Aprile è stato un mese di danni - D come danni, aprile 2024

Vi stupirà sapere che i primi acquisti di cui vi parlo oggi non li ho fatti il giorno stesso in cui ho pubblicato il D come danni scorso ma una settimana dopo. Perché ho un minimo di autocontrollo. Minuscolo ma c'è.
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Il primo libro che vi menziono è un manga, lo so, mi spiace, è il mio nuovo genere preferito dopo i romanzi. Tra l'altro è una serie che ho iniziato, di cui ho comprato il secondo volume da poco: Era destino che t'incontrassi vol. 3 di Anashin, Star comics. Ho letto il secondo volume? Ancora no. Però vi ho recensito il primo qui

Poi sono andata al Conad. E voi vi chiederete come mai ve lo dico. Ora, non so se è solo una caratteristica dei supermercati della mia zona, o di quelli ni città di medie dimensioni, ma qui quasi tutti i supermercati vendono libri. In questo ci lavora una mia amica e, nell'ultimo mese, oltre alle ultime uscite erano stati messi in un cesto anche i libri in offerta. Sono riuscita a resistere a quelle della Newton e a quelle del gruppo Mauri Spagnol. Ma non sono riuscita a resistere alle offerte Feltrinelli/Marsilio. Ho comprato due libri a 9,9€ (in realtà, avevo uno sconto quindi ho speso 7,7 per entrambi i libri).

Il primo è quello che desideravo di più: I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa. La trama è questa: Jinbōchō, Tōkyō: il quartiere delle librerie, paradiso dei lettori. Benché si trovi a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni, è un angolo tranquillo, un po’ fuori dal tempo, con file di vetrine stipate di volumi, nuovi e di seconda mano. Non tutti lo conoscono, i più vengono attratti dalle mille luci di Shibuya o dal lusso di Ginza, e neppure Takako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – lo frequenta, anche se proprio a Jinbōchō si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni: un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza adibita a magazzino al piano superiore. È il regno dello zio Satoru, che ai libri e alla Morisaki ha dedicato la vita, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato.
Entusiasta e un po’ squinternato, Satoru è l’opposto di Takako, che non esce di casa da quando l’uomo di cui era innamorata le ha annunciato che sposerà un’altra. Ed è proprio lui, l’eccentrico zio, a lanciarle un’imprevista ancora di salvezza proponendole di trasferirsi al piano di sopra della libreria in cambio di qualche ora di lavoro.
Takako non è certo una gran lettrice ma, quasi suo malgrado, si lascia sorprendere e conquistare dal piccolo mondo di Jinbōchō.
Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con uno sconosciuto ossessionato da un misterioso romanzo e rivelazioni sulla storia d’amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.
Non ho mai letto un romanzo giapponese, ma ho sentito parlare molto e molto bene di questo. Mi sembra un bel punto di partenza per la scoperta della letteratura di questo paese così lontano. 

L'altro libro che ho scelto per questa promozione è La disperata ricerca d'amore di un povero idiota di Pif. La trama è questa: “L’amore non è una formula matematica, non ci si può innamorare facendo dei calcoli.” Almeno questo è quello che pensa Arturo fino a quando rivede un vecchio compagno di classe, l’irritante Gianfranco Zamboni – ora ingegnere informatico. Dopo anni di lavoro a testa bassa, Arturo si è appena reso conto che amici e colleghi nel frattempo si sono sposati o convivono, molti hanno messo al mondo dei bambini e alcuni si sono già separati. Alle soglie dei quarant’anni, è ora di pensare a quel futuro che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Ma come si trova l’anima gemella, la persona che si è proprio sicuri sia quella giusta? L’incontro con il vecchio compagno di scuola sembra un appuntamento con il destino, perché Zamboni è a capo di un progetto sperimentale: una app finalmente efficace nel rilevare l’affinità fra persone. E siccome Arturo è un citazionista accanito, facendo sua la massima di Mae West “Tra due mali, scelgo sempre quello che non ho mai provato prima”, si butta nella sperimentazione. Mentre sembra stia nascendo una simpatia con Olivia, la ragazza dal sorriso raggiante che lavora nella mensa aziendale, l’app gli rivela che ha sette anime gemelle sparse per l’Italia e per il mondo. Nonostante il parere contrario dell’amico Carlo, inguaribile romantico, che lo spinge a uscire con Olivia, Arturo inizia il suo viaggio carico di speranza – ma anche di goffaggine e tanti dubbi. Da Siena alla Svezia, da Dubai alla Groenlandia, scoprirà molto su di sé, sui rapporti di coppia a ogni latitudine, e su cosa sia davvero un’anima gemella. 
Conosco qualche progetto di Pif ma non ho mai letto nulla di suo. Sono nella mia fase romantica da un po' quindi mi è sembrato il libro più carino e perfetto per il momento (ma sapete che lo leggerò fra anni). 

