I dieci libri più belli che ho letto nel 2019!

Eccoci qui di nuovo! Nuovo anno, nuova classifica. La prossima settimana avrete anche la lista dei cinque libri peggiori. So che aspettate di più quella.
In ogni caso vi anticipo che, come sempre, partirò dai libri a cui ho dato cinque stelle e andrò in calare in base a voto e data di lettura. Ho avuto pochi libri eccezionali ma forse è stata più una mia impressione per tutto quello che ho passato lo scorso anno.
Ho letto 39 libri, più qualche abbandonato e qualche libro iniziato che finirò in questo periodo.

Il primo libro che ho letto è anche il primo libro della classifica. Parliamo di Storia di una ladra di
libri di Markus Zusak. La trama è questa: È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l'inizio.
Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d'amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché «ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri», poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n'è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto.
In breve: Avevo già visto il film quindi sapevo cosa aspettarmi ma è stata una lettura intensa. A distanza di un anno, ho ancora le lacrime al pensiero di certi passaggi. Questo autore scrive benissimo e ho adorato il fatto che fosse la Morte a fare da narratore. Se dovete leggere un romanzo storico perchè volete esplorare il genere, dovete partire o da questo o da The help, anche se sono due libroni. 

Il 2019 è stato l'anno in cui ho letto tantissimo sul un evento storico che amo, ovvero l'affondamento del Titanic. Ho letto due libri a cui ho dato cinque stelle quindi ve li includo entrambi qui.
Il primo è stato I due Titanic di Robert Gardiner e Dan Van Der Vat, in cui i due autori analizzano tutta la storia della nave, dalla costruzione alle inchieste post-tragedia. La ricostruzione è stata fatta davvero bene. Nonostante abbiano una teoria particolare sul fatto che non sia affondato il Titanic ma la nave gemella Olympic, nel libro non si soffermano molto su questo.
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Il secondo è stato The darksome bounds of a failing world di Gareth Russell in cui l'autore parla della storia e società anglo-americana coinvolta nella tragedia, partendo da sei passeggeri di prima classe della nave. Si nota tanto l'approccio storico (o almeno lo noto io che ci sono abituata). Mi ha fatto davvero piacere leggere di alcuni dei passeggeri, soprattutto di Thomas Andrews. 

Il 2019 è stato l'anno in cui ho iniziato ad esplorare la poesia, genere che ho sempre considerato con
un certo disprezzo. La raccolta più bella che ho letto quest'anno è stata La voce a te dovuta di Pedro Salinas. Sono tutte poesie d'amore ma il modo in cui sono scritte è davvero incredibile e mi ha conquistato dalla prima poesia che ho letto.
Nessun'altra raccolta letta quest'anno è stata all'altezza di questa.
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Un altro libro che ho letto è stato L'onda di Todd Strasser ed era un libro che avevo nella lista dei desideri da una decina di anni e non scherzo su questo! Ho visto il film quando avevo dodici anni o quasi e mi era rimasto davvero impresso. Ispirato ad una storia vera, racconta l'esperimento di un professore per insegnare ai ragazzi come il nazismo sia riuscito a ottenere il potere nella Germania del primo dopoguerra. Breve ma di grande impatto. Adatto a lettori di qualsiasi età. Recensione qui! 

Un libro che ha avuto un ruolo importante quest'anno è stato Il lupo nell'abbazia di Marcello Simoni. Uno degli ultimi libri di Simoni e anche uno dei più brevi, mi ha catapultato in un monastero tedesco del 832 dove si verificano troppi omicidi in troppo poco tempo, tutti commessi dallo stesso "essere". Ancora una volta Simoni ha dimostrato che non servono tante pagine per creare una buona storia piena di azioni. Magari non è ai livelli di una delle sue trilogie ma è stata un'ottima lettura. E poi ho incontrato l'autore per la prima volta! Uno dei momenti più belli dell'anno, se non il migliore in assoluto.
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Ora passiamo ai libri che hanno avuto quattro stelle e mezzo o quattro stelle (che sono casualmente quattro, scelti in base al periodo di lettura).

