Recensione! Fallen - Il film

Bentornati sul mio blog! Vi stavo aspettando!
Ovviamente già leggendo il titolo, vi starete chiedendo perché mai una che ha dato 2 stelle su 5 per pietà a un libro che ha addirittura abbandonato ad 80 pagine dalla fine voglia vedere il film e recensirlo pure.
Ecco, potremmo discuterne per giorni ma mi limiterò a dirvi che ci sono forme di autolesionismo anche a livello emotivo che coinvolgono tante cose, anche la visione di film tratti da libri. In più ci aggiungiamo che sono in debito con una mia amica (@athenagalant su instagram) per avermi scortata al concerto dei 5 seconds of summer, ormai troppi mesi fa. Questa recensione è stata fatta con il suo contributo, almeno per quanto riguarda le incongruenze con il libro (e vi accorgerete che sono parecchie).
Dopo questa lunga introduzione direi di iniziare con la descrizione del film/cast e proseguire con la recensione (quella del libro la trovate qui: Recensione Fallen, L. Kate).
Buona lettura.
Ps: contiene così tanti spoiler che ho perso il conto. un po' come le cose che non combaciano tra il libro e questo film.


Regista: Scott Hicks
Sceneggiatura: Nichole Millard e Kathryn Price (come la protagonista omg)
Cast (i tre personaggi principali):
  • Addison Timlin interpreta Lucinda Price
  • Ioseph Irvine interpreta Daniel Gregori
  • Harrison Gilbertson interpreta Cam Briel
Trama: La protagonista è Lucinda "Luce" Price, una diciassettenne molto determinata che apparentemente sembra vivere una vita normale, fino a quando non viene accusata di un crimine che non ha commesso: l'assassinio di Trevor - un suo amico - con un incendio. Spedita al rigido riformatorio Sword & Cross, Luce si trova a essere corteggiata da due ragazzi, ai quali si sente inspiegabilmente legata. Sola e perseguitata da strane visioni, Luce inizia a svelare dei segreti legati al suo passato e scopre che i due giovani sono angeli caduti che si contendono il suo amore da secoli. Luce dovrà far chiarezza nei suoi sentimenti e scegliere da che parte schierarsi in un’epica battaglia tra Bene e Male per difendere il suo vero amore.

Recensione e confronto con il libro: Partiamo dalla scelta degli attori. Mi aspettavo decisamente attori diversi, soprattutto per quanto riguarda i ragazzi. Questo perché nel libro Luce è descritta con i capelli neri e ondulati (okay, dettagli trascurabili...che infatti sono stati trascurati) che rasa dopo le bruciature dell'incendio in cui muore Trevor.
Daniel è descritto come un splendido ragazzo dai capelli dorati, la pelle abbronzata, le labbra morbide (a detta della protagonista), occhi grigi che risplendono di viola (era quindi un Targaryen, mia cara Lauren Kate?) e una corporatura robusta. Infatti un angelo che deve trasportare questa povera ragazza per tutta la seconda metà del libro te lo aspetti robusto, alto, meraviglioso e invece il ragazzo scelto non era esattamente così. Cioè andava anche bene, non mi aspetto che abbia seriamente i riflessi violetti negli occhi quando vede Luce ma potevano fare di meglio.
Cam dovrebbe essere moro, occhi verdi, labbra quasi rosse e un sole nero tatuato dietro il collo. Esattamente come con Daniel, potevano sforzarsi di seguire un attimino di più i dettagli ma non sono queste le cose importanti nella riuscita di un film.

Gli altri andavano molto più vicini all'idea che mi ero fatta durante la lettura del romanzo. 
Ma passiamo alla sceneggiatura in sé.
Ci fosse stata una cosa che fosse stata coerente con il libro, una. A parte il filo conduttore tra i vari eventi (Lucinda vede le ombre, il ragazzo muore, finisce alla S&C, incontra Daniel e Cam che sono angeli, c'è una maledizione e deve essere spezzata o lei muore spezzando il cuore a Daniel).
Il film parte con un'introduzione che se la scrittrice l'avesse fatta nel primo libro, mi avrebbe aiutata tanto a capirci qualcosa. 

In pratica l'intera saga si basa sulla storia di Lucifero che si ribellò a Dio proprio perché voleva prenderne il posto/essere pari a lui. Gli angeli vennero divisi in coloro che seguirono Satana, quelli che restarono fedeli a Dio e quelli che non seppero prendere posizione poiché credevano nella forza dell'amore e quindi non erano né bene né male. Daniel è uno di questi angeli, che finché non avrà trovato il suo posto tra inferno e paradiso, dovrà vagare sulla terra. E così inizia il film.
In seguito, la prima vera scena è quella in cui Luce viene condotta dai suoi genitori alla Sword&Cross che tecnicamente, secondo le indicazioni date dalla scrittrice, si trova in un cimitero ed è una vecchia chiesa.

