Recensione! Dopo di te, J. Moyes

Come anticipato con gli indizi sui social (i link per seguirmi li trovate sotto al titolo del blog), ho finalmente letto, un anno dopo, il seguito di Io prima di te che ho recensito qui.

Dopo di te, Jojo Moyes
Anno: 2016

Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Trama: Quando finisce una storia, ne inizia un'altra.
Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama? Come si può ricostruire la propria vita, voltare pagina?
Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è molto difficile. Dopo la morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente innamorata, si sente persa, svuotata.
È passato un anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l'hanno completamente trasformata, ma ora è come se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di dover dare una nuova svolta alla sua vita.
A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare nello squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai della gente. Vive in un appartamento anonimo dove non le piace stare e recupera il rapporto con la sua famiglia senza avere delle reali prospettive. Soprattutto si domanda ogni giorno se mai riuscirà a superare il dolore che la soffoca. Ma tutto sta per cambiare.
Quando una sera una persona sconosciuta si presenta sulla soglia di casa, Lou deve prendere in fretta una decisione. Se chiude la porta, la sua vita continuerà così com'è: semplice, ordinaria, rassegnata. Se la apre, rischierà tutto. Ma lei ha promesso a se stessa e a Will di vivere, e se vuole mantenere la promessa deve lasciar entrare ciò che è nuovo.
Recensione: Riprendendo la trama, "quando finisce una storia, ne inizia un'altra" ma in certi casi è anche possibile evitare di narrarla. Le mie aspettative, dopo quella meraviglia di tornado emotivo che è stato Io prima di te, erano decisamente alte. Con la grande immaginazione che mi è stata donata, immaginavo che Louisa decidesse di visitare i posti che Will aveva detto e poi decidesse di fare qualcosa per aiutare le persone in difficoltà come lui. Invece non è andata così. Prima di tutto devo dire che non mi è piaciuto il fatto che il libro cominciasse a narrare gli eventi dopo due anni dalla morte di Will. Se le persone hanno insistito per avere un seguito, probabilmente avrebbero voluto che quei due anni non fossero riassunti in tre righe ma in molte di più. Ovviamente Louisa si ritrova ad affrontare le conseguenze della fine di Will: si trasferisce, sta male e non rimane in contatto con la famiglia Traynor. Però il dolore continua a bloccarla. Anzi, sembra quasi che inizi a bloccarla proprio dopo un anno che circa che è stata via.
Il problema non è stato questo, dato che comunque il dolore è percepito e affrontato in modi diversi da tutti; è stata la trama del libro il vero problema. La persona che si presenta alla sua porta è una persona che ha qualche tipo di collegamento a Will. E da lì partono le disgrazie del libro: la storia con questa persona è molto banale. Cercando di non far spoiler vi dico solo questo: uno viene da voi e vi dice che ha un collegamento con una persona ricca, che è morta da due anni e che non ha mai visto e voi li accogliete e li presentate alla famiglia, senza fare ricerche approfondite come quelle scientifiche (alias analisi di sangue/dna) e robe varie?
Poi si aggiunge una pseudo storia d'amore, che nessuno sa definire, ed è qualcosa di così simile al tira e molla di Uno splendido disastro che mi faceva venir voglia di dire ai personaggi di prendere una decisione.
Leggere questo libro non mi ha soddisfatta e non mi ha neanche lasciato niente. A volte è meglio volare con l'immaginazione lasciando le cose come sono che convincere l'autrice a scrivere un seguito.
Voto finale: 2/5

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