Recensione! Minoica, I. Mingotti

Voglio ringraziare lo stesso autore, Ivano Mingotti e la casa editrice Nulla Die per avermi dato la possibilità di leggere questo libro in cambio della mia opinione sincera e onesta.
Questa recensione non è sponsorizzata, io ho solo avuto il libro in anteprima ma nessuna delle parole scritte in seguito è frutto di un qualche accordo. E' tutto frutto della mia visione di lettrice.

Minoica, Ivano Mingotti, Nulla Die, 2016

Trama: Arianna è la famosa figlia di Minosse, re di Creta e dei cretesi. Arianna cerca la libertà dalla figura imponente del padre, da quella discussa della madre, Pasifae, e dalle storie che spesso la plebe racconta sul fratello, il famoso Minotauro. Arianna, dal palazzo del porto, vede le navi cretesi tornare dalla guerra, cariche di prigionieri ateniesi. Ma quando, tra questi, scoverà Teseo, la sua vita prenderà una piega imprevista. Cosa ci porterà a scoprire, sotto le strade di Cnosso, la sua ribellione?
Recensione:Arianna è la narratrice della sua stessa storia. E' una giovane ragazza che, in seguito alla vista di uno schiavo in vendita, Teseo, si scopre donna. E' decisamente appassionata, in un certo senso ribelle ma decisamente esagerata per quanto riguarda i suoi sentimenti e la descrizione di essi.
Che per Teseo non provi solo attrazione ma diventi anche una vera e propria ossessione, si nota fin da subito.
L'autore tende a descrivere ogni singola emozione, ogni singolo pensiero che attraversa la mente di Arianna in maniera quasi maniacale e, di sicuro, aiuta moltissimo ad entrare nella storia. In realtà la descrizione dettagliata della vita interiore di Arianna è il punto chiave dell'intero libro, alternando momenti di narrazione lenta a momenti di narrazione veloce, dove non puoi fermarti e smettere di leggere perchè devi andare avanti, devi sapere come va a finire, almeno quella parte.
Quello che ho considerato una mancanza, è l'assenza della descrizione più accurata dei personaggi come la madre e le sorelle ma anche del Minotauro, di cui sappiamo solo che il suo ricordo scatena in Arianna un'atroce terrore e com'è venuto al mondo. Del padre, Minosse, re potente, viene sottolineato anche con i dialoghi a senso unico, che vorrebbe la figlia al sicuro e che lei gli si ribella. E' un uomo molto emotivo, come lei d'altronde, che alterna rabbia e nostalgia in un alternarsi di umori e toni di voce. Lui fa arrestare Teseo perchè sua figlia lo vuole, lui lo mette nel labirinto sotterraneo e sua moglie sarà colei che darà la chiave ad Arianna per ricongiungersi con lo schiavo.
Il finale mi ha totalmente spiazzata e delusa terribilmente. Che Teseo se ne andasse, lo sapevamo tutti, ma che Arianna rimanesse nel labirinto con il fratello mi ha completamente rattristato.
Quindi, facendo un piccolo resoconto, posso dirmi soddisfatta di ciò che ho letto (ho sottolineato tante di quelle parti che potrei fare un libro solo di citazioni) ma mi è dispiaciuto moltissimo notare la mancanza di dettagli che sarebbero utili al lettore per integrarsi ancora di più nella storia e il finale mi ha spiazzato. Devo ancora riprendermi.
Voto finale:3,5/5
Citazione preferita: "E non c'è limite a quanto dolore si possa provare per le parole di chi si ama, di chi si ha amato."

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