Recensione! The maze runner - Il labirinto, J. Dashner

Finalmente sono riuscita a comprarmi la saga di The maze runner! Aspettatevi la recensione di tutta la saga nelle prossime due settimane.
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The maze runner - Il labirinto, James Dashner
Anno dell'edizione: 2015
Casa editrice: Fanucci
Trama: 
Quando Thomas si risveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di qualsiasi altra via di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo... o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

Recensione: Grande confessione: ho visto prima i primi due film. La prima volta ero rimasta un po' interdetta e sconvolta per i grandi colpi di scena. Ma non solo per quelli: c'erano troppe cose in comune con Hunger Games e Divergent (che avevo appena letto). Con il secondo film ho deciso che dovevo assolutamente leggerlo. Senza se o ma. Sono riuscita a comprarlo solo con la fine dell'università (voglio dire, dopo nove esami un regalo non te lo fai?). Se il film mi aveva messo un'ansia pazzesca, il libro non è stato da meno. Mi ha fatto piacere leggere la storia dal punto di vista di Thomas e che il film fosse stato creato in modo fedele al libro. Fedele quanto basta, se consideriamo gli ultimi capitoli.
Ogni capitolo è lungo solo un paio di pagine, cosa che crea ancora più tensione e tiene davvero attaccati al libro. Mi è piaciuto come lo scrittore cercasse di descrivere molto i sentimenti di Thomas, le sue azioni, come vedeva il mondo in cui è capitato perché questo dava modo anche a me di conoscere le cose pian piano come il protagonista. Devo dire che Thomas è un gran bel personaggio anche se piuttosto impulsivo mentre tutti gli altri mi piacciono ma mi sembrano davvero traumatizzati, come se, con la memoria, gli avessero anche tolto la possibilità di provare sentimenti positivi. Amo gli enigmi e Dashner ha creato un mondo che ne è davvero pieno quindi forse è anche questo il motivo per cui sono rimasta attaccata al libro con così tanta voglia di scoprire come andava avanti.
Certo, per buona parte del romanzo mi è sembrato di leggere qualcosa che avevo già visto/sentito per via del film ma ero continuamente alla ricerca di differenze quindi l'ho praticamente divorato.
È un grande libro, pieno di colpi di scena e mistero che li lascia totalmente in sospeso, ogni volta che qualcosa cambia.
La scrittrice di Divergent, Veronica Roth, si è sicuramente ispirata a questo e a HG, non ho più dubbi ormai.
Se ve lo state chiedendo, sì, ho già iniziato il secondo e posso dirvi che riprende esattamente da dove si era fermato il primo quindi è tutto un'ansia continua. #gioia
Voto finale: 5/5

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