Recensione! La ragazza che giocava col fuoco, S. Larsson (Millennium Saga 2)

Eccoci di nuovo qui! Lo so, siete a casa a seguire lezioni, lavorare dal divano o a lavorare a singhiozzo perchè ogni giorno cambia qualcosa per via del Coronavirus. Magari alcuni di voi hanno pure il tempo di annoiarsi. Allora forse potreste leggere un thriller. E perchè no anche il suo seguito. Di sicuro vi ci vorrà un po' di tempo.
Se volete leggere trama e recensione del primo perchè non conoscete la saga Millennium, vi lascio il post qui: Uomini che odiano le donne

La ragazza che giocava col fuoco, Stieg Larsson 
Traduzione di: Carmen Giorgetti Cima
Anno dell'edizione: 2015
Casa editrice: Marsilio
Collana: Giallosvezia
Saga: Millennium
Trama: Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell'Est. L'inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena una vera e propria caccia all'uomo: l'attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, "così impeccabilmente competente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile", ora principale sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a un'indagine per accertare le responsabilità di Lisbeth, "la donna che odia gli uomini che odiano le donne".
Recensione: Se siete qui è perchè conoscete già sia Mikael che Lisbeth. Ebbene, quest'ultima è la mia preferita. Quindi potreste immaginare quanto fossi felice di leggere un libro con lei come protagonista.
Ehm, le cose non sono andate esattamente come previsto.
Le prime duecento pagine abbondanti riguardavano soprattutto Lisbeth: dov'era, cosa faceva, come organizzava la sua vita. Poi inizia il mistero vero e proprio con i vari omicidi e l'inizio delle indagini. E il punto di vista di Lisbeth sparisce per almeno un centinaio di pagine e subentra Mikael come punto di vista principale, alternato a personaggi secondari. Questa cosa mi ha fatto storcere il naso soprattutto nel momento in cui, nel raccontare una scena vissuta da due persone diverse, i due punti di vista sono lontani circa cinquanta pagine e quindi è stato come rileggere la stessa parte due volte, con un narratore diverso. Mi ha dato fastidio fare avanti e indietro nel tempo, anche George R. R. Martin lo fa e non mi è mai piaciuto.
Ho trovato la narrazione molto lenta in tutta onestà. Magari è perchè il primo l'ho letto in treno quindi non me ne sono neanche accorta ma mi è sembrato che l'autore stesso stesse girando in tondo, per poi prendere la prima uscita.
Per quanto riguarda il mistero, avevo già capito chi era il colpevole e unire i puntini non è stato affatto difficile quindi mi ha un po' tolto la suspence e il brivido di seguire un'indagine.
In ogni caso mi ha tenuta attaccata alle pagine (anche perchè sono insonne ultimamente) quindi il suo lavoro lo ha fatto ma spero tanto che il prossimo libro sia meno prolisso e con più azione (non per forza violenta come in questo caso). Più che un thriller com'è stato il primo volume, per è stato un normalissimo poliziesco e invece mi aspettavo qualcosa in più. Larsson sapeva comunque scrivere e si vede ma ha avuto la tendenza ad allungare la storia nel modo sbagliato.
Continuerò la serie? Certo! Spero che a voi vada di leggere ancora recensioni sulla Millennium Saga!
Voto finale: 3,5/5
Se partecipate alla Popsugar reading challenge, vale per "a book featuring one of the seven deadly sins", "a book by or about a journalist" e "a book with more that 20 letters in its title". 

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