Recensione! La ragazza della neve, P. Jenoff

Ad agosto ho letto Le ragazze di Parigi con mia nonna ed è stato uno dei libri più belli del 2020. Così abbiamo scelto di concludere il 2020 leggendo un altro libro della stessa autrice. Ma sarà stato all'altezza del precedente?



La ragazza della neve, Pam Jenoff
Anno: 2017
Casa editrice: Newton Compton Editori
Collana: Gli insuperabili
Trama: Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione: Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida, della misteriosa Astrid. In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi luna dell'altra, a costo della loro stessa vita. 
Recensione: Come ho detto nell'introduzione al post, ho letto Le ragazze di Parigi della stessa autrice (cliccando sul titolo, potrete leggere trama e recensione) ed è stato uno dei migliori libri che ho letto nel 2020. Quindi, quando mi sono accorta che con kindle unlimited potevo leggere questo gratuitamente, ne ho approfittato. L'ambientazione della storia è stata originalissima: due ragazza che lavorano per un circo durante la Seconda Guerra Mondiale. Mi è piaciuta molto quest'idea. Però in qualche modo non mi ha attirato tanto quanto l'altro romanzo che vi ho nominato e penso che il problema sia stato soprattutto dovuto dalla lentezza della storia e anche dalle decisioni dei personaggi. Astrid sembra cambiare idea molto spesso, soprattutto nella seconda parte del romanzo, mentre Noa segue lo stereotipo della ragazzina superficiale quando in realtà ha grandi responsabilità ed è abbastanza matura per avere sedici anni. Però mi è sembrato che la storia si svolgesse in troppo poco tempo, come se si fosse sempre fermi in un punto. E' una cosa difficile da spiegare. 
Di Pam Jenoff apprezzo tanto il volersi concentrare su personaggi femminili e sul cercare temi poco affrontati sulla Seconda Guerra Mondiale. Ha un ottimo stile narrativo, anche se personalmente prediligo i capitoli corti. Certo, con il kindle è difficile capire bene come sono fatti i capitoli e devo ammettere di dovermi abituare (questo è stato il terzo ebook che ho terminato da quando lo possiedo). Però io ve lo consiglio volentieri. 
Voto finale: 4/5 (voto della nonna: 5/5)


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