Recensione! Fiori dalla cenere, K. Quinn
Benvenuti o bentornati! La recensione di questa settimana è di un romanzo storico che ho comprato nel 2021 perché la trama mi ricordava uno dei miei preferiti del 2024, ovvero Le ragazze di Parigi. Le aspettative erano quindi altissime. Ora vi racconto com'è andata.
Fiori dalla cenere, Kate Quinn
Titolo originale: The Alice network
Tradotto da: Anna Ricci
Tradotto da: Anna Ricci
Anno: 2017
Casa editrice: Editrice Nord
Trama: Charlie ha affrontato un lungo viaggio su strade ancora dissestate dai bombardamenti. Ma adesso che è finalmente arrivata davanti a quella casa, esita. Questa è la sua ultima speranza di ritrovare la cugina Rose, scomparsa in Francia sei anni fa, nel 1941. Col cuore in gola, Charlie bussa alla porta. Ad aprire è Eve Gardiner, una donna burbera e piena di rancore, per nulla intenzionata ad aiutarla. Sta per cacciarla via, quando Charlie pronuncia il nome dell'uomo per cui lavorava Rose. E allora lo sguardo di Eve cambia. Perché sono trent'anni che lei cerca quell'uomo. Sono trent'anni che attende la sua vendetta. Eve viene sempre sottovalutata: è giovane, timida, fin troppo silenziosa. Il giorno del suo arrivo a Lille, nel 1915, con un documento falso e l'entusiasmo dei suoi vent'anni, sembra una delle tante ragazze spinte in città dalla fame, abbastanza graziosa da essere assunta come cameriera, abbastanza insignificante da passare inosservata. Nessuno sospetta che sia una spia inglese, e che capisca perfettamente le conversazioni sussurrate in tedesco dai soldati cui serve da bere. Nessuno fa caso a lei. Tranne il proprietario del locale, un collaborazionista scaltro e spregevole, che vuole aggiungerla alla sua collezione di conquiste. Per Eve, quell'uomo segnerà il suo trionfo e la sua rovina... Charlie ed Eve sono molto diverse, eppure condividono la stessa determinazione, lo stesso coraggio nel combattere per quello in cui credono. Facendo affidamento l'una sull'altra, intraprenderanno un cammino costellato di pericoli e di segreti, perché la fine della guerra non significa per forza l'inizio della pace. Ma solo scoprendo la verità saranno finalmente libere dai fantasmi del passato e pronte a guardare al futuro.
Recensione: Ho iniziato questo libro pensando che fosse perfetto per l'autunno, per via della copertina. Poi l'ho iniziato in un giorno di pioggia e ho pensato che fosse capitato al momento giusto. Abbiamo due protagoniste: da una parte Charlie, che nel 1947 decide di andare a cercare la cugina che tutti pensano sia morta durante la Seconda Guerra Mondiale, dall'altra Eve che ci racconta di com'è stato essere una spia durante la Prima Guerra Mondiale. Sono due donne molto diverse, ma con tante cose in comune, tra cui la determinazione. Ho letto una recensione che diceva che Charlie era un personaggio insopportabile. Non l'ho pensata allo stesso modo: anch'io ho apprezzato molto di più la storia di Eve (era molto più avvincente per ovvie ragioni), ma mi è piaciuta anche Charlotte come personaggio, con i suoi alti e bassi. La storia è molto avvincente e basata su fatti realmente accaduti, ovviamente romanzati per lo scopo del racconto ma ho apprezzato lo spirito che esce da questo romanzo: le donne, che venivano sottovalutate ed erano spesso vittime inermi della guerra, sono state anche eroine e hanno avuto un grande impatto sul risultato finale. Dopo un certo episodio, di cui non farò menzione nel dettaglio perché sarebbe spoiler, l'autrice ha perso un po' la mia attenzione ma, tutto sommato, mi è piaciuta molto la conclusione.
Si parla di tanti argomenti che potrebbero urtare la vostra sensibilità quindi fate attenzione ma, ci tengo a sottolineare questa cosa, uno dei lati più positivi del romanzo è evidenziare il dolore e i traumi causati dalle guerre su coloro che sopravvivono. L'autrice si è impegnata molto nel mostrare questo lato della vita delle persone sopravvissute e l'ho apprezzato davvero tanto.
