I libri più belli che ho letto nel 2020!

Benvenuti o ben tornati! Finalmente vi parlo dei miei libri preferiti del 2020! Ho cambiato il modo di fare questa sorta di classifica: fino all'anno scorso ho elencato i libri in ordine di lettura e di voto, quindi prima tutti i libri a cui ho dato cinque stelle nell'ordine in cui li ho letti, poi quelli a cui ne ho date quattro e mezzo sempre in ordine cronologico e così dicendo. Ma mi sono resa conto che dare cinque stelle ad un libro non significa per forza che alla fine dell'anno sia quello che ti è rimasto più impresso. Quindi quest'anno ho scelto di elencare i libri che mi hanno più colpito, scegliendone almeno uno per genere letto. Non sono tutti da cinque stelle perchè appena termini un libro, pensi una cosa ma è quello che pensi dopo un po' di tempo dalla fine della lettura che fa la differenza. 
Questo post sarà lungo quindi, se preferite vedere (o ascoltare) il video dedicato a questo argomento, lo trovate qui: Top 10 2020 - Youtube.


Il primo libro appartiene alla saggistica ed è un'autobiografia, ovvero La memoria rende liberi, autobiografia di Liliana Segre trascritta da Enrico Mentana per Rizzoli. Ho letto questo libro in pochi giorni e ho sofferto leggendolo. Mi sono fatta tante domande sulla percezione attuale della storia e su come siamo diventati superficiali e creduloni, nel tempo, tanto da banalizzare la storia nonostante le testimonianze. Anche ora, a un anno dalla lettura, provo le stesse cose che ho provato durante la lettura. Consigliatissimo. Anzi, mi piacerebbe potervi obbligare a leggerlo perchè le testimonianze sono importanti e presto non avremo più nessuno a riportarcele direttamente.
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Il secondo libro, che dovrebbe essere un saggio ma non si sa per davvero e tra un attimo vi spiegherò perchè, è Le disobbedienti di Elisabetta Rasy, pubblicato da Mondadori. Racconta la vita di sei donne che hanno avuto un grande impatto sulla storia dell'arte ma che, essendo donne, vengono spesso dimenticate (anche ai corsi universitari, che sorpresa). Il problema di questo libro è uno solo: manca la bibliografia. Ho amato davvero tanto leggerlo ma senza bibliografia non possiamo considerarlo un saggio e se qualcuno volesse citarlo in una tesi, di fatto non potrebbe perchè non si può sapere se è affidabile dato che non ci sono fonti da consultare per verificarlo. In ogni caso ve lo consiglio: è scritto bene e mette in risalto ogni singola artista citata.
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Ho citato due libri di autori italiani e mi sembra giusto continuare con la narrativa italiana! Per questa categoria voglio assolutamente citare So che un giorno tornerai di Luca Bianchini, pubblicato da Mondadori (prometto di citare altre case editrici). Il libro segue la vita di Emma dalla sua nascita alla vita adulta, nel suo rapporto con i genitori (un padre che non l'ha riconosciuta in quanto femmina e una madre che non riesce a sentirsi tale) e di come l'abbandono l'abbia influenzata nella sua crescita. Il tutto nella splendida Trieste che ora voglio visitare perchè Bianchini l'ha descritta così bene che mi sembrava quasi di averla davanti. 
Sarà che la vita di Emma mi ha ricordato tanto la mia ma il libro è effettivamente scritto molto bene quindi mi è piaciuto tantissimo. 
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Per quanto riguarda i YA... ne ho letti pochissimi eppure è stato difficile sceglierne uno solo. Nella categoria Narrativa (anche se non è un libro verosimile, bensì una sorta di distopico) mi ha colpito tantissimo L'ultima notte della nostra vita di Adam Silvera, pubblicato da Il Castoro, che è stato anche il primo libro che ho letto lo scorso anno. Nel romanzo seguiamo l'ultima notte di due ragazzi a cui il servizio Death cast ha fatto sapere che moriranno entro 24 ore. E' una storia assolutamente strana e avevo paura che avrebbe condizionato la mia ansia già presente eppure non è stato così. Mi ha colpito molto il messaggio dell'autore, che non è solo sul vivere ogni singolo giorno come se fosse l'ultimo ma anche come sia incredibile il mondo in cui le strade delle varie persone si incrociano. E' anche scritto bene, l'unica pecca è l'insta-love sul quale sorvolerò perchè la storia rimane bella comunque.
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L'altro YA che vi cito è un thriller ed è L'estate dei segreti perduti di E. Lockhart, pubblicato da DeaPlaneta. In questo libro abbiamo Cadence Sinclair, una ragazza di diciassette anni che non ricorda l'estate del suo quindicesimo compleanno. Sa solo che da quel momento ha forti mal di testa che la tormentano e che la sua famiglia sta cercando di tenerla lontana dall'isola privata dei Sinclair, dov'è successo qualcosa che le ha sconvolto la vita. 
