Recensione! Peppino Impastato: un giullare contro la mafia, M. Rizzo - L. Bonaccorso

Benvenuti o bentornati! Anche oggi parliamo di un fumetto sulla Storia italiana ma soprattutto su nu personaggio in particolare della Storia contemporanea. Alcune persone hanno fatto tanto per l'intera nazione e devono essere ricordati per questo. Ma non è detto che ogni volta che ci si prova, si riesca a ricordare bene ciò che questa persona ha fatto e il motivo per cui è importante. 

Peppino Impastato: un giullare contro la mafia, Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso
Anno: 2018 
Casa editrice: Becco Giallo
Trama: Il fumetto parla di Giuseppe “Peppino” Impastato, nato a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948. A soli trent’anni, nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, viene assassinato con una carica di tritolo lungo la ferrovia Palermo-Trapani per aver denunciato speculazioni e affari di mafia, in primo luogo quelli legati al boss siciliano Gaetano Badalamenti.
Recensione: Ho visto "I cento passi" a scuola e penso sia un gran film. Quindi aver visto che questo fumetto faceva parte della collana Visioni, è stato bello, ero felice di leggere un fumetto su questo personaggio così importante per la storia della lotta contro la mafia nel nostro paese. Avevo già letto qualcosa degli autori (per la precisione, il fumetto su Jan Karski, di cui potete leggere trama e recensione cliccando sul titolo) quindi le aspettative erano abbastanza alte, anche se mi sembrava troppo breve per essere un fumetto completo. E così è stato infatti: il libro ricorda alcuni punti della vita di Impastato, come Radio Aut, la lotta contro l'espropriazione dei terreni dei contadini e i permessi concessi ai mafiosi per la costruzione di palazzi e dell'aeroporto e infine la morte e il processo durato decenni. In fondo ci sono sempre la Cronostoria e la nota dell'autore ma non si può affidare tutto a quest'ultima parte. Se io compro un fumetto su un personaggio è perchè voglio che il fumetto mi racconti di questo personaggio in modo che io ne sappia più di quanto ne sapessi su di lui prima di leggerlo. In questo caso il fumetto ci rivela pochissimo perchè la parte formata dalle tavole è di circa 70 pagine. Supera di poco la soglia minima per essere considerato un libro, per spiegarci. Marco Rizzo nella nota, così come in quella di Jan Karski, ci dice che ha tagliato questa parte, ha messo questa, ha modificato quest'altra ma onestamente qui mancano troppe cose. Artisticamente parlando mi piace ma ne volevo di più. Il fumetto può arrivare a più persone (nonostante i prezzi) quindi perchè non sfruttare bene le possibilità che si hanno con questo formato?  
Voto finale: 3/5

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