I libri che vorrei aver evitato nel 2021

Eccoci qui all'appuntamento annuale con i libri che sarebbe stato bello non leggere ma che ho letto comunque. Ci sono libri che proprio non fanno per noi eppure, continuiamo a leggerli fino alla fine perchè ci vogliamo proprio male. Di solito tendo a fare liste da cinque libri ma, quest'anno, ho deciso di sfogarmi e fare una lista che comprende sette libri. Per vedere il video invece di leggere il post, trovate il link qui: Youtube
Lo do per scontato ma so che non lo è: questa è la mia opinione. Non sono una critica letteraria. Leggo perchè mi piace e faccio queste classifiche di fine anno per lo stesso motivo. Non sentitevi offesi dalle mio opinioni sui vostri libri preferiti.

Il primo libro che voglio menzionare è un fumetto che non ho nemmeno recensito sul blog perchè, per me, non ne valeva la pena. Vi parlo di Trama: il peso di una testa mozzata di Ratigher. La trama è questa: C’è una festa esclusiva di giovani ricchi in collina. Lavinia e Giulio, cugini, rampolli dell’alta borghesia, oziano in attesa di recarvisi ma, dalle rocce, spunta un essere deforme, coperto di fango e armato di forcone, con la ferma intenzione di imbucarsi alla festa. Quando la raggiungeranno niente sarà più come prima.
L'ho letto in 17 minuti e sono stati sprecati. In pratica abbiamo questi due cugini che stanno andando ad una festa, vengono aggrediti da un mostro di fango che li minaccia, li picchia e questi due scappano, fanno sesso e si drogano. Tutto normale insomma. Non ci si capisce nulla e forse è meglio così.
Voto: 1/5

Probabilmente, se avete letto le recensioni nel periodo primaverile, il secondo libro non vi sarà nuovo. Infatti è Ci vogliono le palle per essere una donna di Catlin Moran. La trama è questa: A tredici anni, Caitlin Moran è una ragazzina cicciottella, senza amici, perennemente presa in giro dai maschi. E il giorno del suo compleanno, ecco che la assale il dubbio da un milione di sterline: ma come si fa a diventare una donna? Oltre vent'anni dopo, ripercorrendo le esperienze che l'hanno aiutata a crescere, Caitlin prova a rispondere a quell'interrogativo. Partendo da un dato di fatto: non c'è mai stato un momento migliore nella storia per essere una donna. C'è il diritto di voto, la pillola anticoncezionale, e bruciare le streghe sul rogo è ormai decisamente poco glamour. Ma allora: abbiamo ancora bisogno del femminismo, oggi? Sì, se il femminismo non è quello delle accademie e dei talk-show in seconda serata. Sì, se il femminismo non si occupa solo di cose (importanti, per carità) come la disparità di retribuzione, la circoncisione femminile nel Terzo Mondo, la violenza domestica, ma anche di problemi più banali e quotidiani come la masturbazione, la depilazione, le micro-mutandine, l'irresistibile attrazione per il cioccolato, le borsette da mille euro e le tette rifatte. Sì, perché ogni donna non può che essere femminista, e perché il femminismo secondo Caitlin è decisamente divertente.
Sul fatto che l'autrice sia divertente, avrei da ridire...come per il resto del libro. E' stato noioso, frustrante e contraddittorio. Addirittura offensivo, in certi punti. Di femminista aveva ben poco, di confusione invece ce n'era in abbondanza. La cosa che più mi rende irritata quando ci penso, è che si vede che l'autrice non si è documentata su niente. Un disastro.
Voto: 1,5/5
L'ho recensito qui!

