D come Danni: i libri che non dovevo comprare ma ho comprato comunque - Settembre e Ottobre 2019

Pensavano tutti che non sarei riuscita a resistere e che sarei finita col comprare libri molto prima di dicembre. Ebbene, avevano ragione.
Per quanto sia una persona a cui piace risparmiare e che doveva andare in vacanza a breve, quando vedo dei libri a poco, non posso resistere.
I primi due che ho comprato erano collane vendute con i giornali, da quello che ho capito ma non importa.
Ho comprato Jane deve morire di erica Splinder, pubblicato da Harper Collins a 6,9€. 
La trama è questa: Jane è un'artista di successo e una donna appagata, felicemente sposata e con un bambino in arrivo. C'è un unico neo nella sua vita: il difficile rapporto che si trascina da anni con la sorella Stacy. Un rapporto che si è incrinato una notte di sedici anni prima, quando un motoscafo l'ha travolta mentre nuotava in un lago, sfigurandola e portandola a un passo dalla morte. Dopo innumerevoli interventi Jane è tornata a essere bella e desiderata ma, come lei sa bene, non ci sarà mai chirurgia capace di ridarle quello che le è stato violentemente strappato, e farle guardare il mondo con gli stessi occhi innocenti di prima. Dopo tanto dolore però ora ha tutto. Tutto quello che avrebbe voluto la sorella Stacy… uomo compreso.
L'ho comprato perché ora che arriva l'autunno, un buon thriller è la lettura migliore (ma tanto arriverò alla primavera che ancora dovrò leggere i dieci che possiedo). Da quello che ho capito fa parte di una saga, chissà.

Il secondo libro che ho comprato è Storia della mia ansia di Daria Bignardi, pubblicato da Mondadori a 7,9€ (la Mondadori è impazzita evidentemente dato che tutti i libri che pubblica non costano mai meno di 10€ in versione flessibile).
La trama è questa: Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.
L'ho presto perché la trama mi ha fatto pensare un po' alla mia vita e soprattutto alla mia convivenza con l'ansia (che non consiglio, cercatevi altre compagnie con cui passare il tempo).

Arrivati a questo punto, si passa ad ottobre e voi direte "ad Ottobre D. sarà riuscita a non comprare libri". Però dovete sapere una cosa di me: c'è stato un periodo della mia vita in cui non potevo permettermi di comprare dei libri. Potevo permettermi ben poco in realtà e onestamente, fino a poco fa, mi vergognavo ad ammetterlo. Però è andata così e, ora che lavoro, nonostante debba pagarmi gli studi da sola, non riesco a non pensare "ho i miei soldi, sto lavorando un sacco, posso fare quello che voglio". In parte è così, in parte lo so che non posso comprare ogni libro che vedo perché ho seimila obiettivi da raggiungere e mi servono un sacco di soldi per farlo. Ecco, tutto questo discorso per dirvi che il due di ottobre ho ceduto, comprando Fermate gli sposi! di Sophie Kinsella, edito da Mondadori al prezzo di 7,9€ per la collana I Miti. Io amo quest'autrice e dopo aver letto I love shopping per il baby e Io e Marley, avevo bisogno di aggiungere qualche suo libro alla Scatola per poi leggerli.
La trama è questa: Lottie non vede l'ora di sposarsi. Con l'uomo giusto, naturalmente: non ne può più di lunghe relazioni con fidanzati che sul più bello non se la sentono di impegnarsi davvero.
E così quando anche Richard, che lei è convinta stia per farle la tanto attesa proposta, la delude, decide su due piedi che è ora di passare all'azione e accetta di convolare a nozze con Ben, un flirt estivo conosciuto per caso su un'isola greca molti anni prima e che lei non ha mai più rivisto. Ben si è appena rifatto vivo, e basta una cena per far scoccare nuovamente la scintilla tra i due: perché perdere tempo in inutili preparativi? Presto! Ci si sposa in quattro e quattr'otto e via per un'indimenticabile luna di miele nel luogo che ha visto nascere il loro amore.
Ma non tutti la pensano così: Fliss, la sorella di Lottie, e Lorcan, il socio in affari di Ben, sono contrarissimi e preoccupatissimi. Bisogna intervenire subito. I due sabotatori partono all'inseguimento dei neosposi che devono essere fermati a tutti i costi, prima che avvenga l'irreparabile... Le conseguenze saranno disastrosamente comiche per tutti.



