Recensione! I love shopping a Hollywood, S. Kinsella

Siamo finalmente arrivati al settimo e attualmente terzultimo libro della serie I love shopping ma starà andando bene? Io onestamente non ho mai letto una serie così lunga a parte Narnia e GoT che sono però fantasy. Se volete leggere la trama del primo volume, la troverete cliccando qui: I love shopping.

I love shopping a Hollywood, Sophie Kinsella
Titolo originale: Shopaholic to the stars
Traduzione di: Paola Bertante
Anno: 2014
Anno dell'edizione: 2019
Collana: I miti
Casa editrice: Mondadori
Trama: Becky Bloomwood non sta più nella pelle, si è appena trasferita con la piccola Minnie nientemeno che a Hollywood, per stare al fianco del marito Luke che ha una nuova importante cliente, Sage Seymour, l'attrice del momento, di cui lui curerà carriera e immagine. Per Becky è un sogno che si trasforma in realtà, ed è più che comprensibile che sia molto gasata: è convinta infatti che d'ora in poi potrà dare una svolta decisiva al suo lavoro di personal shopper per diventare invece la personal stylist di Sage... e perché no, la stilista più acclamata e ricercata da tutte le star... E poi ci sono così tante cose da fare e da vedere! Per fortuna arriva a darle una mano Suze, la sua fedele amica di sempre, che decide di raggiungerla con il marito. Tra location alla moda, red carpet, centri di meditazione e yoga per multimilionari e set cinematografici, Becky non vuole perdersi niente, d'altra parte non esiste solo lo shopping, ma spinta da troppo entusiasmo finisce per complicarsi la vita alleandosi con la grande rivale di Sage. Luke non lo sa, naturalmente, e Hollywood non perdona. Ben presto Becky scopre che le cose non sono affatto come sembrano. Riuscirà ancora una volta a tirarsi fuori dai guai grossi nei quali si è cacciata?
Recensione: Ci vuole talento a mettersi sempre nei guai e Becky questo talento lo possiede e anche in abbondanza, se mi è concesso rivelarvelo. Rispetto ai libri precedenti però questo è stato diverso. Prima di tutto Becky mi è sembrata davvero insopportabile per buona parte del tempo. Quando ho iniziato il libro due mesi fa, pensavo che questo fosse da attribuire al fatto che non era la mia prima scelta quando pensavo a libri da leggere nel tempo libero però è stata una questione di due settimane (volevo leggere solo thriller e distopici ma allo stesso tempo dovevo leggere altro). Una volta passato quel momento, Becky è rimasta irritante comunque. Mai quanto altri personaggi (Tris di Divergent e Hazel Grace di Colpa delle stelle, parlo con voi) ma comunque fastidiosa.
La cosa che però mi ha lasciata perplessa fin da metà libro è che la scrittrice fosse partita con varie situazioni che si sono poi evolute, lasciandone fuori una che risultava marginale. Non so se mi spiego bene quindi ci riprovo. Sophie Kinsella ha l'abitudine di unire tante situazioni in una volta sola: tipo la carriera di Becky, la vita famigliare e qualcosa di assurdo che le capita sempre ma sono tre cose che si intrecciano bene. In questo libro è come se fosse rimasto fuori uno dei pezzi che alla fine in qualche modo è comunque importante e viene citato ma non viene trattato come gli altri punti della storia (e viene abbandonato per una lunga parte). Un altro fatto scioccante è che questo libro ha un finale in sospeso. Arrivati a questo punto, sarete tutti a conoscenza dello stile di quest'autrice. Il finale può dare indizi sul libro dopo ma mai tanti. Abbiamo avuto l'indizio del matrimonio, della gravidanza, dello spostamento a Hollywood ma mai e poi mai un finale in sospeso. E questo mi ha lasciata totalmente perplessa perchè non è nello stile dell'autrice ma, allo stesso tempo, mi invoglia di sicuro a leggere il secondo che, quando leggerete questa recensione, avrò già iniziato. 
Luke continua ad essere un santo, nonostante durante tutta la storia ci sia davvero bisogno di portar pazienza con davvero una marea di personaggi, tra cui sua moglie (che tra l'altro non lavora ma si permette una marea di cose costose, quell'uomo ha un bel conto in banca ma non sarebbe ora di bloccarne l'accesso a Becky?). 
Suze è un personaggio che continuo ad apprezzare e in lei ho visto una crescita che a Rebecca è mancata totalmente. Andiamo avanti, i bambini crescono ma Becky rimane sempre la stessa?! Voglio proprio vedere come andrà il secondo libro che è un seguito diretto di questo. Ho un po' paura anche perchè abbiamo un personaggio che non vedevamo da quattro libri e una situazione più assurda del solito, che tocca il mistero. Non vedo l'ora ma ho comunque paura. 
Voto finale: 4/5

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