Recensione! Il ritratto di Dorian Gray, O. Wilde

Eccomi qui, mentre preparo un esame, per parlarvi di uno dei grandi classici inglesi.

Il Ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde
Editore: Canguro Editore
Collana: Grandi classici

Anno edizione: 2011
Trama: 
Conservare bellezza e giovinezza a ogni costo, vivere in un infinito presente anche se il prezzo è un'infinita dannazione: la storia di Dorian Gray è probabilmente una delle più note che la letteratura abbia mai raccontato, e non c'è generazione di lettori che non si sia confrontata con la straordinaria favola per adulti scritta da Oscar Wilde. Una favola che intreccia personaggi, o meglio anime molto diverse tra di loro: da Dorian Gray, il dandy che espia il proprio edonismo con la vecchiaia, a Lord Henry, il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde. Ma proprio l'intrecciarsi di tante anime, insieme alla fortissima tensione narrativa, fa si che l'incanto del Ritratto resti intatto nonostante il passare del tempo.
Recensione:
Probabilmente penserete "ah era ora che leggesse un classico" e forse avete ragione ma io e loro non abbiamo un gran bel rapporto. Dorian Gray è un giovane che, dopo essere stato ritratto dal suo amico Basil e l'influenza di Lord Henry, non desidera altro che rimanere bello come in quel periodo della sua vita. Il problema è che il suo desiderio viene avverato e la sua anima diventa corruttibile mentre il suo aspetto rimane intatto. Ma non sul dipinto, che per ogni peccato, si macchia della vecchiaia e crudeltà del ragazzo. Dorian è un bel personaggio ma non ho sopportato l'ossessione che Basil aveva per lui e lord Henry con il suo cinismo, il parlare troppo in modo filosofico e il suo modo di pensare. Il modo di scrivere di Oscar Wilde invece mi piace, avevo già letto Il fantasma di Canterville che mi era piaciuto molto. Vi sono tantissime citazioni letterarie/artistiche di ogni tipo e molto spesso si rifà a Shakespeare. Vi sono tantissime metafore, probabilmente il libro intero lo è. Diversi temi principali sono presenti: la bellezza, la ricerca del piacere dei sensi, la paura (soprattutto quella di morire che manda avanti la storia intera). dopo circa 150 pagine, vi è un netto salto temporale e in un altro punto vi è una descrizione abbastanza lunga sulle collezioni di Dorian che mi ha annoiato un po'. Nel complesso mi ha affascinato parecchio.
Voto finale: 4/5

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