Recensione! Trono di spade, Il Grande inverno (2)
Eccomi qui per
parlare de "Il Grande Inverno", secondo capitolo della saga delle
Cronache del ghiaccio e del fuoco.
Ricordate che avevo
parlato del fatto che un mio amico ne fosse ossessionato e mi avesse
contagiato?
Benissimo, quel
ragazzo che è passato da un semplice pazzo ad uno dei miei pazzi preferiti in
due anni, mi ha contagiata e...regalato il secondo libro della saga a patto che
vedessi la prima stagione con lui.
Esistessero più ragazzi come lui....noi piccole
amanti di libri saremmo tanto felici.
Commenti
personali a parte sulla sua dolcezza, passiamo alla mia opinione.
Trama:

Il primo libro mi ha presa tantissimo ma, per via di diversi impegni,
ci ho messo molto tempo a finirlo.
Stessa
cosa per questo: un mese intero. Amo leggere ma mi tengo solo 40 minuti la sera
dopo aver studiato tutto il giorno e cenato.
Recensione:
Io
e questo mio amico avevamo fatto un patto: dovevo finirlo entro il primo
novembre. E così fu: l'ho finito ieri.
L'ho
finito quasi piangendo, ridendo, esultando di gioia. Tutto insieme.
Non
perderò tempo a scrivere della scrittura o delle espressioni usate ma per dire
che è un libro bellissimo.
Se
siete arrivati qui, sapete per certo che Eddard Stark e le due figlie sono al
sud poichè lui è Primo Cavaliere. Sa che qualcosa andrà storto ma lui va, per
l'onore e per l'affetto che prova per il re Robert.
Robb
diventa quindi signore di Grande inverno, Jon fa il giuramento per entrare nei
guardiani della notte come lo zio, risultando uno dei migliori guerrieri della
confraternita.
Bran
è costretto ad essere portato in giro da Hodor, il ragazzo dalla mente semplice che dice solo una parola.
Arya
impara a maneggiare la spada, Sansa si appresta a stare vicino al suo giovane
amato, il principe Joffrey che è in realtà una persona orribile ma lei lo ama
così come apprezza le attenzioni della regina Cersei Lannister.
Nel
frattempo Daenerys Targaryen, nata dalla tempesta, sangue del drago, ultima
della sua dinastia, aspetta un figlio da Khal Drogo.
A
soli quattordici anni, passerà più avventure di quante ne potremmo passare noi
in una vita intera.
Ma
lei è una guerriera, affronterà tutto ciò che la vita le presenta con Drogo e
ser Jorah.
Perchè
non parlo di Viserys? Questo lo dovrete scoprire voi.
Una
delle frasi che si ripete più spesso nell'ultima parte del libro è "Voltati indietro e sarai perduta",
a mio parere una frase perfetta per descrivere la sua condizione.
Un'altra frase che ho amato, rimanendo nel campo delle citazioni è
una frase detta a Jon da Ser Mormont: "Le cose che amiamo finiscono sempre con il
distruggerci".
Quindi,
facendo un resoconto, potrei dire di aver amato il racconto dettagliato di ogni
personaggio, di come le storie si intreccino, di come i giovani personaggi
siano costretti a crescere tanto in fretta, di come i più vecchi come età
vedano le loro vite finire senza aver detto addio alle persone che amano.
I
colpi di scena sono all'ordine del capitolo, specialmente nell'ultimo quarto
del libro. Sarete catturati da questa storia meravigliosa e non avrete altro
desiderio se non quello di continuare.
E
magari di avere un drago tutto vostro.Voto finale: 5/5
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