Recensione! La regina dei draghi.

Eccoci qui a commentare il quarto volume della saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.



La Regina dei draghi, Mondadori, 2001, usato: 3,5€
Trama: 
Mentre la cometa di sangue continua a brillare nel cielo dei Sette Regni, la Guerra dei Re prosegue senza esclusione di colpi. Robb Stark conquista una vittoria dietro l'altra, arrivando a minacciare le piazzeforti dei Lannister; dal canto suo anche l'astuto Tyrion fatica a tenere sotto controllo il proprio reame. Intanto nella fortezza maledetta di Harrenhal il crudele lord Tywin Lannister si sta preparando a marciare verso occidente per affrontare Stark. Ma qualcun altro sta tessendo la sua inesorabile tela di morte. Infatti all'estremo Nord, oltre la Barriera di ghiaccio, forze oscure vanno facendosi sempre più minacciose e sempre più incombenti. Solo Jon Snow con un pugno di Guardiani della notte può difendere il regno degli uomini dall'invasione di barbari e giganti. Uno scontro da cui dipenderà l'esistenza stessa dei Sette Regni.
Recensione: Letto in 28 giorni come più o meno gli altri. Quando l'ho comprato (usato che sembra nuovo, questo mi fa pensare di non essere la sola maniaca), ho visto subito che i capitoli erano più corti del precedente, il che mi faceva sperare in una narrazione più veloce rispetto a Il regno dei lupi. E così fu. Grazie al cielo, questo aveva capitoli da meno di una quindicina di pagine, dando così la possibilità ad ogni personaggio "interpellato" di aver più spazio, in un certo senso.
Per quanto riguarda la storia in sé, posso dire che ha iniziato a sconvolgermi dopo solo ventotto pagine. Perchè? *SPOILER* Per la morte di Renly da parte di un'ombra. Almeno Catelyn ha avuto la decenza di accogliere Brienne, che è un bel personaggio (peccato che manchi uno spazio per lei).
Il secondo personaggio preso in considerazione è Jon e la storia di lui e i Guardiani della notte è lasciata molto in sospeso perchè la maggior parte della storia si svolge attorno ad Approdo del re. 
Bran è il terzo personaggio e anche l'ultimo, la piega che prende la storia a Grande inverno è struggente e tutto questo per.....quella "meravigliosa" persona di Theon Greyjoy. Ad ogni pagina su di lui che leggevo, pregavo che morisse ma almeno non sono la sola. 
Tyrion e Sansa sono i due personaggi con più spazio proprio perchè, come ho già detto la storia si svolge soprattutto ad Approdo del re. Tyrion è sempre lo stesso personaggio astuto, Sansa la stessa principessa ingenua e, a parer mio, stupida. Ovviamente, se la poniamo a confronto con Arya, è un personaggio passivo, che non fa null'altro che sperare che la sua condizione cambi. 
Arya appunto, è una ragazza perspicace e, con Jaqen H'ghar e il suo Valar Morghulis, riesce ad avere le sue piccole vittorie.
Dopo più o meno 90 pagine, entra in scena anche la Regina dei draghi, ovvero Dany, che ha un ruolo molto marginale ma anche lei ha il suo piccolo colpo di scena ("Voglio che tutti gli uomini sappiano che i draghi stanno tornando.")Uno dei personaggi che mi ha lasciato con il fiato sospeso per via dell'ultima parte in cui è presente, è stato Davos, un personaggio che mi piace parecchio ma che sta dalla parte sbagliata, ovvero quella si Stannis che è appoggiato da quella strega (come potrei definirla, altrimenti?) di Melisandre.
Mi è mancato parecchio Robb. Se ne parla come se fosse un personaggio ormai sparito eppure è lì a combattere la sua battaglia.
Voto: 5/5

Chiedo perdono per la lunghezza ma ci tenevo molto a spendere una parolina in più. Grazie a tutti.

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione! Gli effetti secondari dei sogni, D. De Vigan

Book haul! Dicembre 2018

Recensione! Sotto il burqa, D. Ellis