scrittura. E per questo è stato condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto è accorsa Laia, che adesso gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno la caccia a lui e a Laia c'è anche Helene, la sua compagna di addestramento, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo.
Recensione: Finalmente mi sono decisa a leggere il secondo libro di questa tetralogia che in America si è già conclusa e immagino che verrà terminata anche nella nostra lingua, probabilmente prima della fine dell'anno. Devo ammettere che, essendo passati tre anni abbondanti da quando ho letto il primo, ho dovuto recuperare qualcosa. Quindi mi sono sentita un po' spaesata (consiglierei una lista dei personaggi prima della storia, per far riabituare i lettori al mondo del libro). La storia riprende esattamente dove si è concluso il primo libro, il che è un punto a favore. Seguiamo tre personaggi, quindi tre punti di vista e vengono seguiti in modo coerente, mantenendo la cronologia intatta e lineare. Non mi interessava molto leggere i capitoli su uno di loro tre ma va bene. I capitoli sono brevi, il libro è diviso in tre parti e l'autrice sa scrivere, sa strutturare un libro quindi fin qui tutto bene. Considerando che il mondo in cui la storia viene ambientata è tipo l'Impero Romano con influenze islamiche in chiave fantasy, è molto bello, ci sono cose originali. Però ci sono anche cose che mi hanno ricordato Le cronache del ghiaccio e del fuoco (Trono di spade) quindi questo mi ha dato un po' fastidio. In più i personaggi sembrano essere bravissimi a fare le scelte sbagliate e, a volte, la storia mi sembrava prevedibile. 
Incredibile ma vero, mi aspettavo di più su una possibile storia d'amore tra due dei personaggi principali eppure non sono stata accontentata. Per una volta che mi aspettavo un po' di romanticismo! 
Però se siete amanti del genere, vi consiglio la saga. La porterò a termine anch'io che non lo apprezzo, quindi dovrebbe dirvi molto su quanto quest'autrice sia capace. 
Voto finale: 3.5/5

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