Recensione! L'ultima canzone, Nicholas Sparks

Carissimi, nonostante la lista dei desideri si allunghi e abbia una marea di libri da leggere (anche per le vacanze), ho approfittato dei caldissimi pomeriggi estivi per rileggere questo libro con mia nonna.

L'ultima canzone, Nicholas Sparks 
Casa editrice: Frassinelli 
Anno:2009
Trama: A quattordici anni, la vita di Veronica Miller, detta Ronnie, è stata completamente stravolta dal divorzio dei genitori e dall'allontanamento del padre, che da New York si è trasferito a Wilmington, in North Carolina. Tre anni dopo Ronnie è ancora furiosa, soprattutto con lui, che non vede quasi mai. Finché sua madre non decide - nell'interesse di tutti, secondo lei - di mandarla a trascorrere l'estate nella sperduta cittadina affacciata sull'oceano dove il padre di Ronnie, ex pianista e insegnante di musica, vive un'esistenza tranquilla in sintonia con la natura, tutto concentrato nella creazione di un'opera destinata alla chiesa locale.
Recensione: Da dove partire? Io avevo già letto questo libro, nel 2012, proprio nelle due settimane prima che il terremoto del 2012 facesse crollare parte del tetto della biblioteca di Novi di Modena. E lo avevo amato.
L'ho trovato in scambio e mi sono detta: "Dany, devi prenderlo" e così fu. Era nuovo, nonostante stesse allo scambio.
Io ho adorato questo libro. A differenza degli altri libri che ho letto di Sparks (Le pagine della nostra vita/Un cuore in silenzio/Ricordati di guardare la luna/Il posto che cercavo) questo ha affrontato in maniera specifica il cambiamento che porta dall'adolescenza alla maturità, il rapporto padre-figli dopo il divorzio, il rapporto con Dio e la malattia e, come sempre accade nei libri di questo autore, una storia d'amore.
Ho versato migliaia di lacrime la prima volta. La seconda è stata anche peggio. Sarà stato che era appena morto il padre di una mia compagna o che magari, crescendo, sono diventata ancora più sensibile di quanto non potessi essere a quindici anni...insomma, ho pianto il doppio e mia nonna con me.
Questo libro ha avuto il potere di scavare la mia anima come pochi libri di questo genere abbiano mai fatto. Ho odiato davvero che Will coprisse Scott e quest'ultimo in particolare, al pari di Marcus.
Ho odiato il modo in cui Ronnie provava rancore, nonostante la capissi, come ho odiato come si comportava Blaze.
Ma ho amato il proseguimento della storia. Ho amato il cambiamento e la possibilità di apprezzarlo e accoglierlo da parte dei personaggi.
Quindi rimane uno dei romanzi di Sparks che preferisco di più.
Voto: 5/5
Citazione preferita: "Sapeva che il tempo era l'unica cosa che non sarebbe tornata indietro".

Psanche il film è carino ma mi è dispiaciuto che la parte della malattia di Steve sia stata un po' tagliata. È proprio la parte in cui lui e Ronnie sono così uniti.

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