Ve lo consiglio (ma vi consiglio di più Le ragazze di Parigi perché rimane il mio preferito tra i due).
Voto: 4/5
Casa editrice: Editrice Nord
Trama: Charlie ha affrontato un lungo viaggio su strade ancora dissestate dai bombardamenti. Ma adesso che è finalmente arrivata davanti a quella casa, esita. Questa è la sua ultima speranza di ritrovare la cugina Rose, scomparsa in Francia sei anni fa, nel 1941. Col cuore in gola, Charlie bussa alla porta. Ad aprire è Eve Gardiner, una donna burbera e piena di rancore, per nulla intenzionata ad aiutarla. Sta per cacciarla via, quando Charlie pronuncia il nome dell'uomo per cui lavorava Rose. E allora lo sguardo di Eve cambia. Perché sono trent'anni che lei cerca quell'uomo. Sono trent'anni che attende la sua vendetta. Eve viene sempre sottovalutata: è giovane, timida, fin troppo silenziosa. Il giorno del suo arrivo a Lille, nel 1915, con un documento falso e l'entusiasmo dei suoi vent'anni, sembra una delle tante ragazze spinte in città dalla fame, abbastanza graziosa da essere assunta come cameriera, abbastanza insignificante da passare inosservata. Nessuno sospetta che sia una spia inglese, e che capisca perfettamente le conversazioni sussurrate in tedesco dai soldati cui serve da bere. Nessuno fa caso a lei. Tranne il proprietario del locale, un collaborazionista scaltro e spregevole, che vuole aggiungerla alla sua collezione di conquiste. Per Eve, quell'uomo segnerà il suo trionfo e la sua rovina... Charlie ed Eve sono molto diverse, eppure condividono la stessa determinazione, lo stesso coraggio nel combattere per quello in cui credono. Facendo affidamento l'una sull'altra, intraprenderanno un cammino costellato di pericoli e di segreti, perché la fine della guerra non significa per forza l'inizio della pace. Ma solo scoprendo la verità saranno finalmente libere dai fantasmi del passato e pronte a guardare al futuro.
Recensione: Ho iniziato questo libro pensando che fosse perfetto per l'autunno, per via della copertina. Poi l'ho iniziato in un giorno di pioggia e ho pensato che fosse capitato al momento giusto. Abbiamo due protagoniste: da una parte Charlie, che nel 1947 decide di andare a cercare la cugina che tutti pensano sia morta durante la Seconda Guerra Mondiale, dall'altra Eve che ci racconta di com'è stato essere una spia durante la Prima Guerra Mondiale. Sono due donne molto diverse, ma con tante cose in comune, tra cui la determinazione. Ho letto una recensione che diceva che Charlie era un personaggio insopportabile. Non l'ho pensata allo stesso modo: anch'io ho apprezzato molto di più la storia di Eve (era molto più avvincente per ovvie ragioni), ma mi è piaciuta anche Charlotte come personaggio, con i suoi alti e bassi. La storia è molto avvincente e basata su fatti realmente accaduti, ovviamente romanzati per lo scopo del racconto ma ho apprezzato lo spirito che esce da questo romanzo: le donne, che venivano sottovalutate ed erano spesso vittime inermi della guerra, sono state anche eroine e hanno avuto un grande impatto sul risultato finale. Dopo un certo episodio, di cui non farò menzione nel dettaglio perché sarebbe spoiler, l'autrice ha perso un po' la mia attenzione ma, tutto sommato, mi è piaciuta molto la conclusione.
Si parla di tanti argomenti che potrebbero urtare la vostra sensibilità quindi fate attenzione ma, ci tengo a sottolineare questa cosa, uno dei lati più positivi del romanzo è evidenziare il dolore e i traumi causati dalle guerre su coloro che sopravvivono. L'autrice si è impegnata molto nel mostrare questo lato della vita delle persone sopravvissute e l'ho apprezzato davvero tanto.
Ve lo consiglio (ma vi consiglio di più Le ragazze di Parigi perché rimane il mio preferito tra i due).
Voto: 4/5
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