Recensione! Oliver Twist, C. Dickens

Ciao! So che è passato un po' dall'ultima recensione ma la lettura di questo libro mi ha preso più tempo del previsto, anche per colpa dello studio. Ma iniziamo!

Oliver Twist, Charles Dickens
Edizione: Newton Compton Editori
Anno: 2010
Collana: MiniMammut
Trama: In Oliver Twist Dickens dà veste immaginativa alla sua dura infanzia di “orfano” e di operaio nella turbolenta Londra dei primi decenni del XIX secolo e la trascende in una dimensione più universale, a rappresentare la semplicità e la potenza della lotta dell’Innocenza contro il Male. Oliver però è anche lo strumento per esplorare un mondo storico quanto mai problematico, di cui abbiamo intense immagini tanto nei primi capitoli, in cui è satiricamente rappresentato l’inumano funzionamento delle “workhouse” (sorta di ospizi e case di lavoro per poveri e disoccupati), quanto nella parte centrale, e conclusiva, dove percorriamo una Londra terribile: la metropoli non del progresso borghese ma del crimine e della degradazione.
Recensione: Come già sapete grazie al post sullo scambio invernale, possiedo addirittura due copie di questo libro e una mi è stata donata dalla Newton Compton.
Non sono una grande amante dei classici, anche questo vi è noto, ma questo romanzo è stato migliore di tanti altri che mi è capitato di leggere. L'ironia dell'autore è una cosa meravigliosa ma purtroppo l'ho trovato troppo descrittivo in certe parti e i personaggi erano davvero troppo tragici, durante certi eventi (cosa che si nota molto nei dialoghi). In più, quel povero bambino vive più disavventure che cose belle quindi, ogni volta che stava bene, veniva spontaneo chiedersi quanto sarebbe durata. Fortunatamente, gli ultimi capitoli mi hanno colpita in quanto ogni cosa veniva chiarita e la giustizia vinceva su tutto.
Penso che l'idea di denunciare la società in cui viveva e le riforme riguardanti le workhouses e i poveri in generale, sia stata realizzata a pieno. Infatti penso che si capisca in maniera decisamente bene come funzionava la società contemporanea a Dickens, rappresentata con la sua pungente ironia che probabilmente non tutti avranno colto e apprezzato.
Voto finale: 3/5

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