Recensione! Il cielo oltre la tempesta, S. Tahir

Dovremmo festeggiare perché ho finito una saga fantasy. È la seconda in poco tempo! Non sono mai stata così brava. 
Recensioni dei volumi precedenti: Il dominio del fuoco - Una fiamma nella notte - Un assassino alle porte

Il cielo oltre la tempesta, Sabaa Tahir
Tradotto da Francesca Sassi
Anno: 2021
Casa editrice: Editrice Nord (ora pubblicato da Fanucci)
Trama: «Averla Sanguinaria, Laia di Serra, Traghettatore di Anime. Il vostro destino è intrecciato. Se uno fallisce, tutti cadranno. Se uno muore, gli altri lo seguiranno. Tornate dove tutto è cominciato e troverete la verità. Combattete con tutte le vostre forze, fino alla fine, altrimenti perderete ogni cosa.» È questa la profezia che viene fatta al Traghettatore di Anime prima che, con un incantesimo, gli vengano restituiti tutti i ricordi che aveva perduto. Adesso può ricordarsi di Helene, l'Averla Sanguinaria, sua migliore amica e compagna d'armi, che ha sacrificato tutto ciò in cui credeva per aiutarlo; di Laia di Serra, della loro fuga da un Impero tiranno che ha vietato l'arte e la cultura, e del profondo amore che li legava e cui ha dovuto rinunciare; e di sé stesso, Elias, guerriero addestrato a difendere lo stesso regime cui si è ribellato. Ed è fondamentale che torni a essere sé stesso, perché la battaglia finale sta per cominciare: lo spietato Signore della Notte ha risvegliato un'orda di spettri, che ora vaga per le terre mortali, pronto a distruggere chiunque provi ad ostacolare la sua vendetta. Solo Elias può riunire i prescelti e compiere la profezia. E non importa se, per riuscirci, dovrà compiere un sacrificio estremo.
Recensione: Onestamente una parte di me era sollevata all'idea di finire questa saga, ma un'altra parte di me era molto incuriosita perché il volume precedente era stato comunque interessante, nonostante eventuali aspetti che mi avevano annoiata o confusa. Però, leggere questo volume (che è anche il più lungo della saga) è stato deludente. Vi avevo già detto, recensendo il volume precedente, che non erano di mio gradimento le scene di battaglie. Ecco, questa è una guerra continua quindi la gente si sposta di qua e di là e prima si scontrano due gruppi e poi succede altro...non il mio genere di azione preferita. Mi ha confusa molto, tutto l'insieme degli eventi. In più, i tre personaggi (sarebbero quattro, ma uno lo escludo perché è un personaggio che non voglio considerare come principale, dato che è subentrato dopo ed è uno degli antagonisti) fanno delle scelte assurde e si comportano in maniera talvolta stupida. Ci sono momenti in cui loro stessi fanno avanti e indietro. La scrittura di Sabaa Tahir mi piace, è proprio il motivo per cui ho continuato la saga, così come il finale che mi è piaciuto (anche se una morte in particolare non gliela perdono). Però è il volume che mi è piaciuto di meno. Si poteva riassumere tutto in tre volumi invece di quattro? Secondo me sì, ma non scrivo ancora fantasy. 
Voto: 3/5

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