E INVECE NO: è un bellissimo edificio ottocentesco (il castello di Tura, Budapest) e di cimitero neanche una traccia. In compenso con l'utilizzo di questo edificio, viene a mancare l'atmosfera tetra che caratterizza il posto narrato dal libro, nonostante non sia estremamente curato (la leggenda narra che ogni qualvolta che una studentessa di Beni Culturali vedeva un posto del genere così trascurato, si metteva a piangere e vi assicuro che ho quasi avuto l'onore di verificarla in prima persona ma mi sono fatta forza). In seguito ad aver visto Cam ed essere stata perquisita, Luce viene affidata ad Arianne per essere condotta al dormitorio. L'intera amicizia con Arianne è stata completamente dimenticata dalle sceneggiatrici, il che è molto triste perché era una cosa molto bella (una delle poche della storia originale e che quindi andava protetta e salvata dalle grinfie delle sceneggiatrici).
Ma andiamo avanti fino al punto in cui Luce incontra Molly. Accade così, all'improvviso, nel corridoio e non nella mensa a pranzo. E fin qui voi direte: "Ti stai lamentando di cose minuscole" e avreste ragione se solo questo non avrebbe dovuto portare all'incontro con Penn. Questa ragazza avrebbe dovuto aiutarla a pulirsi dal polpettone che la simpaticona di prima le aveva gettato addosso invece si limita a fare battute pessime mentre Lucinda è in bagno a prendersi un attimo di pausa (come se fosse lì da molto tempo). Ma fosse solo questo il dettaglio mancante su Penn o ciò che è stato sbagliato. No, l'intera storia del perché lei si trova lì e ha la possibilità di accedere all'archivio è atrocemente errata: Penn è lì perché suo padre era il giardiniere del cimitero in cui il film non è ambientato e, dopo la sua morte ha avuto il permesso di rimanere (il preside è il suo tutore). Non è la ragazza che i genitori non volevano come le viene fatto raccontare nel film. 
In seguito allo scontro con Molly, Luce viene costretta a ripulire il cortile dalle cartacce e improvvisamente si stacca uno dei gargouille dal castello e viene salvata da Daniel. Nella realtà tutti dovevano sistemare il cortile e il gargouille è una statua del cimitero. Ma sorvoliamo anche su questo perché Cam invita Luce a colazione e poi a una festa data da Roland, quello che più somiglia ad uno spacciatore in questa saga. Mentre vedo che lei e Penn si preparano per la festa penso: "Ma perché Luce ha la berretta in testa? Cos'è? Ha paura di aver freddo nella stanza di Roland?"
Ovviamente la festa si fa nel bosco vicino al castello-che-dovrebbe-essere-una-chiesa attorno ad un falò. Penso che questa sia stata una presa in giro bella e buona del passato della protagonista (infatti Molly ne approfitta per farla dubitare dell'affidabilità di Penn e tentare di incendiare vicino a Luce mentre le ricorda l'evento che l'ha portata lì).
Cam e Daniel ovviamente se la contendono come se non ci fosse un domani mentre questa decide di tornare alla scuola da sola mentre ci sono le ombre e i flashback che la perseguitano. Perché ovviamente, quando hai paura e sei stata segregata in un istituto correzionale perché hai le allucinazioni, te ne vai sola per i boschi di notte. Okay.
In seguito arriva il compleanno di Luce e Cam le compra un abito, le fa riavere il regalo che sua madre le ha fatto e che era stato ritirato all'entrata nell'istituto e la porta con una moto (anzi, guida lei) in un locale dove si slinguazzano finché non arriva Daniel che rovina tutto e lei se ne torna all'istituto con la moto e l'abito nuovo e decide di andare con Penn e Todd a cercare informazioni su questo ragazzo misterioso che sta cercando di farle capire che deve stare lontana da lui o morirà perché, d'altronde, è quello che accade sempre.

Finalmente accade una cosa che è coerente a ciò che accade nel libro: la morte di Todd con incendio annesso e il salvataggio di Luce da parte di Daniel. Vi giuro, ho guardato la mia migliore amica con la miglior faccia da "ci hanno finalmente preso!" che una lettrice accanita possa avere. 
In questa parte cambiano solo il fatto che Luce rimane all'istituto quasi in coma invece di essere portata in ospedale.
In seguito lei, con la foto di lei e Daniel nel passato trovata da Todd grazie al software che riconosce i volti, va a cercare quello che abbiamo ormai capito essere un angelo e lo mette alla prova saltando giù dal cornicione. CIOÈ HAI RISCHIATO LA VITA ORMAI COSI' TANTE VOLTE CHE NON LE CONTO PIÙ E FAI QUESTO?! Ci credo che sei in un istituto correzionale e tutti ti credono pazza. Fatti due domande.
Tanto Daniel la salva e Cam cerca di convincerla che lui può proteggerla mentre Daniel la farà solo morire. Lei tenta la sorte come se non lo facesse mai e bacia Daniel spezzando la maledizione, tra un "ci amiamo da un migliaio di anni" e altre cose del genere. In seguito c'è un bel combattimento tra angeli pieno di effetti speciali orribili. Cioè cavoli, capisco che la cosa in sé non è realistica ma sistemate un po' il software per questo genere di scene.
Luce viene affidata a Sofia, l'insegnante-angelo e questa uccide Penn, tenta di uccidere Luce perché non doveva spezzare la maledizione e condannare Daniel a rimanere sempre sulla terra.
Il film si conclude con questo che la porta in un posto lontano da tutti (anche perché lei non è battezzata e Lucifero la troverà).
Come critica finale ci aggiungo volentieri un'opinione sulla colonna sonora: era piuttosto brutta. Potevano fare di meglio. Voglio dire, anche 50 sfumature di tanti colori ha una colonna sonora rispettabile. Impegnatevi un po' a salvarlo da qualche punto di vista, questo povero film.
Voto finale. 1/5. Meno del libro, complimenti a tutti quelli che vi hanno lavorato. 

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