Il primo della lista vi stupirà se mi conoscete. Amo Zafòn ma la Trilogia della Nebbia - che è stato il secondo libro che ho letto - mi ha un pochino delusa. Questo solo perché una volta conosciuto lo schema di costruzione delle storie di Zafon, lo si ritrova ovunque. Sono tre libri non per forza legati tra di loro (potete leggerli nell'ordine che volete) ma di sicuro legati alla saga principale dell'autore, più per come sono costruiti che non per la presenza di elementi simili (e un personaggio del secondo libro della saga del Cimitero dei libri dimenticati). In realtà mi hanno emozionato molto. Il mio preferito è stato Il palazzo della mezzanotte. Tendono quasi verso l'horror ma ancora una volta si conferma il re del thriller spagnolo (non che ne abbia letti tanti eh). In ogni caso, è una mia impressione o gli spagnoli sono fantastici con i thriller?
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Parlando sempre di thriller, ora parliamo di The leaving di Tara Altebrando (non tradotto in italiano). Un libro che penso sia adatto a pochi. Un thriller con una narrazione lenta, una struttura particolare e una storia assurda di sei bambini rapiti da piccoli e liberati dal rapitore solo undici anni dopo. Il problema è che uno di loro manca e nessuno ricorda niente di ciò che è accaduto. Mi ha tenuta attaccata alle pagine come pochi libri hanno fatto, soprattutto quest'anno. Però il finale è stato troppo veloce e l'insta-love (ovvero l'amore quasi a prima vista) di un paio di personaggi mi ha lasciata interdetta. Super consigliato comunque.
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Un libro che mi ha davvero colpita (e che ha colpito anche voi, dato che la recensione di questo romanzo è la più vista dell'anno e la più popolare del blog in generale) è stato Gli effetti secondari dei sogni di Delphine De Vigan. In questo libro abbiamo Lou, una giovane ragazza con un grande cervello ma soprattutto un grande cuore, che cerca di aiutare Mo, una ragazza senzatetto poco più grande di lei. Questo libro non lo so descrivere bene nemmeno ora, a dieci mesi di distanza. La scrittura è un qualcosa di molto particolare ma accattivante. A volte sembra un flusso di coscienza che ti trascina nei pensieri di Lou e fa pensare anche te. Si nota che è scritto dal punto di vista di una ragazza giovane ma non è solo per giovani. E' per tutti.
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L'ultimo libro che è riuscito ad arrivare in top ten, è un'autobiografia: Noi non ci lasceremo mai di
Federica Lisi Bovolenta in cui la moglie del grande pallavolista deceduto nel 2012, ci racconta sia la vita con Vigor e com'è riuscita a fare i conti con la sua morte, nonostante la sua giovane età e una famiglia a cui badare. E' una di quelle storie a cui penso ogni volta che sono davvero giù di morale (quest'anno è capitato spesso). Penso che anch'io ho dovuto affrontare una situazione simile, penso che si sopravvive perché - incredibile ma vero - si sopravvive anche alle cose più terribili, come la morte di un caro. In qualche modo mi aiuta a motivarmi quando penso di non potercela fare. E' stata una lettura davvero piacevole e consigliata, anche se siete sensibili ed emotivi come me.
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E anche oggi siamo arrivati alla fine del post ma ci tenevo a segnalarvi altri libri. Ho riletto Anna and the french kiss e La storia infinita (che ho amato ancora ed ancora ed ancora) e ho letto un paio di libri che non sono finiti in questa lista per caso: La ragazza invisibile (ho avuto un'ossessione per i thriller spagnoli e mi sa che rimarrà), Donne che non perdonano, Io e Marley. Ho terminato due libri della serie I love shopping (rispettivamente I love shopping per il baby e I love mini shopping, entrambi fantastici ma non volevo includere sequel nella lista).
Cliccando sui titoli, sarete reindirizzati alle recensioni.

Ho qualche piano per le letture di quest'anno (tra cui la Popsugar reading challenge) ma non voglio obbligarmi a leggere nulla perché sono una lettrice che cambia spesso idea! E voi? Com'è stato il 2019 a livello di letture? Che piani avete per il 2020?
Scrivete nei commenti oppure nei social elencati in alto sul sito. Ci vediamo la prossima settimana con la classifica delle cinque letture peggiori del 2019. 

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