Recensione! Sangue e neve, Jo Nesbo
Ebbene sì, in due giorni ho finito un altro libro. Proseguiamo così ve lo presento.
Sangue e neve, Jo Nesbo
Editore: Einaudi
Collana: stile libero big
Anno: 2015
Trama: Negato come rapinatore di banche perché incasina le fughe. Negato come pappone perché si affeziona alle prostitute. Negato come pusher o esattore di crediti perché non sa tenere i conti. Nel giro della mala, l'unica cosa che Olav è capace di fare è il liquidatore, il killer. Ma quando Daniel Hoffmann, il boss della droga di Oslo, gli ordina di uccidere sua moglie perché lo tradisce, persino lui capisce di essere finito in un mare di guai. Se poi, anziché uccidere la donna, Olav se ne innamora, è chiaro che il mare è destinato a diventare un oceano. Ormai braccato, gli resta una sola speranza: liquidare Hoffmann prima che Hoffmann liquidi lui, magari chiedendo aiuto al suo peggior nemico.
Recensione: Non è quel tipo di libro che comprerei infatti mi è stato regalato. Partendo dal fatto che l'autore è uno dei grandi scrittori noir, che non è il mio genere, non mi è mai venuto in mente di prendere in mano un suo libro e leggerne almeno la trama. Dato che mi è stato regalato, l'ho letto tutto quasi di un fiato. La storia è particolare: Olav è un sicario, viene pagato per uccidere, è dislessico e ama leggere. In più ama una donna che praticamente non conosce. La storia è narrata dal suo punto di vista, il che è una cosa molto originale. È un po' confusionaria e dura decisamente poco ma si capisce qual è il suo lavoro e qual è la sua missione. Il problema è portarla a termine. Infatti, in sole 148 pagine, ci sono tantissimi colpi di scena e di sicuro mostra come bisogna fidarsi poco di tutti. O forse si nota questo perché Olav è pessimista. Non è stato un grandissimo libro ma è stata una lettura abbastanza piacevole, nonostante il genere.
Voto finale: 3,5/5
Sangue e neve, Jo Nesbo
Editore: Einaudi
Anno: 2015
Trama: Negato come rapinatore di banche perché incasina le fughe. Negato come pappone perché si affeziona alle prostitute. Negato come pusher o esattore di crediti perché non sa tenere i conti. Nel giro della mala, l'unica cosa che Olav è capace di fare è il liquidatore, il killer. Ma quando Daniel Hoffmann, il boss della droga di Oslo, gli ordina di uccidere sua moglie perché lo tradisce, persino lui capisce di essere finito in un mare di guai. Se poi, anziché uccidere la donna, Olav se ne innamora, è chiaro che il mare è destinato a diventare un oceano. Ormai braccato, gli resta una sola speranza: liquidare Hoffmann prima che Hoffmann liquidi lui, magari chiedendo aiuto al suo peggior nemico.
Recensione: Non è quel tipo di libro che comprerei infatti mi è stato regalato. Partendo dal fatto che l'autore è uno dei grandi scrittori noir, che non è il mio genere, non mi è mai venuto in mente di prendere in mano un suo libro e leggerne almeno la trama. Dato che mi è stato regalato, l'ho letto tutto quasi di un fiato. La storia è particolare: Olav è un sicario, viene pagato per uccidere, è dislessico e ama leggere. In più ama una donna che praticamente non conosce. La storia è narrata dal suo punto di vista, il che è una cosa molto originale. È un po' confusionaria e dura decisamente poco ma si capisce qual è il suo lavoro e qual è la sua missione. Il problema è portarla a termine. Infatti, in sole 148 pagine, ci sono tantissimi colpi di scena e di sicuro mostra come bisogna fidarsi poco di tutti. O forse si nota questo perché Olav è pessimista. Non è stato un grandissimo libro ma è stata una lettura abbastanza piacevole, nonostante il genere.
Voto finale: 3,5/5
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