I Disperatamente abbandonati del 2021!

Eccoci purtroppo qui a fare i conti con quei libri che non sono proprio riuscita a finire. Questo è già il settimo post che faccio sull'argomento. Inizialmente non era un appuntamento annuale, lo è diventato negli ultimi anni. Se volete recuperare i precedenti, li trovate qui: Disperatamente abbandonati! Trovate anche il video su Youtube: Libri abbandonati del 2021

Il primo libro abbandonato nel 2021 risale a Febbraio ed è stato Single ma non troppo di Liz Tuccillo, pubblicato da Tea. Questa è la trama: Essere single, o forse meglio zitelle: una maledizione o una scelta di vita? Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggerle come meritano, e continuino a collezionare solo rapporti sbagliati? Se lo chiede Julie, brillante scrittrice di Manhattan, dopo una serata disastrosa con le sue quattro migliori amiche, una serata iniziata a ballare scatenate sul bancone di un bar e conclusasi al pronto soccorso. La domanda "Perché non riesco a trovare un uomo?" non se la pongono solo Julie e le sue amiche di New York, ma anche centinaia di donne in ogni parte del mondo, così Julie decide di affrontare il problema da scrittrice. Partirà per un viaggio ai quattro angoli del pianeta, dalla Francia all'Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Dehli, in un'avventurosa indagine sulla ricerca dell'amore, sul sesso, sulla passione ma anche sull'amicizia, la solidarietà, la complicità femminile. Mentre Julie viaggia e incontra donne diverse con gli stessi problemi, a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l'affidamento dei figli...Esiste una regola dell'amore? O forse il bello dell'amore è proprio non avere regole?
L'ho abbandonato perchè è sessista. Tutta la storia nasce dalla mentalità secondo cui una donna sarebbe incompleta senza un uomo e, in caso essa fosse single, sarebbe solo in attesa del principe azzurro. E da qui partono tutta una serie di stereotipi che si susseguono nella storia. A meno di un quarto del libro ne avevo già piene le scatole. Volete sapere l'anno di pubblicazione di questo romanzo? 2008. Va bene, dalla sceneggiatrice di Sex and the city potevo aspettarmi un libro basato sulla voglia di alcune donne di trovarsi un compagno ma non una cosa così disperata. Sembrava che fosse una questione di vita o di morte. In più c'erano certe frasi assurde: "Le donne sono donne. Mettine un paio insieme e cominceranno a parlare" , "Non trovo un ragazzo perchè ho la cellulite", "Le donne sono pazze". Per carità, non ho bisogno di leggere un libro simile quando questa è la realtà che viviamo ogni giorno per colpa di altre persone che ci circondano. In più mi è sembrato che la protagonista si prendesse gioco di una delle sue amiche che mostra di avere problemi mentali e che essa stessa presenta come l'amica depressa. Forse avrei dovuto abbandonarlo fin da quel momento. Il film omonimo prodotto da Drew Barrymore invece è carino. 

Il secondo libro che ho abbandonato è dello stesso genere e mi è stato consigliato da tanti. Vi parlo di Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley, pubblicato da Newton Compton Editori. Questa è la trama: “Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.
L'ho abbandonato per pochi motivi: i retelling solitamente non mi piacciono ma volevo dargli una possibilità perchè mi è stato consigliato da un sacco di persone (tra l'altro l'autrice è della zona quindi anche in libreria, mi avevano consigliato di leggere o questo o un altro dei suoi romanzi, soprattutto perchè a me piace Sophie Kinsella e - secondo molti - ha uno stile che le somiglia). Questo libro è A Cinderella story, unito a Il diavolo veste Prada, con un pizzico di Come far perdere la testa al capo. Tra l'altro parte con una citazione di Pretty woman che è un film che piace a tutti tranne a me perchè mi lascia completamente indifferente. Lo stile non è niente di che, magari leggerò altro dell'autrice e mi piacerà ma questo mi ha proprio lasciata amareggiata perchè speravo comunque in qualcosa di migliore. 

Ho provato a leggere Ieri è già oggi di Florinda Vitello, pubblicato da More stories. Questa è la trama: Alice è una donna con una personalità sfuggente e malinconica.
Per scappare dai fantasmi del passato, decide di tornare nell’isola in cui è cresciuta e tentare una rinascita. Lì, grazie a un caso fortuito, scopre il ritratto di un uomo sconosciuto e un pacco sigillato contenente lettere e un diario scritto direttamente dalla nonna. Viene catapultata nel passato della donna che ha amato di più in vita, scoprendo un lato finora oscuro: un amore clandestino, negato dalle contingenze reali, un dolore velato e vite parallele che non sono riuscite mai ad intrecciarsi.
Tramite la lettura delle pagine del diario e delle lettere, Alice metterà in dubbio il cammino percorso fino a quel punto della sua vita e il dolore condiviso permetterà la sua rinascita. Nel corso di questo viaggio interiore, incontrerà sull’isola un ragazzo, la copia esatta dell’uomo ritratto nel dipinto in soffitta…I ricordi, come gocce di memoria, pian piano bagneranno la sua realtà fino a farla
divenire carta bianca per un nuovo inizio.
L'ho abbandonato perchè era abbastanza prevedibile, mi infastidiva l'impaginazione (si andava a capo per ogni frase, circa) e, a un certo punto, hanno citato Jovanotti in una lettera scritta nel 1970. Assurdo. 

Ho messo in pausa Niente di nuovo sul fronte occidentale di Remarque perchè non mi sembrava il momento giusto per leggerlo ma non lo considero un abbandonato perchè ho intenzione di riprenderlo presto, sperando di finirlo una volta per tutte perchè ormai è il libro che possiedo da più tempo, tra quelli non letti. 

Avete letto questi libri? Voglio proprio sapere la vostra opinione! I primi due sono libri molto conosciuti e anche apprezzati, il terzo non lo avrei mai scaricato se non fosse stato gratis (e per fortuna, direi). 
Noi ci vediamo qui lunedì alle 16! Buon Weekend a tutti e buona lettura.

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione! Gli effetti secondari dei sogni, D. De Vigan

Book haul! Dicembre 2018

Recensione! Sotto il burqa, D. Ellis