Sono andata a vedere 5 cm al secondo di Makoto Shinkai, regista di Your Name (che ho amato tantissimo) e mi ha fatto venir voglia di recuperare your name. The official visual guide, quindi la guida illustrata alla realizzazione dell'anime, pubblicata sempre da J-pop. Recupererò anche il manga di 5 cm centimetri al secondo, prima o poi ma intanto ho questo. Mi piacciono molto i dietro le quinte, specialmente se si parla di disegno (anche se io non sono affatto brava a disegnare). È decisamente un volume da collezionisti ma è una bella idea ed è realizzato bene. 

Avendo visto l'anime che ho menzionato prima in biblioteca, ho recuperato una raccolta di racconti inediti, intitolata La ruota dei libri. Mi piacciono le raccolte di racconti ed era gratuita quindi mi è sembrato giusto aggiungere un libro alla mia collezione! Ho letto il primo racconto e mi è piaciuto molto.

Sono stata a Bologna con le mie amiche Chiara e Federica e siamo state da baak.bologna, una libreria indipendente in cui hanno creato un gioco basato sulla percezione e i colori. Questo per permettere alle persone di scegliere i libri più adatti a loro in quel momento. Sarebbe difficile per me spiegare il gioco, solo perché viverlo è davvero pazzesco. Inoltre hanno anche un bistrot e i dolci e gli infusi sono pazzeschi! Vi consiglio vivamente il banana bread!
Comunque, seguendo il mio risultato nel gioco, ho scelto due romanzi. Il primo è un libro che mi hanno consigliato in almeno due persone negli ultimi mesi, ovvero Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, pubblicato da Mondadori. La trama è questa: Bologna, 1992. Alex D., diciassette anni, figlio modello della buona borghesia, decide di "uscire dal gruppo", di rompere gli schemi, di fare un "salto" fuori dal "cerchio che ci hanno disegnato attorno". In una parola, cresce. Lo fa attraverso le pedalate disperate su in collina, la musica furibonda dei Sex Pistols e degli Hot Chili Peppers, l'amore di Adelaide, la sofferenza per la perdita dell'amico Martino... Senza gesti eclatanti, Alex volta le spalle a tutto e a tutti, in nome di un presente libero e felice, di una umanissima richiesta di autenticità.

Il secondo libro che ho preso, anche se ero super indecisa, è stato L'idiota di Elif Batuman, pubblicato da Einaudi. La trama è questa: Selin ha diciotto anni e grandi aspettative, ma non è una diciottenne come tutti, o almeno così crede. Lei è la ragazza prodigio che ha letto sempre un libro più degli altri, e pensa di aver già fatto ogni esperienza possibile attraverso le pagine dei romanzi che ama. Ma al primo anno di università scoprirà che purtroppo le persone non sono personaggi e forse le certezze dei libri non sono poi così certe. Scoprirà che l'amore è più strano, banale eppure complesso di quanto si potrà mai leggere. Scoprirà di essere un'idiota, come tutti.
Nel 1995, mentre il mondo impara a usare le email e a comunicare via internet, Selin è una matricola a Harvard. Per lei comunicare, con o senza internet, è sempre stato un problema. Il suo rapporto con il mondo passa soltanto attraverso i romanzi: e così tutto della vita universitaria le pare assurdo. Il cavo Ethernet della connessione di dipartimento serve per impiccarsi? Se si compra tequila per la festa, come mai anche il sale? E perché nessuno si rende conto di desiderare solo ciò che non può avere? Quando però incontra Ivan tutto cambia. E per la prima volta capisce quanto è bizzarro e doloroso il desiderio e quanto è difficile ottenere ciò che si vuole davvero. 
Mi ha aiutata una ragazzina a scegliere tra questo e un altro libro perché io non sapevo assolutamente scegliere. La parte assurda è che il giorno prima avevo letto una recensione di questo romanzo. Non credo alle coincidenze e ho adorato il fatto che la mia scelta nel gioco mi avesse condotto a questi libri. Ce n'erano tantissimi che desideravo e altri che mi hanno incuriosita. Sicuramente ritornerò a far visita a questa bellissima libreria e consiglio fortemente anche a voi di farci un salto. 

Dopodiché mi sono auto-costretta a fare un giuramento quindi, se tutto va bene, non vedrete questa rubrica per un pochino...un po' mi dispiace ma devo davvero imparare a comprare meno libri (anche se ho letto molto ultimamente). Allo stesso tempo, ci sono così tante storie che ci attendono là fuori! 
Chiudo questo capitolo augurandovi buona lettura. 

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