Ho comprato Il meraviglioso Natale delle sorelle McBride, di Sarah Morgan, pubblicato da Harper Collins a 9,9€ poco dopo "Fermate gli sposi!" perchè sono andata a farmi mettere la copertina in plastica alla mia copia di Io e Marley (da un sondaggio su instagram è saltato fuori che sono tra i pochi eletti ad avere questa fissazione) e l'ho visto nell'espositore accanto alla macchina per le copertine. L'ho lasciato lì, pensando che avrei dovuto sborsare un sacco di soldi per farmi aggiustare la bici da lì a due giorni. E invece ho pagato pochissimo la bici e sono corsa alla cartolibreria come se stesse per finire il mondo.  
La trama è questa: "Non è quello che sta sotto l’albero a rendere il natale perfetto, ma ciò che c’è intorno. Nella suggestiva cornice delle Highlands innevate, Suzanne McBride sogna un Natale indimenticabile con le sue figlie adottive, che dopo molto tempo torneranno a casa per le vacanze. Non vede l’ora che la famiglia sia riunita, eppure la tensione è alle stelle. Hannah, una razionale donna in carriera, sa che non può evitare di trascorrere il Natale con la famiglia, ma non sono le aspettative dei suoi cari a spaventarla, quanto piuttosto il segreto che custodisce. Beth, felicemente sposata e madre di due bambine, sta vivendo un momento di crisi, e stare con le sorelle dovrebbe aiutarla a rilassarsi, non farla innervosire! Posy, infine, non è soddisfatta della sua vita, ma i genitori dipendono da lei, e andarsene di casa le sembra rischioso... anche se non quanto innamorarsi dell’affascinante Luke. Così, per realizzare il suo sogno, Suzanne non può che affidarsi alla magia del Natale, sperando di far capire alle figlie che il loro legame è abbastanza forte da resistere a tutto. Anche a un Natale in famiglia."
In tutta onestà, il motivo per cui l'ho comprato senza pentirmene, è che ultimamente ho una voglia assurda di romanzi rosa che si svolgono nel periodo natalizio. E' una cosa totalmente casuale anche perché non mi piacciono i romanzi rosa, che mi sta succedendo? Sarà forse che l'essere tornata a casa e l'arrivo dell'autunno mi fanno sentire come se stesse arrivando quel periodo dell'anno? Non saprei. So solo che ho passato un pomeriggio a leggere trame di libri che avevano qualche relazione col Natale e ho scoperto una cosa: che mi piacciono le storie sulle persone che hanno piccoli bar/pasticcerie nei paesini e che forse ho guardato troppi film in tv con mia nonna. Ma anche che le edizioni originali dei libri tradotti sono spesso super carine, molto di più che quelle italiane (stessa cosa per i titoli ma fa lo stesso). Ah ma forse non è una novità...

Un altro libro che ho comprato dato che ho dovuto ordinare delle cose su amazon, è stato Losing Faith di Denise Jaden, pubblicato da Simon Pulse per 2,33€.
La trama è questa:
Quando la sorella di Brie, Faith, muore all'improvviso, il mondo di Brie cade a pezzi. Mentre affronta il bizzarro e devastante lutto che riguarda la sorella che non ha mai nè capito nè apprezzato, tutto nella sua vita sembra crollare, un pezzo alla volta. I suoi genitori sono un disastro, i suoi amici non sanno come trattarla e il suo fidanzato perfetto non lo sembra più. Mentre Brie si adatta ad una vita normale, si ritrova sempre di più a domandarsi qualsiasi cosa. Certi fatti sulla morte di Faith non hanno senso. Brie scopre un segreto oscuro e contorto sull'ultima notte di Faith e quel segreto la metterà in pericolo.

L'ho comprato perché costava solo 2,3€ ed è un libro in lingua nuovo quindi... quando mi sarebbe ricapitato? Però lo volevo perché sembra un YA concentrato sì sul riprendersi dal dolore ma anche con qualche parte di mistero e ci sta sempre, soprattutto in questa stagione. Non so quando lo leggerò ma sono dettagli. 

Tornando ai romanzi rosa incentrati sul Natale, ho preso in scambio Un diamante da Tiffany di
Karen Swan, pubblicato da Newton Compton Editori. La trama è questa: Cassie ha appena lasciato il marito, dopo aver scoperto la terribile verità su un matrimonio che pensava perfetto. Sa che è il momento di voltare pagina e ricominciare. E allora, quale migliore aiuto di quello che possono offrirle le sue preziose amiche d’infanzia? Kelly, Anouk e Suzy, brillanti, alla moda e vitali, sono pronte a ospitarla e a farle vivere l’atmosfera glamour della Grande Mela, la passione e la seduzione della Ville Lumière e la frenesia londinese. In un viaggio alla scoperta di una se stessa che non conosceva, Cassie vivrà le esperienze più diverse: lavorerà con acclamati stilisti newyorkesi e parigini, poserà per un quotato fotografo, prenderà lezioni di cucina da un famoso chef e organizzerà matrimoni. Ad attenderla, al suo arrivo in ogni città, c’è una strana lista di cose da fare… Qualcuno che conosce da tanto tempo la compila per lei. Qualcuno che le fa trovare una sorpresa speciale sotto il grande albero di Natale nello scintillante negozio di Tiffany. Qualcuno che le regala dei semi di fiori, ogni volta diversi, da piantare e far crescere, come in un romantico messaggio cifrato. Il destino ha in serbo per lei la tanto attesa scatolina blu? E se un giorno il passato lasciato alle spalle dovesse all'improvviso tornare?
L'ho preso perchè mi ha ricordato un po' Mangia, Prega, Ama e Someone Great (che è un film di Netflix che vi consiglio tantissimo). Sono onestamente un po' spaventata perché il romance non è esattamente il mio genere preferito, anzi non mi fa impazzire perché mi sembrano tutti troppo sdolcinati e soprattutto simili. Però mi va di leggerne, chissà come andrà. 

