Recensione! Hunger Games, S. Collins
Poi non hai nulla da fare, eccetto studiare pagine e pagine di manuali per la scuola in vista della maturità, e ti rimetti a leggere la tua prima saga.
Hunger Games, Suzanne Collins, Mondadori 2007
Hunger Games, Suzanne Collins, Mondadori 2007
Trama: Quando Katniss urla "Mi offro
volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato
la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli
Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una
sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e
una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino
alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello
che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al
Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo
due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è
offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da
quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua
squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per
farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara
davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games
non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore.
Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere,
rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
Recensione: La prima volta che ho letto questo libro avevo 15 anni e avevo visto il
film al cinema con una mia amica. Era agosto 2012, appena dopo il terremoto in
Emilia. Tenevo la mia copia in borsa infatti è uno dei libri più rovinati che
possieda e non è solo perché l'hanno letto due persone per un totale di tre
volte. E' stata la mia prima saga a tutti gli effetti perché HP non mi aveva
attratta e non leggevo fantasy, eccetto La Storia Infinita. Ma ho visto il film
perché Taylor Swift aveva inciso due canzoni per la colonna sonora e io la
adoravo. L'ho amato. Leggere il libro, pur sapendo come sarebbe finito, è stato
anche meglio perché nel film sono state cambiate tante cose: come Katniss
ottiene la spilla, le interviste finali...Molte sono state omesse come i
flashback di Katniss o le sue riflessioni ironiche, che compongono la maggior
parte del libro. E' scritto in prima persona, questa ragazza di appena 16 anni
parla dal suo punto di vista di ragazza estremamente povera, emotiva ma
soprattutto impulsiva. E' ironica e schietta. Peeta è il suo opposto. E' dolce,
tranquillo e ingenuo. La storia è una di quelle che da il via alla nuova
generazione di fantasy, in cui i protagonisti (ma soprattutto le protagoniste
come Katniss e Tris) devono affrontare gli imprevisti che la società crea e
dovranno ribellarsi ad essa.
Quindi,
tra un reality e una guerra, la Collins ha saputo rappresentare in una sorta di
allegoria fantastica, la vita di molti.
Voto finale: 4,5/5
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