L'ho letto in tre giorni solo perchè dovevo lavorare e studiare, se no lo avrei finito in uno. Anche se si sente che ci sono stati dei tagli e la narratrice non è assolutamente affidabile dato il suo problema. è stato assolutamente uno dei libri che mi ha colpito di più quest'anno. Il finale è stato incredibile. Non è un libro perfetto ma è un libro straordinario.
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Quand'è iniziata la quarantena, avrei letto solo distopici. Alla fine ne ho letti solo due ma uno è un sequel quindi non lo considero per questa lista. L'altro è Vox di Christina Dalcher, pubblicato da Editrice Nord e parla di un'America non troppo distante da quella che abbiamo ora. Solo che al governo ci sono fanatici del cristianesimo che vedono le donne come serve degli uomini a cui possono essere concesse solo cento parole al giorno, non devono lavorare perchè devono mantenere la famiglia. E purtroppo anche la protagonista, una scienziata che si occupa della zona del cervello che controlla il linguaggio, viene licenziata e ripresa solo quando il fratello del presidente ha bisogno di una cura che solo lei può trovare, dato che aveva iniziato già a cercarla. E' stato assolutamente incredibile, mi ha presa tantissimo, anche se le ultime cento pagine sono molto veloci e quasi riassunte (l'autrice mi ha detto su twitter che ha avuto i suoi motivi e le credo). Ma il messaggio e ciò che potrebbe averla portata a scrivere un libro simile sono importantissimi.
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Per quanto riguarda i romanzi storici (genere che ho apprezzato molto quest'anno), non posso non citare Le ragazze di Parigi di Pam Jenoff, pubblicato da Newton Compton editori. Parla di tre donne diverse ma legate dal destino: colei che sceglieva quali donne far entrare nella sezione femminile del SOE (parte dell'esercito inglese che si occupava di introdurre spie nella Francia occupata per preparare il terreno agli alleati), una di queste spie e una donna che, appena finita la guerra, ritrova una valigia con delle foto alla stazione centrale di New York. E' stato un libro davvero bello, ben scritto e con un'ottima ricostruzione storica degli eventi. E' pur sempre un romanzo, dovete ricordarvelo per bene ma apprezzo la citazione delle fonti da parte dell'autrice e il voler ricordare che la storia l'hanno fatta anche le donne. 
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Se parliamo invece di narrativa straniera e pensiamo a qualcosa di più leggero rispetto al romanzo storico, devo citare Fermate gli sposi! di Sophie Kinsella, pubblicato da Mondadori. E' un libro assolutamente assurdo che parla di una ragazza che si sposa col primo ragazzo che ha avuto dopo averlo rivisto per la prima volta dopo quindici anni e della sorella che fa di tutto per impedire che il matrimonio venga consumato affinché possa essere annullato, dato che lei sta affrontando un terribile divorzio. Anche la trama è assurda però è stato un bellissimo libro, mi ha fatta proprio divertire ed è stato il primo romanzo che ha diviso me e mia nonna, dato che lei tifava per una sorella e io per l'altra. 
Anche se nel 2020 ho terminato la serie I love shopping, questo è stato uno dei libri più belli di Sophie Kinsella che ho letto lo scorso anno. 
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Ed eccoci qui, agli ultimi due libri della lista. Sono entrambi dello stesso genere e mi sembrava giusto citarli entrambi ma, soprattutto, parlarvene per ultimi dato che ho passato l'ultimo anno a parlarvi in continuazione di graphic novel.
La prima che devo nominare è Mercedes di Daniel Cuello, pubblicata da Bao Publishing. Parla di questa donna che ha fatto qualsiasi cosa per avere il potere, ha corrotto politici per avere le leggi che voleva lei e ora quelle leggi le si sono rivoltate contro e deve fuggire per salvarsi dall'accusa di alto tradimento. E' un distopico ma è molto bello, sia perchè l'autore utilizza sempre l'ironia, sia perchè ti fa fermare per riflettere su vari argomenti importantissimi.
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L'ultima graphic novel che cito, anche se potrei citare tantissimi altri libri, è Enigma: la strana vita di Alan Turing di Francesca Riccioni e Tuono Pettinato, pubblicata da Rizzoli, che è la biografia del famoso matematico sotto forma di fiaba anche un po' comica. Non potevo non citarla perchè è stato uno dei pochi fumetti della collana Visioni che mi ha fatto pensare "lo devo leggere subito, anche se tra trenta minuti ho un esame". E' stato uno di quei fumetti che mi ha fatto pensare "questo formato è perfetto per parlare di storia con i più giovani o con coloro che hanno problemi come la dislessia". E pensare a come possiamo convincere i più giovani a studiare e a interessarsi a certi argomenti è molto importante. 
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Questi sono stati i miei dieci libri preferiti del 2020 ma ora tocca a voi dirmi quali sono stati i vostri! Vi aspetto nei commenti, sia qui, sia sui social. E speriamo che il 2021 ci porti tanti altri bei libri. 

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