Pensavate che mi sarei fermata qui? Ebbene, vi sbagliavate in tal caso. Ho preso anche Sai tenere un segreto? di Sophie Kinsella, pubblicato da Mondadori al prezzo di 9,5€. Questa è la trama: Emma Corrigan è una ragazza normale, lavora in una multinazionale ed ha un fidanzato simpatico. E come tutte le ragazze normali coltiva i suoi sogni, i suoi segreti e le sue paure. E proprio cercando di fronteggiare una delle sue più grandi paure, quella di volare, si trova a raccontare tutti i suoi più intimi segreti al suo compagno di viaggio, un simpatico americano. Che altri non è che il suo nuovo datore di lavoro. Riuscirà a mantenere il segreto?
L'ho preso perché adoro quest'autrice e penso di avervelo detto spesso (voglio dire, vi ho parlato di lei pochi libri fa) ma la verità è che ero andata in cartolibreria per vedere se avevano i restanti della serie I love shopping dato che è appena uscito l'ultimo (che io e nonna vorremmo comprare autografato ma scoprirete nella prossima puntata se ce l'abbiamo fatta). 


L'ultimo libro di questo appuntamento è Love trainer  di Julia Llewellyn, pubblicato da Mondadori. La trama è questa: Katie, vivace trentenne londinese, è alla disperata ricerca di un lavoro e, in mancanza d'altro, accetta temporaneamente di fare la donna della pulizie di Rebecca, una nota agente letteraria. Le due donne, seppur coetanee, non potrebbero essere più diverse: simpatica e alla mano la prima, sofisticata e arrogante la seconda. Ma in breve tempo scatta qualcosa che le renderà complici. Katie si accorge che Rebecca è estremamente fragile e infelice, vittima di uomini che la usano e la lasciano. Katie, che al contrario ha un fidanzato che la ama e non sa resistere davanti a un cuore infranto, inizia a darle dei consigli dettati dal buon senso ispirandosi a un vecchio manuale di addestramento per cani. I risultati non tardano ad arrivare e così Katie, love trainer per caso, diventa la vera esperta in fatto di cuore, non solo di Rebecca, ma di tutte le sue amiche. Scoprirà però in fretta che non ci si può occupare a tempo pieno della felicità altrui senza mettere a repentaglio la propria.
L'ho preso (in scambio, uso ancora acciobooks e bookmooch) perché goodreads me lo consigliava dato che sto leggendo I love mini shopping e non potevo fare a meno di pensare a quanto fosse una trama degna di Sophie Kinsella.

Arrivati a questo punto, voglio essere molto onesta con tutti voi. Penso di averne parlato anche in passato: gli ultimi mesi sono stati davvero duri da affrontare. Non c'era niente in particolare che non andasse (oddio, un paio di cose sì effettivamente: la diagnosi della sindrome del colon irritabile, un viaggio da programmare che è poi saltato, discussioni con persone care) ma io mi sono sentita molto demoralizzata. Ho faticato tantissimo per studiare, lavoro molto e in realtà non sono dispiaciuta per questo. Il punto è che mi sono trovata senza un vero e proprio progetto perché quelli che avevo sono andati in fumo, tutti insieme. E questo grande fallimento mi ha fatta stare molto male. Ora sono in quella sorta di fase di accettazione in cui ho capito che è un periodo di cambiamento, devo solo capire come cambiare. Comprare libri mi faceva sentire soddisfatta, anche se solo per poco perché poi pensavo che dovevo studiare, lavorare, pensare alla tesi in maniera attiva e mi demoralizzavo di nuovo perché volevo leggere i miei amati libri, stare con le persone a cui voglio bene e passare i pomeriggi a bere tè mentre guardo film su netflix (ovviamente commedie romantiche perché il mood attuale è quello). Avevo bisogno di sentirmi felice e di non pensare a quello che avevo perso o che era andato male e i libri mi hanno sempre dato quella felicità. Quindi, nonostante fossi razionale e mi dicessi che non potevo comprare tutti i libri e tendevo a comprare libri che non superassero i 10€ l'uno, compravo comunque. E sono felice di questi nuovi arrivi, solo che non posso concentrarmi solo su di loro.
So che magari vi siete accorti che qualcosa era cambiato ebbene, spero solo che questa fase non incida troppo sul blog perché è una delle mie soddisfazioni più grandi. Non mi piace troppo spiattellare i miei fatti qui, vorrei che fosse un magico posto intoccabile ma non lo è. Dirvi come stanno le cose mi sembra anche giusto perché magari voi non ci pensate ma, scrivere qui mi fa sentire bene. Sapere che leggete i miei post mi fa sentire bene. Ricevere i vostri messaggi su consigli (chiesti da voi oppure su consigli che avete voi per me) è fantastico. Quindi grazie ancora per il grande supporto che mi date ogni giorno, significa tanto per me. Vi posso assicurare che sto facendo il possibile per migliorare.
A questo punto non posso fare altro che augurarmi di ritrovarvi qui, il prossimo giovedì.


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