10 libri sulla forza delle donne, pt. 2

Dopo una vita dal primo post su questo tema, che trovate cliccando qui, finalmente siamo alla seconda parte. Questa rubrica era nata in occasione dell'otto marzo perché ci tenevo a consigliare libri con messaggi positivi e personaggi femminili che potessero essere presi come dei modelli ed è per questo che voglio continuarla. Il motivo per cui il post è uscito proprio oggi è perché il 25 novembre sarà la giornata contro la violenza sulle donne.
Cliccando sui titoli dei libri, sarete reindirizzati alla recensione, se presente sul blog.

La prima di cui vi parlerò è una donna reale e quindi ciò da cui partirò è la sua autobiografia. Vi parlo Malala Yousafzai e di Io sono Malala, scritta con Christina Lamb.
Nella sua autobiografia parla della sua vita prima di vincere il premio Nobel per la pace nel 2015 e quindi fino al periodo del ricovero successivo alla sparatoria. Per me Malala è un esempio perché si è battuta e si batte tutt'ora perché l'istruzione sia garantita a tutti e ci vuole molto coraggio a continuare una battaglia dopo minacce e il tentato omicidio.

Il secondo e terzo libro sono scritti dalla stessa autrice.
Vi parlo di Raccontami di un giorno perfetto e L'universo nei tuoi occhi di Jennifer Niven.
In entrambi i libri ci sono sia un protagonista maschile che uno femminile. Il motivo per cui li ho inclusi entrambi è perché le ragazze di cui parla hanno una grande forza.
Nel primo abbiamo Violet, una ragazza sopravvissuta all'incidente in cui è morta la sorella e che vorrebbe smettere di vivere perché non si sente di meritare questa grande opportunità. In realtà non solo riesce a superare il momento ma riesce anche ad essere vicina a Finch, che è un ragazzo con seri problemi psicologici. Violet ha bisogno lei stessa di un aiuto e, nonostante la repulsione nei confronti della terapia, riesce a trovare il modo di farsi aiutare e di provare ad aiutare. La Niven ha in seguito ammesso che il romanzo è frutto della sua esperienza e che quindi ha dei tratti autobiografici.
Nel secondo abbiamo Libby che soffre di obesità e ha un rapporto ossessivo nei confronti del cibo da quando la madre è morta. L'ho scelta perché ha una grande forza di volontà e non solo quando si tratta di mettersi in gioco lei stessa ma anche per aiutare Jack che soffre di un disturbo visivo particolare. Nonostante quello che ha passato trova la forza di ricominciare e di spronare Jack a farsi aiutare.

Il quarto libro in cui c'è un personaggio femminile fortissimo è Io che non vivo senza te di Laura Weiss e il personaggio in questione è la protagonista, Rowan. A sedici anni si ritrova a vedere suo padre cadere in depressione e a vivere la sua perdita in quanto lui si suicida. Certo, non è il miglior libro che abbia letto nella mia vita ma possiamo leggere di questa ragazza che deve fare i conti con i sensi di colpa, con la sensazione di abbandono, di delusione e di mancanza che prova alla morte del padre e a come cerca di andare avanti. E' per me un personaggio forte proprio perché non smette mai di provare a stare meglio.

Anche nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin abbiamo esempi di donne forti e coraggiose. Per quanto non mi siano piaciute, non possiamo negare la forza di Arya e Sansa che si trovano a crescere troppo in fretta. La stessa cosa vale per Daenerys che, a differenza dei due personaggi appena citati, si trova a sposarsi, perdere un figlio e diventare regina a soli quattordici anni. Ma soprattutto decide di portare avanti la missione del fratello, ovvero tentare la conquista dei Sette Regni. E' inutile dire che era la mia preferita, per me era davvero coraggiosa. Una delle sue citazioni che preferisco è "Se mi guardo indietro sono perduta".
Ma Trono di spade è pieno di donne forti. Cersei stessa lo è, per quanto non mi piacesse. Determinata al punto da essere spietata, vuole solo difendere i suoi figli e i suoi segreti ma soprattutto avere ciò che le è stato negato in quanto figlia femmina: il potere.
Ma non dimentichiamoci di Brienne, la donna meno femminile di tutta la saga, secondo quanto ci viene descritto. E' una guerriera ma ha un grande cuore ed è completamente leale. Non si lascia spaventare e non la ferma niente.

Ma torniamo per un attimo ai YA. Se vi parlo di Rainbow Rowell, vi viene in mente niente? A me viene subito da pensare a Eleanor di Eleanor & Park. Penso che sia il personaggio più adatto per quest'occasione in quanto lei subisce violenze di ogni tipo. Dal bullismo alla violenza domestica, Eleanor, ne passa di ogni tipo. E sopravvive ma soprattutto si salva. Non si può negare il grande ruolo che ha Park nella storia ma non si può negare neanche il grande coraggio che dimostra.

In Gathering Blue/La rivincita di Lois Lowry, parte del The giver quartet, troviamo Kira, una ragazzina imperfetta secondo la sua comunità, sbagliata, che comunque riesce a vivere trovando la forza proprio nel suo essere diversa. Viene cresciuta solo dalla madre dopo la scomparsa del padre e, alla morte di lei, Kira deve affrontare i suoi problemi. Nonostante le cattiverie degli altri, continua a essere gentile e ad affrontare la vita, passo dopo passo. La mia citazione preferita dal libro è proprio sua e dice "Take pride in your pain", ovvero "Sii orgoglioso del tuo dolore".

Un altro personaggio di un YA che è super adatto alla giornata che ci apprestiamo a celebrare, è Emma di Una ragione per amare, scritto da Rebecca Donovan.
Emma viene affidata agli zii da cui subisce maltrattamenti di ogni tipo. Essendo il primo di una trilogia, noi rimaniamo in sospeso ma possiamo notare la grande forza di volontà di Emma di liberarsi della bruttissima situazione in cui è finita.

In Io prima di te di Jojo Moyes, abbiamo invece Louisa che, dopo aver perso il lavoro ed essersi ritrovata con una situazione economica pessima, decide di affrontare quello che penso sia il lavoro più impossibile del mondo: stare con un uomo paraplegico che ha deciso di vivere gli ultimi sei mesi della sua vita e poi di lasciar andare tutto. Louisa non si arrende fino all'ultimo, ci mette tutta se stessa nel cercare di far sì che Will continui a desiderare di vivere.

L'ultima di cui vi parlerò oggi è Alice di Alice, punto e a capo di Carol Marinelli. Alice è un totale disastro. Non è brava a tenere in piedi la sua vita, odia il suo lavoro, non riesce a tenere in piedi una relazione in modo decente, non sa gestire i conti ma non sa neanche gestire il suo passato e i problemi che ne derivano.
Ed è questo che la rende speciale: Alice è umana. Potrei essere io, potreste essere voi, Alice è una persona qualunque con tanti problemi e senza la forza di affrontarli. A volte ci sono problemi che sembrano troppo grandi per te e a volte si prendono decisioni che ci cambiano totalmente la vita, contro la nostra volontà. Però ad un certo punto si cresce e si deve affrontare tutto. Alice ce la fa, ve lo dico anche se questo è spoiler solo perché voglio dirvi che anche voi potete farcela ad affrontare tutto. Voglio dire, se ci riesce Alice...

Spero che questo post vi sia piaciuto, spero che vi piaccia l'argomento e che vi vada di leggerne altri, di post come questo perché ho così tanti libri da leggere e così tanti personaggi di cui parlare.


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