Recensione! Per dieci minuti, C. Gamberale

L'anno scorso ho letto Avrò cura di te, di Gramellini e Gamberale, che è finito nella lista dei libri peggiori dell'anno. Questa volta ci tocca parlare di Chiara Gamberale come unica autrice del libro. Ma non tutto può essere delusione. 


Per dieci minuti, Chiara Gamberale
Anno: 2013
Casa editrice: Feltrinelli
Collana: Universale economica Feltrinelli
Trama: Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. 
Recensione: Parto dicendo che pensavo fosse un romanzo, invece è una sorta di piccolo diario in cui l'autrice racconta la sua vita da separata, dove la terapista si raccomanda di fare un gioco in cui, per dieci minuti al giorno, per un mese intero, fa qualcosa di nuovo. Nonostante il dolore dell'autrice sia evidente e presente in ogni pagina, io l'ho trovato un bel libro, che mi ha toccata da vicino. In quanto persona che soffre di disturbo d'ansia, ho dovuto imparare dei trucchetti per distrarmi dai pensieri che mi provocano questa brutta sensazione di preoccupazione, tristezza e paura. Non funzionano sempre, non possiamo avere sempre giornate sì e l'ho pensato anche leggendo questo libro. Mi è piaciuto vedere come la vita dell'autrice l'è parsa sotto un punto di vista diverso dal solito e come si impegnava per andare avanti. E' molto bello seguire l'evoluzione di una persona quindi, anche se non è il libro migliore al mondo, penso che possa dare molta speranza a chi lo legge. Mi rendo anche conto che non tutti i libri sono fatti per noi ma mi ha deluso vedere tante recensioni negative su Goodreads.
Viene citata l'anoressia poiché l'autrice ne ha sofferto quindi vi avviso della presenza di questo argomento. A parte questo, io vi direi di provare a dargli una possibilità, anche perché è brevissimo!
Voto finale: 4/5

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