Il terzo libro è anch'esso un fumetto. Vi parlo di Jones e altri sogni di Franco Matticchio. E' un libro ispirato al surrealismo, dove ci sono parti dedicate alle avventure oniriche di Jones, che è un gatto antropomorfo e altre tavole puramente artistiche. 
Non ho capito la maggior parte delle cose, tra cui alcune citazioni di personaggi famosi o della cultura pop. Non so se il problema sono io o se è proprio un libro creato in questo modo per qualche motivo. Alla fine non l'ho neanche recensito sul blog perchè non mi sembrava ne valesse la pena. I disegni sono bellissimi però.
Voto: 2/5

Eccolo qui, quello che alcuni aspettavano: il mio acerrimo nemico del 2021, il libro con cui ho praticamente rovinato la reputazione del blog su ogni piattaforma. Anna Karenina di Lev Tolstoy. La trama super in breve, per chi non la conoscesse, è questa: Centro della vicenda è la tragica passione di Anna, sposata senza amore a un alto funzionario, per il brillante ma superficiale Vronskij. Parallelo a questo amore infelice è quello felice di Kitty per Levin, un personaggio scontroso e tormentato al quale Tolstoj ha fornito i propri tratti.
Leggere questo mattone di sole 1200 pagine è stata la cosa più difficile che ho fatto quest'anno per la mia passione per i libri. La seconda è stata comprare un solo libro a Maggio ma questo è un altro discorso. E' stato pesante, noioso, non mi ha dato alcuna gioia. Nemmeno l'idea di aver letto un libro così lungo mi ha fatta sentire meglio. Ogni volta che qualcuno ne parla, mi sento ancora male. Capisco il suo ruolo in quanto classico ma non in quanto "stupendo romanzo sulla vita e sull'amore" come lo definiscono tutti quelli a cui è piaciuto.
Voto: 2/5
La recensione completa è qui e non è corta. 


Al quinto posto c'è un libro che non mi sarei mai aspettata di vedere in questa lista perchè ho desiderato per anni di averlo e leggerlo e poi, arriva quel momento e BOOM! Delusione.
Vi parlo di Resta anche domani di Gayle Forman. La trama è questa: Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?
Era nella mia lista dei desideri dal 2013. E' stato il secondo libro dell'anno e anche il secondo libro a non farmi impazzire quest'anno. Forse era un segno sull'andazzo del 2021 dato che non lo segnerò tra gli anni migliori della mia vita. La storia non mi ha catturata, i personaggi non mi hanno convinta. Non c'era niente che non andasse totalmente ma anche nulla che mi tenesse legata alla storia. 
Voto: 2/5
L'ho recensito qui!

Ci stiamo avvicinando alla fine! E sono entrambi classici! Mi dispiace ma, anche se ne comprendo l'importanza a livello culturale, non riesco comunque a farmi piacere queste storie. Il prossimo di cui vi parlo è Romeo e Giulietta di Shakespeare. La trama penso la sappiate tutti ma, nel caso non fosse così, la riassumerò per voi: abbiamo due giovani di due famiglie rivali che si innamorano e decidono di sposarsi, contro la volontà delle famiglie e di nascosto. Solo la morte li separerà per sempre. 
Ho studiato a Verona e non l'ho mai letto, allora mi sono detta che dovevo farlo. E' stato davvero noioso. Romeo è uno dei personaggi più drammatici che io abbia mai trovato in un libro. Ho fatto fatica a terminarlo.
Voto: 2/5
L'ho recensito qui!


L'ultimo libro di cui vi parlo è Il giovane Holden di J.D. Salinger. La trama è questa: Sono passati sessant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden?
Avevo aspettative abbastanza alte per questo romanzo. Tutti dicevano cose tipo "vi potrete ritrovare in Holden, è un ottimo romanzo" e...per me non lo è stato. A parte il fatto che Holden è un ragazzino chiaramente disturbato e lasciato anche a se stesso, seguire la sua vita anche solo per due giorni è stato assolutamente noioso e irritante. E' uno dei peggiori personaggi della letteratura assieme a Lenin di Anna Karenina. 
Voto: 2/5
L'ho recensito qui!

Anche per quest'anno penso di essere stata abbastanza cattiva e basta così. Spero di poter tornare a liste più brevi, nei prossimi anni e, quindi di leggere libri più piacevoli. Non ho grandi progetti per il prossimo anno ma questo ha di sicuro cambiato il mio modo di leggere e ciò che voglio leggere. Vedremo come andrà. 

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