Recensione! il Gioco dell'Angelo, Carlos Ruiz Zafon.
E'
passato poco più di un anno da quando ho letto L'Ombra del Vento perchè era
nelle letture consigliate per l'estate dalla professoressa di letteratura.
Mi
sono letteralmente innamorata di quel libro, dello stile dell'autore e della
sua ironia.
Ovviamente,
se scopri che esiste un seguito, lo devi comprare. O prendere in scambio.
E
divorarlo, come nel mio caso.
Il Gioco dell'Angelo, Carlos Ruiz
Zafon, Mondadori, 13€

Recensione: Come dicevo, sono rimasta incantata dal primo libro della serie
del Cimitero dei Libri
Dimenticati tanto e anche più di quanto sia
rimasta affascinata dalla Storia Infinita perchè in quel libro avevo la
possibilità di diventare parte di una storia che pareva non avere fine, in
questi avevo la possibilità di visitare dei luoghi incantati, o maledetti, e un
cimitero di libri dimenticati in compagnia di scrittori e librai che vivevano
la vita degli autori dei libri che decidevano di salvare.
Rispetto a L'ombra del vento, questo è stato decisamente più cruento
in quanto a morti e descrizioni e sono rimasta stupita dal fatto che fosse un
prequel e non un sequel come mi aspettavo ma ha avuto i suoi punti di
congiunzione con il primo grazie alla città, il cimitero, Sempere e la sua
libreria e il finale che mi ha lasciata a pezzi/distrutta
emotivamente/sconvolta/a bocca asciutta.
Carlos Ruiz Zafon si è guadagnato un'altra volta la mia fiducia, se
non la mia anima da lettrice accanita.
Una volta ho letto una citazione che non ricordo (come al solito) di
qualcuno che non ricordo (di nuovo) che diceva una cosa tipo "un bravo
scrittore ti fa credere di star parlando di te mentre sta parlando di se
stesso" e così fa quest'uomo.
Il mio personaggio preferito è stato...quello di Isabella. Con lei
David era una persona migliore. La loro amicizia era la cosa più preziosa che
Martin avesse a parte il suo talento.
In compenso ho odiato il personaggio di Cristina, che si sentiva
sempre in debito con Pedro Vidal, mentore di David, tanto da sacrificare la sua
vita e felicità per stare accanto a don Pedro invece che stare con Martin.
Ora non mi resta che legge l'ultimo libro della serie (per ora, dei
rumors parlano di un quarto libro in arrivo).
Ps: la mia teoria riguardo alla coerenza del titolo con il racconto
è questa: lasciando da parte gli angeli del cimitero e della spilla di Corelli,
il libro ha questo nome perchè Lucifero era un angelo del paradiso cacciato
poichè era un angelo ribelle, secondo la Bibbia.
In questo libro, non solo si verificano diversi incendi e il libro
che David salva si chiama Lux Aeterna (Luce
eterna) e quindi si collega al nome di Satana prima di essere cacciato
all'inferno ma Corelli chiede a David di scrivere una religione che porti
addirittura gli uomini ad uccidere. Tutto questo in cambio dell'eternità e
della salvezza.
Quindi, secondo la mia mente malata, Corelli è il
diavolo, ovvero l'angelo ribelle.
(nel caso non lo aveste capito, ho una buona immaginazione)
Voto finale: 4,5/5
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