Recensione! La banda Stern, L. Enoch e C. Stassi

Bentornati o benvenuti! Oggi vi parlo di un fumetto sulla Storia, che non è una novità su questo blog ma per me pare ancora un cosa nuova. 

La banda Stern, Luca Enoch e Claudio Stassi
Anno: 2012
Casa editrice: Rizzoli Lizard
Trama: Nel 1940 Avraham Stern fondò l’IZL in Israele, un gruppo armato di matrice sionista che dopo la sua morte si trasformò nel Lehi, conosciuto anche con il nome di Banda Stern. “Militi ignoti senza uniforme”, così si autodefinivano i suoi seguaci, uniti nel nome di uno Stato ebraico, il “sogno di una nazione” che presto si trasformò in un incubo scaturito da un perverso, devastante contagio ideologico – non troppo lontano dal fanatismo. Terroristi per gli avversari, patrioti per pochi sostenitori, gli uomini della banda Stern si accanirono contro gli stranieri oppressori – gli inglesi del regime mandatario – e avvolsero la Palestina in un cerchio di fuoco, fatto di minacce, assassinii, rapine a mano armata, massacri e ordigni esplosivi come quelli che rasero al suolo l’Ambasciata britannica a Roma.
Recensione: Ultimamente ho letto tanti libri sulla Palestina e su Israele e i suoi abitanti. E' una casualità ovviamente, non era un argomento che pensavo di approfondire con i libri. Eppure sono capitati tutti insieme. 
Penso che questo sia quello che mi ha fatto comprendere meglio la situazione attuale e la cultura del posto. Non avevo mai sentito parlare di questo gruppo di terroristi e di ciò che hanno fatto ma ho apprezzato il modo in cui gli autori hanno realizzato questo fumetto e hanno spiegato questo lato della Storia che pare essere poco conosciuto da molti. In fondo vengono citate anche le fonti, che è un lato importantissimo dello scrivere su argomenti come questo. 
Il fumetto è in bianco e nero, scelta che comprendo per via dell'argomento trattato, e la struttura rende la storia più facilmente comprensibile (assieme al fatto che in fondo ci sono brevi schede per i personaggi). Immagino che questa scelta sia stata fatta da Stassi dato che ho letto la sua versione di Per questo mi chiamo Giovanni (romanzo di Luigi Garlando che lui ha realizzato in formato graphic novel) e la struttura mi è sembrata simile. 
Io ve lo consiglio: è una lettura veloce e piena di violenza, certo, però fa chiarezza sulla nascita dello stato di Israele e questo ci serve per comprendere la situazione attuale.  
Voto finale: 4/5

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